Chiamate di missione
In che modo posso riconoscere e comprendere lo Spirito?


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In che modo posso riconoscere e comprendere lo Spirito?

Rifletti sui seguenti punti

Rifletti sui seguenti punti

  • Perché ho bisogno di ricevere rivelazioni personali?

  • Chi è lo Spirito Santo e in che modo opera?

  • Perché devo pregare con fede?

  • Qual è il ruolo dello Spirito nel lavoro missionario?

  • In che modo posso riconoscere i suggerimenti dello Spirito?

La rivelazione personale

Joseph Smith ha insegnato: «La salvezza non può giungere senza la rivelazione; è vano ministrare senza di essa» (History of the Church, 3:389). Avrai successo nella tua opera se impari a ricevere e a seguire la rivelazione personale. Joseph Smith ha anche insegnato che la rivelazione è fondamentale per il tuo lavoro quotidiano: «Questo è il principio su cui si basa il governo del cielo, ossia la rivelazione adattata alle circostanze in cui sono posti i figli del Regno» (History of the Church, 5:135).

Dio ama te come pure tutti i Suoi figli. Egli desidera grandemente aiutarti nelle tue difficoltà pratiche e specifiche. A te è stata promessa l’ispirazione per sapere che cosa fare e ti è stato conferito il potere di agire (vedere DeA 43:15–16). Dio ti aiuterà quando cercherai di riconoscere e comprendere lo Spirito mediante lo studio diligente delle Scritture. Egli ti guiderà dalle persone che accetteranno il messaggio della Restaurazione. Ti darà il potere di predicare il messaggio e di portare testimonianza di Cristo e del Suo vangelo. Riverserà su di te le Sue benedizioni mediante il dono dello Spirito Santo. Ti chiede di mantenerti degno di questo dono e di chiedere, cercare e bussare (vedere DeA 4:7; Matteo 7:7–8).

Viviamo nei giorni predetti dai profeti del Libro di Mormon, in cui gli uomini «contenderanno gli uni con gli altri, e insegneranno con il loro sapere, e negheranno lo Spirito Santo che dà potere d’esprimersi» (2 Nefi 28:4; vedere anche 3 Nefi 29:6; Mormon 9:7–8). Molte persone, tuttavia, desiderano ardentemente ciò che è spirituale. Man mano che imparerai a ricevere rivelazioni personali, insegnerai con potere e autorità (vedere Alma 17:3) poiché lo Spirito Santo ti darà potere di parlare (vedere 1 Nefi 10:22).

Per aiutare le persone a farsi battezzare e confermare, hai bisogno di cercare e ricevere rivelazioni personali attraverso lo Spirito Santo. Abbi fede che riceverai rivelazioni personali che ti guideranno giorno per giorno. Lo Spirito Santo ti aiuterà in tutti gli aspetti della tua opera.

Attività: studio personale

Nella sua testimonianza finale, Moroni ha scritto «qualche parola a mo’ di esortazione» (Moroni 10:2). Leggi Moroni 10 e scrivi con parole tue quello che Moroni esorta il lettore del Libro di Mormon a fare. (Esortare significa incitare con la persuasione una persona a compiere una certa cosa).

La luce di Cristo

Una persona può ricevere una guida spirituale prima di essere battezzata e confermata. Quest’influenza spirituale inizia con la luce di Cristo, che «è dat[a] a ogni uomo, affinché possa distinguere il bene dal male» (Moroni 7:16; vedere anche i versetti 14–19).

La luce di Cristo è la «divina energia, potere o influenza che emana da Dio per mezzo di Cristo e dà vita e luce a tutte le cose. È la legge mediante la quale tutte le cose sono governate in cielo e in terra. Aiuta anche le persone a comprendere i principi del Vangelo e a percorrere la via che conduce alla salvezza.

Non si deve confondere la luce di Cristo con lo Spirito Santo. La luce di Cristo non è una persona. È un’influenza che emana da Dio e prepara una persona a ricevere lo Spirito Santo. Ha un’influenza benefica sulla vita di ogni persona.

Una manifestazione della luce di Cristo è la coscienza, che aiuta le persone a scegliere tra il bene e il male. A mano a mano che le persone imparano a conoscere meglio il Vangelo, la loro coscienza diventa più sensibile. Coloro che seguono la luce di Cristo sono guidati al vangelo di Gesù Cristo» (Guida alle Scritture, «Luce, Luce di Cristo»; vedere anche DeA 84:46–47).

Il presidente Boyd K. Packer ha affermato: «È importante che… un missionario… sappia che lo Spirito Santo può agire attraverso la luce di Cristo. Un insegnante dei principi evangelici non semina un corpo estraneo né nuovo in un adulto o in un bambino. Piuttosto, un missionario o un insegnante sta prendendo contatto con lo Spirito di Cristo già presente. Per loro il Vangelo non ‹suonerà› nuovo» («The Light of Christ», discorso tenuto al seminario per i nuovi presidenti di missione, 22 giugno 2004, 2).

Lo Spirito Santo

Il personaggio dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è il terzo membro della Divinità. È un personaggio di spirito e non ha un corpo di carne e ossa (vedere DeA 130:22). È il Consolatore, di cui il Salvatore ha promesso che avrebbe insegnato ai Suoi discepoli ogni cosa e avrebbe rammentato tutto ciò che Egli aveva insegnato loro (vedere Giovanni 14:26).

Il potere dello Spirito Santo. La testimonianza che i simpatizzanti sinceri nei loro intenti ricevono prima del battesimo giunge mediante il potere dello Spirito Santo. «Il potere dello Spirito Santo può scendere su una persona prima del battesimo e rendere testimonianza che il Vangelo è vero» (Guida alle Scritture, «Spirito Santo»). Esso porta agli uomini la testimonianza di Gesù Cristo, della Sua opera e dell’attività dei Suoi servitori sulla terra. Lo Spirito Santo porta testimonianza della verità. Tutti gli uomini possono conoscere la veridicità del Libro di Mormon tramite il potere dello Spirito Santo. «Mediante il potere dello Spirito Santo voi potrete conoscere la verità di ogni cosa» (Moroni 10:5).

Il dono dello Spirito Santo. I simpatizzanti che ricevono una testimonianza non hanno ancora la promessa della compagnia costante dello Spirito Santo. Joseph Smith ha insegnato: «C’è una differenza fra ricevere lo Spirito Santo e ricevere il dono dello Spirito Santo. Cornelio ricevette lo Spirito Santo prima di essere battezzato, la qual cosa era per lui il potere di convincimento di Dio della veridicità del Vangelo; ma non poté ricevere il dono dello Spirito Santo finché non fu battezzato. Se non avesse preso su di sé questo simbolo o ordinanza, lo Spirito Santo, che lo convinse della verità di Dio, lo avrebbe abbandonato» (History of the Church, 4:555).

«Il diritto di avere la costante compagnia dello Spirito Santo, quando una persona ne è degna, è un dono che si può ricevere soltanto mediante l’imposizione delle mani da parte di un detentore del Sacerdozio di Melchisedec, dopo il battesimo autorizzato nella vera chiesa di Gesù Cristo» (Guida alle Scritture, «Spirito Santo»).

Come membro della Chiesa, hai ricevuto il dono dello Spirito Santo mediante l’autorità del sacerdozio. Questo dono ti dà diritto alla costante compagnia dello Spirito Santo a condizione di rimanerne degno. Prega per avere la guida dello Spirito e segui con coraggio i suggerimenti che ricevi.

Il Santo Spirito di promessa. Lo Spirito Santo è anche chiamato Santo Spirito di promessa (vedere DeA 88:3). Essere suggellato dal Santo Spirito di promessa significa che lo Spirito Santo conferma che le azioni rette, le ordinanze e le alleanze sono gradite a Dio. Il Santo Spirito di promessa porta testimonianza al Padre che le ordinanze di salvezza sono state celebrate debitamente e che le alleanze ad esse associate sono state osservate. Coloro che sono stati suggellati dal Santo Spirito di promessa ricevono tutto quello che il Padre ha (vedere DeA 76:51–60; Efesini 1:13–14). Tutte le alleanze e le cerimonie devono essere suggellate dal Santo Spirito di promessa per essere valide dopo questa vita (vedere DeA 132:7, 18–19, 26). Infrangere le alleanze può rimuovere il suggello.

I doni dello Spirito. I doni dello Spirito sono benedizioni spirituali speciali che il Signore concede alle persone degne a loro stesso beneficio e affinché li usino per essere utili ad altre persone. Ad esempio, i missionari che devono imparare una lingua nuova potrebbero ricevere il dono delle lingue che li aiuti in maniera divina ad apprendere una lingua. Diversi doni dello Spirito sono descritti in Moroni 10:8–18; Dottrina e Alleanze 46:11–33; 1 Corinzi 12:1–12. Questi sono solo alcuni esempi dei molti doni dello Spirito. Il Signore potrebbe benedirti in altri modi secondo la tua fedeltà, le tue necessità e quelle di coloro che servi. Dovresti desiderare i doni spirituali e cercarli ardentemente (vedere DeA 46:8; 1 Corinzi 12:31; 14:1, 12). Questi doni giungono mediante la preghiera, la fede e le opere, secondo la volontà di Dio (vedere DeA 63:9–12; 84:64–73).

Attività: studio personale o con il collega

Leggi i seguenti riferimenti:

Attività: studio personale o con il collega

Scrivi una descrizione della natura e del ruolo dello Spirito Santo.

Leggi Atti 4:23–33.

Attività: studio personale o con il collega

  • In che modo Pietro e Giovanni hanno cercato i doni spirituali?

  • In che modo il Signore ha risposto alle loro preghiere?

  • Da questa esperienza, che cosa puoi imparare riguardo al tuo lavoro?

Il potere dello Spirito nella conversione

Il potere dello Spirito Santo è fondamentale nella conversione. Cerca di comprendere la dottrina della conversione e anche l’esperienza stessa della conversione. L’anziano Boyd K. Packer ha spiegato il ruolo fondamentale dello Spirito nella conversione:

«Quando la conversione ha luogo, è mediante il potere dello Spirito. Per avere successo nel lavoro missionario, devono avvenire queste tre cose:

dobbiamo comprendere che cosa deve provare un simpatizzante allo scopo di essere convertito.

Dobbiamo capire come un missionario si deve sentire per insegnare con il potere di conversione dello Spirito.

Dobbiamo, poi, comprendere che cosa deve provare un fedele per avere successo nel partecipare all’esperienza della conversione» (Conferenza dei presidenti di missione, 3 aprile 1985).

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baptism

Tanto meglio comprenderai i sentimenti che provano i simpatizzanti, i missionari e i fedeli quando ricevono la testimonianza dello Spirito, quanto meglio capirai il tuo ruolo, che consiste in:

  • Essere edificato e illuminato quando scruti le Scritture e insegni la dottrina.

  • Creare un’atmosfera in cui lo Spirito Santo possa portare testimonianza quando insegni. Consegui questo obiettivo quando insegni e porti testimonianza del messaggio della Restaurazione. Insegna seguendo lo Spirito e porta testimonianza che sai, mediante il potere dello Spirito Santo, che ciò che insegni è vero.

  • Seguire la guida dello Spirito nell’adattare il messaggio alle necessità di ogni persona.

  • Invitare le persone ad agire. La loro fede crescerà quando arriveranno a pentirsi, obbedire ai comandamenti, fare e osservare le alleanze.

L’anziano M. Russell Ballard ha parlato del potere dello Spirito: «La vera conversione avviene per mezzo dello Spirito. Quando lo Spirito tocca il cuore, esso cambia. Quando le persone… sentono che lo Spirito agisce in loro, o quando vedono la dimostrazione dell’amore e della misericordia del Signore nella loro vita, essi vengono edificati e rafforzati spiritualmente e la fede in Lui cresce. Queste esperienze con lo Spirito avvengono naturalmente quando una persona è disposta a fare un esperimento sulla parola. Questo è il modo in cui sentiamo che il Vangelo è vero» («Ora è il momento», Liahona, gennaio 2001, 89.

Lo Spirito Santo opera nel cuore degli uomini per fare avverare questi cambiamenti. Quando le persone scelgono di osservare gli impegni, sentono il potere dello Spirito Santo in maniera più intensa e sviluppano la fede per obbedire a Cristo. Pertanto, dovresti aiutare le persone con le quali lavori a sviluppare maggiore fede invitandole a pentirsi e ad assumersi e mantenere gli impegni.

Attività: studio personale

Attività: studio personale

Studio delle Scritture

Che cosa insegnano i seguenti passi scritturali riguardo al potere dello Spirito nel tuo lavoro missionario?

Che cosa puoi fare per avere il potere dello Spirito nel tuo lavoro?

Perché è importante insegnare ciò che conosci e in cui credi?

Prega con fede

Puoi insegnare alla maniera del Signore solo attraverso il potere dello Spirito, che ricevi mediante la preghiera della fede. Il Signore ha detto: «Lo Spirito vi sarà dato mediante la preghiera della fede; e se non ricevete lo Spirito, non insegnerete» (DeA 42:14). Quando preghi per ricevere aiuto nell’insegnare, il potere dello Spirito Santo porterà ciò che dici «fino al cuore dei figlioli degli uomini» (2 Nefi 33:1).

Il presidente Gordon B. Hinckley ha illustrato questo principio raccontando un’esperienza fatta mentre svolgeva la missione:

«Mi ricordo ancora di due giovani che hanno servito nella mia missione. Uno era molto popolare. Era colto. Era perspicace. Imparava velocemente. Era un po’ arrogante. C’era un altro giovane che era un cartellonista. Veniva da un negozio d’insegne ed era ben poco istruito, ma era al corrente dei propri limiti e si affidava al Signore. Quando pregava, ti rendevi conto che parlava con il Signore. Non era una cosa meccanica, si trattava di una conversazione vera e propria. Quest’ultimo giovane ha compiuto cose meravigliose, mentre il primo si è limitato a fare senza entusiasmo ciò che gli veniva chiesto. Era assai evidente il potere insito nell’uno e l’assenza dello Spirito nell’altro. Invocate il Signore. Egli ha esteso l’invito affinché lo facciate. Vi risponderà» (Teachings of Gordon B. Hinckley [1997], 469).

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family praying

Sforzati di pregare con cuore sincero, con intento reale e con «tutta la forza del cuore» (vedere Moroni 7:48). Le preghiere che portano dei frutti richiedono uno sforzo intenso (vedere Moroni 10:3–4; DeA 8:10; 9:7). Presta grande attenzione al tuo comportamento e alle parole che usi. Quando preghi tieni presente quanto segue:

  • Usa un linguaggio adatto, che mostri il tuo amore e rispetto per il Padre celeste. A prescindere dalla lingua in cui preghi, usa un linguaggio adeguato e riverente. Ad esempio, in inglese fai uso dei pronomi che si trovano nelle Scritture, come Thee, Thou, Thy e Thine.

  • Esprimi sempre gratitudine per le benedizioni che hai ricevuto. Uno sforzo consapevole per dimostrare gratitudine ti aiuterà a riconoscere la misericordia del Signore nei tuoi confronti.

  • Prega specificamente per ricevere la guida e l’aiuto dello Spirito Santo. Mostra apprezzamento per questa benedizione dimostrandoti ricettivo e riconoscendo i suggerimenti spirituali. Poi segui con coraggio tali suggerimenti.

  • Prega con amore e carità. Prega per le persone nominandole. Chiedi di essere ispirato per capire e soddisfare i loro bisogni. Prega per il benessere dei simpatizzanti, dei nuovi convertiti e dei membri meno attivi. Prega per i fedeli e per i dirigenti del sacerdozio e delle organizzazioni ausiliarie locali. Prega per la tua famiglia che si trova a casa. Prega per il collega, gli altri missionari e il presidente di missione. Prega per sapere in che modo puoi aiutare le persone e poi sii pronto a sacrificarti per loro.

  • Prega affinché ti venga mostrato dove andare e che cosa fare. Prega per essere guidato verso coloro che sono pronti per ricevere il messaggio della Restaurazione. Prega affinché tu possa riconoscerli.

  • Riconosci che il Padre celeste sa meglio di te ciò di cui hai bisogno. Affidati allo Spirito per sapere ciò per cui pregare (vedere 3 Nefi 19:24; DeA 46:28, 30).

  • Durante la preghiera serale fai un rendiconto al Signore delle attività svolte durante il giorno. Ripassa poi con Lui il programma per il giorno successivo. Ascolta i suggerimenti dello Spirito.

  • Prega per vincere le tentazioni. Cedere alle tentazioni interferisce con lo Spirito.

  • Prega e, se appropriato, digiuna per la realizzazione di benedizioni speciali.

  • Medita e prega riguardo alle Scritture. Le Scritture aprono le porte della rivelazione.

  • Credi che Dio risponderà alle tue preghiere. Accetta che i pensieri di Dio non sono i tuoi pensieri (vedere Isaia 55:8–9) e abbi fede che Egli risponderà alle tue preghiere a Suo modo e a Suo tempo.

Attività: studio personale

Medita sulle dichiarazioni seguenti riguardanti la preghiera sincera:

«Il problema che si riscontra con la maggior parte delle nostre preghiere è che le diciamo come se prendessimo la cornetta del telefono e ordinassimo qualcosa al droghiere: facciamo la richiesta e riagganciamo. Dobbiamo meditare, contemplare, pensare a ciò per cui preghiamo e poi parlare al Signore come un uomo parla ad un altro uomo» (Gordon B. Hinckley, Teachings of Gordon B. Hinckley, 469).

«Se la preghiera è solo un grido spasmodico emesso in tempo di crisi, allora è un gesto estremamente egoistico e noi giungiamo a ritenere che Dio sia un riparatore o un centro di assistenza che ci aiuta solo in caso d’emergenza. Dovremmo ricordarci dell’Altissimo giorno e notte, ossia sempre, non solo quando gli altri soccorsi hanno fallito e abbiamo disperatamente bisogno di aiuto» (Howard W. Hunter, The Teachings of Howard W. Hunter, Clyde J. Williams [1997], 39).

Valuta per tuo conto le preghiere che dici servendoti della seguente tabella di valutazione. Scrivi nel diario di studio le risposte alle domande del tipo: come ti valuti? Che giudizio vorresti meritarti? In che modo apporterai dei cambiamenti?

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prayer scale

Studio delle Scritture

Perché devi pregare per avere lo Spirito?

Per che cosa dovresti pregare?

Impara a riconoscere i suggerimenti dello Spirito

Lo Spirito è sempre a tua disposizione per guidarti, tuttavia, parla in maniera sommessa, attraverso i sentimenti e i pensieri. Una difficoltà per te e coloro a cui insegni è riconoscere i suggerimenti tranquilli e tenui dello Spirito Santo.

L’anziano Boyd K. Packer ha insegnato: «La voce dello Spirito secondo le Scritture non è né ‹forte› né ‹dura›. ‹Non [è] una voce di tuono né [è] una voce di grande frastuono›, ma piuttosto è ‹una voce tranquilla di perfetta dolcezza, come se [fosse] un sussurro›, ed essa può penetrare ‹proprio in fondo all’anima› e ‹fa tremare le ossa› (3 Nefi 11:3; Helaman 5:30; DeA 85:6–7). Ricordate, Elia scoprì che la voce del Signore ‹non era nel vento… non era nel terremoto… non era nel fuoco›, ma era invece ‹un suono dolce e sommesso› (1 Re 19:11–12).

Lo Spirito non richiama la nostra attenzione gridando o scuotendoci con mano pesante. Piuttosto sussurra; carezza con tanta gentilezza che se siamo preoccupati possiamo non sentire affatto il suo tocco. (Non deve stupirci che ci sia stata rivelata la Parola di Saggezza; poiché come potrebbe l’ubriacone o il tossicomane sentire questa voce?)

In qualche occasione insisterà con sufficiente fermezza per farci prestare attenzione. Ma la maggior parte delle volte, se non prestiamo attenzione a questo sentimento gentile lo Spirito si ritirerà e aspetterà sino a quando verremo a cercarlo, ad ascoltarlo e a dire, con maniere ed espressioni simili a quelle dell’antico Samuele: ‹Parla, poiché il tuo servo ascolta› (1 Samuele 3:10)» («La candela del Signore», La Stella, luglio 1983, 30).

Molte voci nel mondo cercano di carpire la tua attenzione e, se non stai attento, possono facilmente soffocare le impressioni spirituali.

Attività: studio personale o con il collega

Studia la tabella seguente. Pensa alle volte che hai provato uno dei sentimenti, pensieri o impressioni descritti di seguito. Man mano che studi e fai esperienza aggiungi altri passi a questo elenco. Pensa a come puoi usare questi principi per aiutare le persone a sentire e riconoscere lo Spirito.

DeA 6:23; 11:12–14; Romani 15:13; Galati 5:22–23

Porta sentimenti di amore, gioia, pace, pazienza, mansuetudine, gentilezza, fede e speranza.

DeA 8:2–3

Fa venire in mente delle idee e fa provare dei sentimenti nel cuore.

DeA 128:1

Occupa la mente e s’impone sui sentimenti.

Joseph Smith—Storia 1:11–12

Fa sì che le Scritture abbiano un forte effetto.

DeA 9:8–9

Fa provare buoni sentimenti che insegnano una cosa che è vera.

Alma 32:28; DeA 6:14–15; 1 Corinzi 2:9–11

Illumina la mente.

Alma 19:6

La luce rimpiazza l’oscurità.

Mosia 5:2–5

Rafforza il desiderio di evitare il male e di obbedire ai comandamenti.

Giovanni 14:26

Insegna la verità e la fa rammentare.

Giovanni 14:27

Infonde sentimenti di pace e conforto.

Giovanni 16:13

Porta alla verità e mostra cose a venire.

Moroni 10:5

Rivela la verità.

DeA 45:57

Guida e protegge dagli inganni.

2 Nefi 31:18; DeA 20:27; Giovanni 16:14

Glorifica e porta testimonianza di Dio Padre e di Gesù Cristo.

DeA 42:16; 84:85; 100:5–8; Luca 12:11–12

Suggerisce le parole agli insegnanti umili.

Giovanni 16:8

Riconosce e corregge il peccato.

Moroni 10:8–17; DeA 46:8–26; 1 Corinzi 12

Porta i doni dello Spirito.

Alma 10:17; 12:3; 18:16, 20, 32, 35; DeA 63:41

Aiuta a percepire o discernere i pensieri delle persone.

DeA 46:30; 50:29–30

Indica ciò per cui pregare.

2 Nefi 32:1–5; DeA 28:15

Indica che cosa fare.

1 Nefi 10:22; Alma 18:35

Aiuta le persone rette a parlare con potere e autorità.

DeA 21:9; 100:8; Giovanni 15:26

Porta testimonianza della verità.

2 Nefi 31:17; Alma 13:12; 3 Nefi 27:20

Santifica e porta la remissione dei peccati.

1 Nefi 2:16–17; 2 Nefi 33:1; Alma 24:8

Porta la verità nel cuore di colui che ascolta.

1 Nefi 1:1–3; Esodo 31:3–5

Accresce le capacità.

1 Nefi 7:15; 2 Nefi 28:1; 32:7; Alma 14:11; Mormon 3:16; Ether 12:2

Spinge (sprona) o frena (trattiene).

DeA 50:13–22

Edifica sia l’insegnante sia gli studenti.

DeA 88:3; Giovanni 14:26

Consola.

In risposta alla domanda «In che modo riconosciamo i suggerimenti dello Spirito?» il presidente Gordon B. Hinckley ha letto Moroni 7:13, 16–17 e poi ha detto: «Questa è essenzialmente la prova.. Persuade una persona a fare il bene, progredire, essere coraggiosa, fare la cosa giusta, essere gentile e generosa? Allora viene dallo Spirito di Dio…

Se invita a fare il bene, proviene da Dio. Se invita a fare il male, proviene dal diavolo… Se fate la cosa giusta e state vivendo come si conviene, comprenderete in cuor vostro ciò che lo Spirito vi dirà.

Voi riconoscete i suggerimenti dello Spirito dai frutti dello Spirito: ciò che illumina, edifica, che è positivo ed eleva, ci porta a migliori pensieri, parole e azioni viene dallo Spirito di Dio» (Teachings of Gordon B. Hinckley, 260–261).

Dio risponde alle preghiere mediante l’ispirazione e la rivelazione personali. Mediante lo Spirito Santo Egli ti guiderà mentre sei intento a trovare le persone, quando insegni il vangelo restaurato e nel momento in cui infondi forza ai membri meno attivi e i nuovi convertiti. Il tuo compito è di vivere in maniera degna, pregare con fervore, imparare a riconoscere e a seguire con coraggio la guida dello Spirito.

Affidati allo Spirito

Come servitore del Signore, devi portare avanti la Sua opera, a Suo modo e per mezzo del Suo potere. Alcuni missionari pensano di sapere in che modo avere successo. Altri non hanno una tale certezza. Ricordati, tuttavia, che la tua sicurezza e fede dovrebbe essere in Cristo, non in te stesso. Affidati allo Spirito piuttosto che contare sui tuoi talenti e le tue capacità. Abbi fiducia che lo Spirito ti guidi in ogni aspetto del lavoro missionario. Il profeta Joseph Smith ha insegnato che lo Spirito è alla base dell’insegnamento e della predicazione:

«Nessun uomo può predicare il Vangelo senza lo Spirito Santo» (History of the Church, 2:477).

«Alcuni erano stati chiamati e ordinati mediante lo spirito di rivelazione e profezia e avevano iniziato a predicare appena lo Spirito aveva dato loro la facoltà di esprimersi e, benché deboli, furono rafforzati dal potere di Dio» (History of the Church, 4:538).

«[Joseph Smith] si era messo a dare istruzioni agli anziani in merito alla predicazione del Vangelo e aveva inculcato in loro la necessità di ottenere lo Spirito, in modo da poter predicare con lo Spirito Santo mandato giù dal cielo» (History of the Church, 4:13).

Nella programmazione settimanale e giornaliera, devi porti quotidianamente, o anche più volte al giorno, alcune domande fondamentali (vedi gli esempi riportati nel seguente riquadro dello Studio delle Scritture). Cerca l’ispirazione per rispondere alle domande in modo da affrontare ogni situazione. Le risposte dovrebbero poi prendere corpo nei tuoi programmi. Dovresti però essere anche disposto a seguire lo Spirito e cambiare i programmi quando si presentano delle occasioni inattese.

Studia i passi scritturali seguenti ed esamina in che modo rispondono a queste domande importanti che ti dovresti porre ogni giorno. Prendi in considerazione ciò che questi passi significano nello sforzo di trovare le persone, programmare, come pure nello studio personale e con il collega. Considera inoltre le implicazioni che possono avere quando insegni le lezioni, inviti le persone ad assumersi gli impegni e le aiuti a mantenerli, rafforzi i nuovi convertiti e i membri meno attivi, lavori con i membri della Chiesa.

Studio delle Scritture

Dove devo andare?

Che cosa devo fare?

Che cosa devo dire?

In che modo posso adattare l’insegnamento alle esigenze dei simpatizzanti?

Quali versetti dovrei usare e in che modo dovrei farlo?

Un consiglio

Quando preghi per essere ispirato, dovresti anche confermare i tuoi sentimenti. Ad esempio, confronta le decisioni con le Scritture e gli insegnamenti dei profeti viventi. Assicurati che i sentimenti siano in sintonia con il compito che hai; ad esempio, non riceverai rivelazione per dire al vescovo locale in che modo svolgere la sua chiamata. Esamina le decisioni e le conclusioni con il collega, il dirigente di distretto o, se è il caso, con il presidente di missione.

Il presidente Howard W. Hunter ha dato il seguente consiglio: «Lasciate che vi dia un consiglio… Penso che se non stiamo attenti… possiamo iniziare a simulare la vera influenza dello Spirito del Signore in modo indegno e manipolativo. Mi preoccupo quando sembra che forti emozioni o abbondanti lacrime siano equiparate alla presenza dello Spirito. Certamente lo Spirito del Signore può provocare forti sentimenti emotivi, incluse le lacrime, ma questa manifestazione esteriore non deve essere confusa con la presenza dello Spirito stesso» (The Teachings of Howard W. Hunter, 184). Lo Spirito del Signore edifica sempre.

La rivelazione e le esperienze spirituali sono sacre. Non se ne dovrebbe parlare, se non in situazioni particolari. Come missionario, potresti fare più esperienze spirituali di quante non ne abbia fatte in precedenza. Resisti alla tentazione di parlarne liberamente.

L’anziano Boyd K. Packer ha insegnato: «Ho imparato che le esperienze spirituali forti e spettacolari non ci giungono molto frequentemente. E quando lo fanno sono generalmente per la nostra edificazione, istruzione o correzione. A meno che non siamo chiamati a farlo dall’autorità competente, esse non ci mettono nella posizione di consigliare o di correggere gli altri.

Mi sono anche convinto che non è saggio parlare continuamente di esperienze spirituali insolite. Esse devono essere protette con cura e discusse soltanto quando lo Spirito stesso ci spinge a farne uso per aiutare il prossimo» (La Stella, luglio 1983, 31).

Studio delle Scritture

Affidarsi allo Spirito è tanto importante che il Signore ci avverte energicamente di non rinnegare o reprimere lo Spirito. Che cosa apprendi dai seguenti passi scritturali?

Studio delle Scritture

Ricordati questo

Ricordati questo

  • Prega con fede affinché le tue preghiere trovino risposta.

  • Impara a capire, riconoscere e seguire i suggerimenti dello Spirito.

  • Impara ad affidarti allo Spirito per sapere dove andare, che cosa fare o che cosa dire.

  • Insegna alle persone come riconoscere lo Spirito.

Idee per lo studio e l’applicazione

Studio personale

  • Scrivi le esperienze spirituali sul diario. Ad esempio, rispondi a domande come queste: ho compreso meglio una qualche cosa per aver studiato le Scritture? Ho avuto qualche occasione insolita di incontrare persone con le quali potrei condividere un messaggio? Mi sono state indicate le parole da dire al momento in cui ne avevo bisogno? Ho provato dei forti sentimenti d’affetto per le persone che ho incontrato? In che modo le mie preghiere hanno trovato risposta?

  • Dividi un foglio in due colonne. Intitola una colonna «Che cosa ha fatto il Signore» e l’altra «Che cosa ha fatto Lehi o Nefi». Leggi la storia della Liahona e dell’arco rotto (1 Nefi 16:9–30) o la storia di Nefi che costruisce un’imbarcazione (1 Nefi 17:7–16; 18:1–6). Man mano che leggi, elenca i fatti della storia nella colonna appropriata. Pensa a ciò che la vicenda può insegnarti riguardo alla natura dell’ispirazione.

  • Sfoglia il tuo diario e cerca situazioni in cui sei stato guidato dallo Spirito, hai ricevuto rivelazioni o un altro dono dello Spirito. Pensa a quando, dove e perché queste esperienze sono avvenute. Hai fatto qualcosa in particolare per prepararti per tali esperienze? In che modo nell’esperienza si è manifestata la mano del Signore? Che cosa hai provato? Che cosa puoi fare per avere esperienze simili? Il ricordare queste esperienze ti può aiutare a riconoscere e ricevere nuovamente lo Spirito.

  • Nella Bibbia, il libro degli Atti è stato chiamato il «Libro degli atti dello Spirito Santo per mezzo degli Apostoli». Scorri velocemente il libro degli Atti e spiega il motivo per cui questo titolo potrebbe essere adatto. Cerca delle prove che avvalorino la tua spiegazione.

  • Studia e medita il consiglio seguente. In che modo vale per le tue attività quotidiane di proselitismo?

    «Chiedi ai fratelli di essere umili e fedeli e di assicurarsi di conservare lo Spirito del Signore, poiché Esso li guiderà sulla retta via. Stiano attenti a non allontanare da sé la Sua piccola voce, poiché essa spiegherà loro cosa devono fare e dove devono andare; ti darà i frutti del Regno. Chiedi ai fratelli di tenere il cuore aperto alla persuasione, in modo che quando verrà lo Spirito Santo, il loro cuore sarà pronto a riceverLo. Essi sapranno distinguere lo Spirito del Signore da tutti gli altri spiriti: sussurrerà parole di pace e di gioia alla loro anima; allontanerà dal loro cuore ogni malvagità, odio, lotta e cattiveria, e tutto il loro essere desidererà fare il bene» (citato in Juvenile Instructor, 19 luglio 1873, 114).

    Il profeta Joseph Smith, quasi tre anni dopo la sua morte, diede in un sogno questo consiglio a Brigham Young. Se tu fossi al posto di Brigham Young e avessi ricevuto il consiglio, che cosa faresti?

  • Studia Alma 33:1–12; 34:17–29, 38. A che domande stava rispondendo Alma? (Ripassa Alma 33:1–2). In che modo Alma ha risposto a queste domande? Quali garanzie ha fornito che Dio ascolta e risponde alle preghiere?

  • Il Signore ha promesso che lo Spirito ci guiderà in molti modi potenti. Mentre leggi i passi seguenti, individua gli aspetti del lavoro missionario che richiedono la guida dello Spirito. In che modo i comandamenti e le promesse contenuti nei seguenti passi hanno a che fare con lo studio personale e con lo studio con il collega? In che modo hanno a che fare con le riunioni di distretto, le conferenze di zona, le cerimonie battesimali e le altre riunioni?

    Pregare

    Dirigere le riunioni

    Scrivere

  • Leggi i seguenti passi scritturali (compresa la prefazione alle sezioni).

    In questi scritti, che cosa era molto importante per il Signore?

    Che cosa non contava per il Signore?

    Medita sulla seguente dichiarazione dell’anziano Dallin H. Oaks:

    «[Una persona può sentire il forte desiderio di essere guidata dallo Spirito del Signore, ma… stoltamente porta questo desiderio al punto di voler essere guidata in ogni cosa. Il desiderio di essere guidati dal Signore è un vantaggio, ma deve essere accompagnato dalla consapevolezza che il nostro Padre celeste lascia molte decisioni alle nostre scelte personali. Il prendere le decisioni è uno dei modi di conseguire il progresso che dobbiamo fare su questa terra. Le persone che cercano di lasciare tutte le decisioni al Signore e implorano una rivelazione per ogni scelta presto si troveranno nella situazione in cui pregheranno per avere una guida senza mai riceverla. Per esempio, questo è probabile che avvenga nelle numerose situazioni in cui le scelte sono di poco conto, o in cui ogni scelta va bene.

    Dobbiamo studiare le cose nella nostra mente usando il potere di ragionare che il nostro Creatore ha messo in ognuno di noi. Poi dobbiamo pregare per avere una guida, e agire di conseguenza se la riceviamo. Se non riceviamo una guida, dobbiamo agire secondo il nostro buon senso. Le persone che insistono nel cercare la guida della rivelazione per scelte nelle quali il Signore ha preferito non guidarci possono trarre una risposta dalle loro fantasie o pregiudizi, e possono anche ricevere una risposta tramite il medium della falsa rivelazione» («I nostri punti di forza possono portarci alla rovina», La Stella, maggio 1995, 15).

    Che rapporto c’è tra il seguire il tuo giudizio e il far conto sullo Spirito?

Studio con il collega

  • Parlate delle preghiere che dite insieme come colleghi. Sono guidate dallo Spirito Santo? Avete ricevuto risposta alle vostre preghiere? Quando pregate insieme:

    • Credete che Dio vi darà ciò che chiedete in rettitudine?

    • Riconoscete e rendete grazie per le risposte alle preghiere?

    • Pregate per le persone nominandole e tenendo presente le loro necessità?

    • Pregate l’un per l’altro e per lo Spirito affinché vi guidi?

    • Ricevete risposta alle vostre preghiere?

    Esaminate come colleghi in che modo cercherete più ferventemente lo Spirito.

  • Esaminate i diversi modi in cui le persone descrivono l’influenza dello Spirito Santo. Scrivete i commenti che i simpatizzanti hanno espresso riguardo all’esperienza che hanno fatto con lo Spirito nell’apprendere il Vangelo e nel cercare di osservare i comandamenti. In che modo puoi aiutare le altre persone a riconoscere quest’influenza sacra? In che modo puoi evitare di essere manipolativo nel farlo?

  • Esaminate in che modo il consiglio seguente si applica a voi: «Non possiamo usare la coercizione nelle cose spirituali. Parole quali obbligare, coercere, costringere, esigere, comandare, non descrivono i nostri privilegi presso lo Spirito. Non possiamo obbligare lo Spirito a rispondere, più di quanto non possiamo costringere un fagiolo a germogliare o un uovo a schiudersi prima del tempo stabilito. Possiamo creare un clima che favorisca il progresso, il nutrimento e la protezione, ma non possiamo obbligare o costringere: dobbiamo aspettare che tale crescita si verifichi» (Boyd K. Packer, «La candela del Signore», La Stella, luglio 1983, 31).

  • Prendete in esame le seguenti dichiarazioni e considerate in che modo questi principi possono cambiare sia le vostre preghiere sia il vostro lavoro. In che modo le vostre preghiere possono influire sulla programmazione, le mete che stabilite, il lavoro e le attività quotidiane?

    «In larga misura, le nostre azioni sono figlie delle nostre preghiere. Avendo pregato, noi agiamo; le giuste petizioni avranno l’effetto di tracciare una retta condotta per noi» (Bruce R. McConkie, «Why the Lord Ordained Prayer», Ensign, gennaio 1976, 12).

    «Pregare con sincerità implica che quando chiediamo una benedizione o una virtù qualsiasi, dobbiamo lavorare per ricevere tale benedizione e coltivare tale virtù» (David O. McKay, Secrets of a Happy Life, 114–115).

    «Chiedete [a Dio] di mettervi esattamente dove Egli vuole e di dirvi cosa vuole che facciate, quindi tenetevi pronti a farlo» (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: Brigham Young, 46).

Riunioni di distretto e conferenze di zona

  • Tieni una lezione sull’uso di un linguaggio adeguato e rispettoso nella preghiera.

  • Se è il caso, chiedi ai missionari di raccontare una storia o un’esperienza che hanno sentito a una recente riunione di testimonianza, durante un’occasione d’insegnamento o in un’altra circostanza. Le storie e le esperienze spirituali che altre persone raccontano possono aiutarti a sviluppare la fede e a riconoscere che l’influenza dello Spirito si manifesta in molte situazioni.

  • Esprimi gratitudine per le manifestazioni della mano del Signore nel tuo lavoro (vedere DeA 59:21). Esamina in che modo l’esprimere gratitudine ti aiuta a comprendere i piccoli, ma assai significativi, modi in cui il Signore ti benedice (vedere Ether 3:5).

  • Chiedi ai missionari di tenere dei discorsi sulla missione e sul potere dello Spirito Santo.

  • Chiedi a un recente convertito in che modo lo Spirito abbia fatto sentire la Sua influenza su di lui quando era un simpatizzante.

Presidente di missione

  • Chiedi occasionalmente ai missionari di parlarti di esperienze spirituali appropriate nella lettera che ti mandano settimanalmente.

  • Nelle interviste, interroga qualche volta i missionari sulle preghiere mattutine e serali. Domanda loro se sentono che le loro preghiere sono piene di significato.

  • Chiedi ai missionari in che modo aiutano i simpatizzanti a sentire e a riconoscere lo Spirito.

  • Se è il caso, racconta ai missionari in che modo ricevi rivelazioni sui trasferimenti, sui missionari disobbedienti o che hanno bisogno di aiuto, e sulle dottrine da insegnare.