Insegnamento e apprendimento
Porre domande che invitino all’apprendimento diligente


“Porre domande che invitino all’apprendimento diligente”, Abilità per lo studio delle Scritture (2024)

Porre domande che invitino all’apprendimento diligente

Definizione

Potresti leggere alla classe la seguente dichiarazione del presidente Henry B. Eyring:

Presidente Henry B. Eyring

Porre domande e rispondervi è il cuore di tutto l’apprendimento. (Henry B. Eyring, “The Lord Will Multiply the Harvest” [discorso rivolto agli insegnanti di religione del Sistema Educativo della Chiesa, 6 febbraio 1998], ChurchofJesusChrist.org)

Spiega che porsi domande mentre studiamo le Scritture porta a una comprensione più profonda della parola di Dio e invita l’ispirazione personale. Pensate alle Scritture come se vi stessero invitando a dialogare con loro. Quali domande potreste fare loro per comprenderle meglio? Quali domande potrebbero porre loro a voi che possono aiutarvi a diventare migliori? I seguenti tipi di domande possono favorire un apprendimento diligente:

  • Domande che ci spingono a cercare nelle Scritture informazioni sul contesto o sul contenuto

  • Domande che ci richiedono di analizzare le Scritture per poter comprendere

  • Domande che ci invitano a meditare e a mettere in pratica ciò che stiamo imparando nelle Scritture

Esempi

Per far vedere come usare questa abilità, potresti usare la seguente idea o una di tua scelta.

Leggete come classe Matteo 7:1–5. Potresti mostrare alcune domande che ci si potrebbe porre studiando questo passo scritturale. Per esempio:

  • Domande che stimolano la ricerca di informazioni: Chi sta parlando, a chi, e perché? Che cosa sono un bruscolo e una trave? Chi è un ipocrita?

  • Domande che approfondiscono la comprensione: Che cosa sta insegnando il Signore sul giudizio usando l’immagine del bruscolo e della trave? Che differenza c’è tra giudizio giusto e giudizio ingiusto? (Vedere Traduzione di Joseph Smith, Matteo 7:1–2).

  • Domande che incoraggiano la meditazione e l’applicazione: C’è una trave nel mio occhio che sta influenzando come vedo gli altri? Che cosa posso fare per non giudicare ingiustamente?

Potresti spiegare che rispondere ad alcune di queste domande può aiutarci a comprendere meglio gli insegnamenti del Salvatore e a invitare l’ispirazione e l’applicazione personali.

Pratica

Scegli un passo delle letture scritturali di questa settimana, oppure potresti sceglierne uno tra gli esempi riportati di seguito. Mostra o scrivi alla lavagna le seguenti tipologie di domande:

  • Domande che stimolano la ricerca di informazioni

  • Domande che approfondiscono la comprensione

  • Domande che incoraggiano la meditazione e l’applicazione

Invita gli studenti a leggere il passo scritturale e a scrivere almeno una domanda per ciascuna tipologia. Invitali a esporre le seguenti informazioni a un compagno: 1) le domande che hanno scritto e 2) come rispondendo a queste domande o meditando su di esse si possa approfondire la comprensione e invitare l’ispirazione e l’applicazione personali.

Ulteriori passi scritturali per mettere in pratica questa tecnica:

Invito e monitoraggio

Invita gli studenti a usare l’abilità di porre domande che invitino all’apprendimento diligente per migliorare il loro studio personale delle Scritture. Ricordati di monitorare e di lasciare agli studenti il tempo di parlare delle domande che hanno posto durante lo studio delle Scritture. Potresti anche invitarli a dire come il porsi domande accresce la loro capacità di comprendere e di godere dello studio delle Scritture.