Trovare pace nel sacramento
Illustrazione di Allen Garns
Essendo una giovane madre, facevo fatica a trovare dei momenti di pace durante le giornate frenetiche passate a prendermi cura di cinque bambini attivi e molto impegnativi. Cinque minuti qui e dieci là erano tutto quello che riuscivo a trovare, ma mi godevo ogni piccola fetta di calma.
Mi rivolgevo spesso al mio Padre Celeste in preghiera, chiedendo forza, pazienza e pace. Le domeniche erano particolarmente stancanti dovendo dare da mangiare a un neonato, vestire un bambino ai primi passi, e stare attenta agli altri più grandi che si preparavano per andare in chiesa. Ironia della sorte, fu proprio durante una domenica faticosa che trovai la mia soluzione.
Quel giorno, mentre ascoltavo le preghiere del sacramento, le parole assunsero un significato particolare: “[…] per poter avere sempre con sé il suo Spirito” (DeA 20:77).
Avevo il diritto di avere con me lo Spirito del Signore. Perché non mi ero mai resa conto del significato di quella promessa?
Il sacramento divenne un momento di calma e di contemplazione nella mia vita altrimenti frenetica. Nell’ordinanza del sacramento, trovai la pace che cercavo.
Anche se dovevo uscire dalla riunione sacramentale con un bambino che si dimenava, facevo in modo di essere presente in quel momento speciale di commemorazione. Attendevo con ansia quei preziosi momenti, con un fervore che non avevo mai provato prima.
Ora che i miei figli sono cresciuti, mi godo il lusso di molti più momenti di calma. Ma nonostante tutto, mi godo ancora i momenti passati nel prendere il sacramento.