#AscoltaLo: a te come parla? L'anziano Neil L. Andersen dice che possiamo ascoltarLo e ricevere rivelazione tramite la preghiera personale onesta e sincera.
La preghiera personale onesta e sincera apre la porta alla rivelazione da parte del nostro Padre Celeste. Cercare di ascoltare le quiete impressioni dello Spirito e promettere al mio Padre Celeste che sarò più attento a queste cose, sembra darmi una maggiore capacità di ascoltarLo.

Quando penso ai modi in cui “mi parla”, mi vengono in mente i vari modi in cui i miei colleghi del Quorum dei Dodici Apostoli ricevono la voce del Signore tramite lo Spirito. Se qualcuno avesse una discussione prolungata con i membri del Quorum, scoprirebbe che la voce del Signore giunge in molti modi.

L’anziano David A. Bednar spiega come gli parla tramite le Scritture. L’anziano Dieter F. Uchtdorf parla del sentire l’amore del Salvatore. La sorella Joy D. Jones sente dei nomi nella sua mente. Molti hanno queste stesse esperienze nel ricevere rivelazioni. A volte lo Spirito Santo è così indimenticabile che il ricordo potrebbe non lasciarci mai. Il presidente M. Russell Ballard ha parlato di un suggerimento speciale che ha sentito quando era missionario 70 anni fa e che non ha mai dimenticato. Questi sono ricordi possenti e decisivi. Molte volte è così che si riceve la guida celeste. Altre volte è veloce e certa, ma non altrettanto intensa.

Ecco alcuni dei modi in cui mi parla attualmente:

Mi parla quando sono disposto a cambiare

Uno dei miei passi scritturali preferiti è: “Sii umile, e il Signore Iddio ti condurrà per mano e darà risposta alle tue preghiere” (Dottrina e Alleanze 112:10). Mi accorgo che mi parla con più forza quando mi presento a Lui con umiltà, vera onestà, disponibilità a lasciarLo prevalere e con il desiderio di diventare, tramite il cambiamento e il pentimento, più di quello che sono.

Ho scoperto che nella mia vita, quando una persona cara o un amico suggerisce delle cose che devo cambiare, subito l’uomo naturale dentro di me a volte risponde: “Non vedi la cosa dal mio punto di vista. Chi sei tu per giudicare?”. Tuttavia, quando mi inginocchio umilmente davanti al mio Padre Celeste e chiedo con sincerità: “Padre, che cosa ho bisogno di cambiare? In che cosa sono carente?”, mi viene in cuore un sentimento di calma e, al momento opportuno, Egli mi parla e la verità penetra nel mio cuore. A volte è scomodo. Se però non rigetto l’intuizione spirituale, ascoltare la Sua onestà nei miei confronti mi permette di essere onesto con me stesso.

Il vero cambiamento avviene raramente in un giorno, ma col tempo possiamo diventare più simili a quello che vogliamo essere. Quando mi parla e agisco in base alla guida spirituale che ricevo da Lui, Egli riversa su di me il Suo Spirito e la Sua approvazione. Non c’è niente di meglio che sentire il Suo Spirito e la Sua approvazione.

Mi parla tramite la preghiera sincera e la riflessione

Molti anni fa mi trovai in una situazione difficile. All’epoca lavoravo con il presidente James E. Faust, che allora faceva parte della Prima Presidenza. Gli presentai il problema perché sapevo che poteva risolverlo. Dopo aver chiesto il suo consiglio sul problema, invece di darmi semplicemente la risposta, mi disse: “Neil, hai pregato al riguardo?”. Gli dissi che lo avevo fatto. Poi si fermò come se non lo stessi capendo, e disse: “Hai pregato tutta la notte come ha pregato Enos?”. Dovetti ammettere che non lo avevo fatto. Allora disse: “Quando lo farai, avrai la tua risposta”. Aveva ragione — quando pregai per un lungo periodo di tempo, la risposta giunse chiaramente.

Cerco di pregare ogni mattina: “Padre Celeste, se c’è qualcosa che posso fare per Te, per favore permettimi di farlo”. Poi, durante la giornata, presto attenzione alle cose che mi circondano. Potrebbe essere qualcuno che ha bisogno di aiuto economico o qualcuno che ha solo bisogno di una buona parola di incoraggiamento o semplicemente di un grazie. Sapere che il Signore mi suggerirà cosa fare, mi aiuta a rimanere più in sintonia con lo Spirito dentro di me in modo da fare davvero le cose che mi sento spinto a fare.

Mi parla tramite l’influenza di mia moglie

Ricevo suggerimenti anche ascoltando i consigli spirituali di mia moglie. Avevo un presidente di missione che si riferiva a sua moglie come al suo “passaporto eterno”. È vero anche per me, perché mia moglie, Kathy, è molto influenzata dal potere dello Spirito Santo e sarei sciocco a non ascoltarla con attenzione. Ho scoperto che avere lo Spirito del Signore con me dipende molto da come interagisco con la mia preziosa e cara compagna. Se voglio sentire fortemente lo Spirito del Signore nella mia vita, allora devo essere sensibile nei suoi confronti, pronto ad ascoltarla e non essere impaziente con lei. Essendo ormai sposati da 46 anni, l’ho imparato abbondantemente. Lo sapevo già dopo un anno di matrimonio, ma dopo 46 anni è nel mio DNA. Il mio rapporto con Kathy ha influenzato la mia capacità di avere lo Spirito con me e di ascoltarLo più di qualsiasi altra cosa nella mia vita.

Mi parla tramite il pentimento e il progresso eterno

Nessuno di noi è perfetto, tutti facciamo degli errori in questa vita. Tutti abbiamo delle debolezze e diventare come il Salvatore equivale a scalare un’alta montagna. La mia esperienza è che, sebbene sia molto onesto nei miei confronti, il Signore è anche molto disposto a perdonarmi. Quindi, quando arriva una correzione, non posso aspettarmi di ricevere il perdono nel respiro successivo. So che se sono addolorato e mi pento per ciò che ho fatto, il Signore riversa rapidamente su di me il Suo amore e mi fa sapere che sto andando nella giusta direzione. Una delle cose che imparo sui membri della Divinità, quando imparo a conoscerLi bene, è che il Loro amore va ben oltre il nostro amore e che la Loro capacità di perdonare va ben oltre la nostra capacità di perdonare. Il Loro desiderio di portarci felicità supera di gran lunga la nostra disponibilità a portare felicità agli altri.

Il presidente Russell M. Nelson ha detto: “Niente è più liberatorio, nobilitante o importante per il nostro progresso eterno del concentrarsi regolarmente e quotidianamente sul pentimento”1. Nelle mie preghiere cerco di ripassare gli avvenimenti della mia giornata, chiedendomi: Le mie azioni hanno rivelato onestà e altruismo? Quali pensieri ed emozioni devo controllare meglio? Come avrei potuto essere più gentile, più amorevole, più pronto a perdonare e più misericordioso, più utile a chi è nel bisogno? Cerco anche di porre le domande positive: Dove ho visto la mano del Signore nella mia vita? Dove ho fatto progressi? In quale occasione ho seguito l’esempio del Salvatore? Poi mi fermo e ascolto in silenzio. Lo Spirito Santo conferma l’amore che il nostro Padre Celeste ha per me e mi assicura che i miei piccoli passi di progresso mi stanno aiutando a venire a Lui.

La preghiera personale onesta e sincera apre la porta alla rivelazione da parte del nostro Padre Celeste. Cercare di ascoltare le quiete impressioni dello Spirito e promettere al mio Padre Celeste che sarò più attento a queste cose, sembra darmi una maggiore capacità di ascoltarLo.

Nota

1. Russell M. Nelson, “Possiamo fare meglio ed essere migliori”, conferenza generale di aprile 2019.

Vedi altri contenuti di “AscoltaLo” qui.

Commento
0