Scritture
Isaia 49


Capitolo 49

Il Messia sarà una luce per i Gentili e libererà i prigionieri — Israele sarà radunato con potere negli ultimi giorni — I re saranno i balii di Israele — Confrontare con 1 Nefi 21.

1 Isole, ascoltatemi! Popoli lontani, state attenti! L’Eterno mi ha chiamato fin dal grembo materno, ha menzionato il mio nome fin dalle viscere di mia madre.

2 Egli ha reso la mia bocca come una spada tagliente, mi ha nascosto nell’ombra della sua mano; ha fatto di me una freccia aguzza, mi ha riposto nella sua faretra,

3 e mi ha detto: “Tu sei il mio servo, Israele, nel quale io manifesterò la mia gloria”.

4 Ma io dicevo: “Invano ho faticato, inutilmente, per nulla ho consumato la mia forza; ma certamente il mio diritto è presso l’Eterno, e la mia ricompensa è presso il mio Dio”.

5 Ed ora parla l’Eterno che mi ha formato fin dal grembo materno per essere suo servo, per ricondurgli Giacobbe, e per raccogliere intorno a lui Israele; e io sono onorato agli occhi dell’Eterno, e il mio Dio è la mia forza.

6 Egli dice: “È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra”.

7 Così parla l’Eterno, il redentore, il Santo d’Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: dei re lo vedranno e si alzeranno; dei principi pure, e si prostreranno, a motivo dell’Eterno che è fedele, del Santo d’Israele che ti ha scelto.

8 Così parla l’Eterno: nel tempo della grazia io ti esaudirò, nel giorno della salvezza ti aiuterò; ti preserverò, e farò di te l’alleanza del popolo, per rialzare il paese, per rimetterli in possesso delle eredità devastate,

9 per dire ai prigionieri: “Uscite!”, e a quelli che sono nelle tenebre: “Mostratevi!”. Essi pasceranno lungo le vie, e troveranno il loro pascolo su tutte le alture;

10 non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché Colui che ha pietà di loro li guiderà, e li condurrà alle sorgenti d’acqua.

11 Io muterò tutte le mie montagne in vie, e le mie strade saranno elevate.

12 Guardate! Questi vengono da lontano; ecco, questi altri vengono da settentrione e da occidente, e questi dal paese dei Sinim.

13 Giubilate, o cieli, e tu, terra, festeggia! Date in grida di gioia, o monti, poiché l’Eterno consola il suo popolo, e ha pietà dei suoi afflitti.

14 Ma Sion ha detto: “L’Eterno mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato”.

15 Una donna dimentica forse il bimbo che allatta, cessando di aver pietà del frutto delle sue viscere? Quand’anche le madri dimenticassero, io non dimenticherò te.

16 Ecco, io ti ho scolpito sul palmo delle mie mani; le tue mura mi stanno continuamente davanti agli occhi.

17 I tuoi figli accorrono; i tuoi distruttori, i tuoi devastatori si allontanano da te.

18 Volgi lo sguardo intorno, e osserva: essi tutti si radunano, e vengono a te. Come è vero che io vivo, dice l’Eterno, tu ti rivestirai di loro come di un ornamento, te ne cingerai come una sposa.

19 Nelle tue rovine, nei tuoi luoghi desolati, nel tuo paese distrutto, sarai ora troppo stretta per i tuoi abitanti; e quelli che ti divoravano si allontaneranno da te.

20 I figli di cui fosti privata ti diranno ancora all’orecchio: “Questo posto è troppo stretto per me; fammi spazio, perché io possa stanziarmi”.

21 E tu dirai in cuor tuo: “Questi, chi me li ha generati? Poiché ero privata dei miei figli, sterile, esule, scacciata. Questi, chi li ha allevati? Ecco, io ero rimasta sola; questi, dov’erano?”.

22 Così parla il Signore, l’Eterno: ecco, io alzerò la mia mano verso le nazioni, isserò la mia bandiera verso i popoli, ed essi ti ricondurranno i tuoi figli in braccio, e ti riporteranno le tue figlie sulle spalle.

23 Dei re saranno tuoi balii, e le loro regine saranno tue balie; essi si prostreranno dinanzi a te con la faccia a terra, e leccheranno la polvere dei tuoi piedi; e tu riconoscerai che io sono l’Eterno, e che coloro che sperano in me non saranno confusi.

24 Si strapperà forse il bottino al potente e i giusti fatti prigionieri saranno forse liberati?

25 Sì; così dice l’Eterno: anche i prigionieri del potente saranno portati via, e il bottino del tiranno sarà ripreso; io combatterò con chi combatte con te, e salverò i tuoi figli.

26 E farò mangiare ai tuoi oppressori la loro propria carne, e si inebrieranno con il loro proprio sangue, come con il mosto; e ogni carne riconoscerà che io, l’Eterno, sono il tuo salvatore, il tuo redentore, il Potente di Giacobbe.