2004
Disperso!
Giugno 2004


Disperso!

Una sera a tarda ora, poco tempo dopo esser stato chiamato come vescovo, ricevetti una telefonata da una sorella del rione che era disperata. Mi disse che il marito anziano non era rientrato a casa. Era uscito per fare delle commissioni e ormai doveva essere tornato da lungo tempo. In lacrime, la sorella spiegò che aveva chiamato tutti gli ospedali di Southampton per verificare se fosse stato ricoverato a seguito di un qualche incidente. Anche la polizia era stata informata e lo stavano cercando in tutta la città.

Le dissi che avrei chiesto immediatamente ai membri del rione di vedere in che cosa potessero essere utili e di impartirle una benedizione del sacerdozio, se lo desiderava. Ella acconsentì con gratitudine.

Chiamai in fretta il presidente del quorum degli anziani. Erano già le 22:30. Non mi piaceva disturbare i fedeli tardi la sera, ma questa era una situazione particolare e sapevo di poter contare sull’aiuto del fratello Rosser.

Quando arrivammo a casa della sorella, erano presenti i suoi familiari e fu subito chiaro che tutto quello che si sarebbe potuto fare per aiutarli era stato fatto. C’era ben poco da fare, oltre che portare conforto e impartire la benedizione. Imponemmo le nostre mani sul capo di questa cara sorella e la benedicemmo mediante il potere del Sacerdozio di Melchisedec. Ma quando arrivai al punto in cui solitamente si pronunciano le parole di conforto e di speranza suggerite dallo Spirito, nella mia mente c’era il vuoto completo. Mi trovai a supplicare il Padre celeste di suggerirmi le parole da dire in modo da benedirla, e al tempo stesso a esaminare la mia vita per vedere se avessi commesso qualche atto indegno che stesse impedendo la comunicazione divina. Dopo un periodo di silenzio che sembrò lunghissimo, fui finalmente ispirato a chiedere al Padre celeste di benedirla con la compagnia dello Spirito Santo nel Suo ruolo di Consolatore e conclusi la benedizione.

Dopo aver dato la benedizione, mentre io e il fratello Rosser ci stavamo incamminando verso la macchina, espressi la mia preoccupazione per non aver sentito di chiedere null’altro se non la presenza dello Spirito Santo. Più pensavo alla questione, più aumentavano i miei timori che qualcosa di grave fosse accaduto al marito disperso.

Ormai era passata mezzanotte. Mentre io e il fratello Rosser stavamo partendo, mi sentii spinto a deviare passando da una zona particolare della città, piuttosto che percorrere la strada diretta per tornare a casa. Il fratello Rosser concordò che dovevamo seguire il suggerimento.

Dopo pochi minuti eravamo fermi a un semaforo rosso di un incrocio dove intendevo voltare a sinistra. In quel momento, una voce forte e distinta mi disse di voltare a destra. La luce del semaforo scattò al verde, e girai a destra. Nel percorrere quel tratto di strada, vidi una figura solitaria seduta su una panchina nel parcheggio deserto di un supermercato. Parcheggiai e uscimmo dalla macchina. Quando fummo vicini alla persona raggomitolata su sé stessa per proteggersi dal freddo, facemmo il nome delldisperso. Egli alzò lo sguardo e lo riconoscemmo. Eravamo stati mandati direttamente da lui!

Questo fratello anziano era caduto durante il giorno e aveva perso conoscenza. Quando lo ritrovammo, aveva ripreso conoscenza, ma aveva dei dolori e soffriva per via dell’esposizione al freddo. Chiamammo velocemente la polizia, un’ambulanza e informammo la moglie che lo avevamo trovato.

Dopo esserci assicurati che tutto era a posto, io e il fratello Rosser ripartimmo per tornare a casa. Riflettemmo sull’accaduto. Eravamo stati guidati in maniera specifica dallo Spirito Santo. Le nostre erano lacrime di gioia.

Quella notte imparai diverse cose. Primo, dovremmo impartire le benedizioni esprimendo ciò che siamo ispirati a dire, non dire quello che il ricevente vorrebbe sentire. Secondo, un detentore del sacerdozio deve sempre mantenersi degno di essere chiamato in qualsiasi momento. Terzo, il Padre celeste rivela la Sua volontà secondo i Suoi tempi e le Sue vie. Quarto, dobbiamo riconoscere i molti modi in cui lo Spirito Santo comunica con noi e agire in base ai suggerimenti che riceviamo in quel determinato momento. Infine, ho imparato che a volte il Signore interviene direttamente per aiutare e in alcuni casi possiamo essere il mezzo mediante il quale concretizzare tale aiuto. Sono grato delle molte lezioni ricevute in quella fredda e buia notte.

Christopher Alan Klein è membro del Rione di Southampton, Palo di Portsmouth, in Inghilterra.