2019
5 suggerimenti su come godersi il Natale quando si è lontani da casa
Dicembre 2019


Solo digitale: Giovani Adulti

5 suggerimenti su come godersi il Natale quando si è lontani da casa

Ecco cinque modi per scacciare la tristezza quando trascorri le festività da solo.

L’autrice vive nello Utah, USA.

Una delle classiche canzoni natalizie americane è la versione di “Blue Christmas” cantata da Elvis. Non la sopporto. Tuttavia, le parole: “Passerò un Natale triste senza di te. Sarò molto triste pensando a te” sono parole nelle quali i giovani adulti possono identificarsi. Che sia per la missione, per il lavoro, per lo studio oppure perché viviamo all’estero (o ci vive la nostra famiglia), molti di noi sono costretti a trascorrere il Natale lontano da parenti e amici.

Il Natale è una festività incredibile che celebra la nascita del Salvatore, ma molte delle tradizioni natalizie sono incentrate sul trascorrere del tempo con gli altri: ci riuniamo per mangiare insieme, facciamo dei doni, cantiamo canzoni o leggiamo insieme la storia della Natività.

Come puoi dunque rendere il Natale significativo quando lo trascorri da solo? Ecco cinque idee. Puoi svolgere queste attività anche se sei un missionario, sebbene dovrai modificarle oppure svolgerle durante il giorno di preparazione.

  1. Mantieni le tue tradizioni.

Solo perché non sei con la tua famiglia non significa che tu non possa mantenere le tue tradizioni di famiglia. Prepara quei biscotti di pan di zenzero famosi per la loro bontà o quei tamales buoni da morire. Oppure, inventati delle tradizioni tutte tue. Nello scegliere quali tradizioni seguire, concentrati su quelle che ti ricordano Cristo: se ti concentri sul Salvatore non sentirai soltanto lo spirito del Natale, ma anche lo Spirito Santo, la cui influenza può portarti ulteriore pace e conforto.

  1. Concentrati sulle tue radici.

La maggior parte dei miei antenati proveniva dalla Norvegia e molti dei miei ricordi del Natale sono incentrati sulle tradizioni e le ricette tipiche norvegesi. Senza la mia famiglia, posso soltanto seguire alcune di queste tradizioni, ma posso comunque pensare alle mie radici. La stagione natalizia è il periodo perfetto per svolgere il lavoro di storia familiare, che sia trovare nomi da portare al tempio, scoprire in che modo i tuoi antenati trascorrevano le feste o persino scrivere il diario. Qualsiasi cosa sceglierai di fare, tornare alle tue radici ti aiuterà a sentirti più vicino alla tua famiglia — sia ai familiari in vita che a quelli che non ci sono più — e ti darà uno scopo più grande.

  1. Trascorri il tempo con altre persone.

Per fare questo ci vuole fegato, specialmente se sei introverso, ma non devi trascorrere il Natale completamente da solo. Inoltre, non devi nemmeno sforzarti tanto: puoi riunirti con altri giovani adulti per cena, per cantare canzoni natalizie o soltanto per stare un po’ insieme. Probabilmente ci sono altre persone che come te stanno passando il Natale lontano da casa, quindi cerca in particolare queste persone che potrebbero accettare volentieri un invito amichevole.

  1. Goditi il clima oppure addobba la casa.

A seconda di dove vivi, il Natale capita proprio nel bel mezzo della stagione più fredda o più calda, quindi approfittane. Vai sullo slittino o a fare un’escursione, a pattinare sul ghiaccio o a fare un giro in bicicletta. Oppure, se le attività all’aperto non sono il tuo forte, rimani in casa e metti un po’ di addobbi. Ci sono molte semplici decorazioni natalizie che puoi fare a mano che daranno al tuo ambiente un’aria di festa.

  1. Servi gli altri.

Poche cose ti fanno sentire lo spirito del Natale facilmente come il servizio. La Chiesa ha fornito molte risorse per metterti in grado di servire gli altri, che sia tramite la campagna #SiiUnaLuce o il sito JustServe.org. La sorella Jean B. Bingham, presidentessa generale della Società di Soccorso, ci ricorda che “i piccoli atti di servizio possono avere un effetto profondo sugli altri, oltre che su noi stessi. Che cosa fece il Salvatore? Ci offrì i doni eccelsi della Sua Espiazione e della Sua risurrezione […] e ‘nessuno ha esercitato un’influenza tanto profonda su tutti coloro che sono vissuti e vivranno ancora sulla terra’. Ma Egli fece anche altro: all’uno sorrideva, con l’altro parlava, con questo passeggiava, di quest’altro restava in ascolto; trovava il tempo per gli altri, incoraggiava, insegnava, sfamava e perdonava. Si metteva al servizio di familiari e amici, vicini e sconosciuti indistintamente, e invitava conoscenti e persone care a godere delle ricche benedizioni del Suo vangelo”1.

Magari non sarai a casa per Natale, ma potrai comunque renderlo speciale. Il presidente Thomas S. Monson (1927–2018) ha detto: “Quando sentiamo lo spirito del Natale, ricordiamo Colui la cui nascita celebriamo in questo momento dell’anno. ‘Oggi, nella città di Davide, v’è nato un salvatore, che è Cristo, il Signore’ (Luca 2:11)”2.

Note

  1. Jean B. Bingham, “Ministrare come fa il Salvatore”, Liahona, maggio 2018, 104.

  2. Thomas S. Monson, “Riscoprire lo spirito del Natale”, Liahona, dicembre 2012, 4.