2015
Come essere saggi
Aprile 2015


Come essere saggi

Tratto da un discorso tenuto il 10 aprile 2009 alla Brigham Young University–Idaho.

Di fronte all’odierna ondata di informazioni, abbiamo un disperato bisogno di saggezza, per selezionare e discernere come applicare quello che impariamo.

Facciamo un ripasso:

  1. Dobbiamo ricercare la saggezza.

  2. La saggezza è multidimensionale e si presenta in vari colori e misure.

  3. La saggezza ottenuta presto porta enormi benedizioni.

  4. La saggezza in un campo può non essere trasferita a un altro.

  5. La saggezza del mondo, benché in molti casi sia molto utile, è ancor più preziosa quando si inchina umilmente alla saggezza di Dio.

Le Scritture descrivono due tipi di saggezza: la saggezza del mondo e la saggezza di Dio. La saggezza del mondo ha sia una componente positiva sia una negativa. Nell’accezione più oscura, può essere definita come una verità parziale, frammista a intelligenza e manipolazione, usata per conseguire fini egoistici o malvagi.

C’è un altro tipo di saggezza del mondo che non è per nulla così oscura. Anzi è molto positiva. Questa saggezza si acquisisce consapevolmente tramite lo studio, la riflessione, l’osservazione e il duro lavoro. È molto preziosa e utile nelle cose che facciamo. Alle persone buone e per bene giunge con l’esperienza della mortalità.

Soprattutto, però, la saggezza che porta il successo nel mondo deve essere disposta a rimanere dietro alla saggezza di Dio e non pensare di poterla sostituire.

Non tutta la saggezza è creata uguale. Dobbiamo imparare che, quando c’è conflitto tra la saggezza del mondo e la saggezza di Dio, dobbiamo abbandonare il nostro volere e accettare la saggezza di Dio.

Vi suggerisco di considerare alcune delle questioni che vi si pongono dinanzi. Tracciate una linea in mezzo a un foglio di carta. Elencate la saggezza del mondo a sinistra e la saggezza di Dio a destra. Scrivete le questioni che sono in conflitto l’una con l’altra.

Che scelte state facendo?

Nella sezione 45 di Dottrina e Alleanze, che parla degli eventi che conducono alla seconda venuta del Salvatore, il Signore narra nuovamente la storia delle dieci vergini e poi ci lascia con queste parole: “Poiché coloro che sono saggi e hanno accettato la verità, e hanno preso lo Spirito Santo come guida, e non sono stati ingannati — in verità vi dico che non saranno falciati e gettati nel fuoco, ma potranno sopportare quel giorno” (vedere DeA 45:57).

Ricerchiamo la saggezza di Dio. C’è molto che possiamo imparare adesso sulla saggezza. Vi prometto che le benedizioni del Signore saranno con voi, se cercherete la saggezza — la saggezza di Dio. Egli è ansioso di impartirci la Sua saggezza. Se saremo obbedienti e devoti nel ricercarla, essa giungerà.