2014
Guardate in alto
Ottobre 2014


Guardate in alto

Tratto da “Guardate in alto”, Liahona, novembre 2013, 102.

“Vegliate dunque, pregando in ogni tempo” (Luca 21:36).

Quando avevo otto anni, io e i miei due cugini fummo mandati in un paese vicino a comprare da mangiare. Guardando indietro, mi stupisco di quanta fiducia mia nonna, mia zia e mio zio avessero in noi. Il cielo mattutino era luminoso e chiaro mentre montavamo sui nostri tre cavalli.

Nel mezzo del deserto, decidemmo di scendere da cavallo e di giocare a biglie. Eravamo così interessati al nostro gioco che non guardammo in alto e non vedemmo le cupe nuvole che coprivano il cielo. Quando ci rendemmo conto che stava arrivando una tempesta, non avemmo neppure il tempo di montare a cavallo. La forte pioggia e la grandine ci colpirono così violentemente che tutto quello che riuscimmo a fare fu dissellare i cavalli e ripararci sotto le copertine sottosella. Poi i nostri cavalli scapparono.

Senza cavalli, bagnati e infreddoliti, cominciammo a camminare il più velocemente possibile verso una città vicina. Quando trovammo una casa e bussammo alla porta era già tardi. La famiglia ci asciugò, ci diede dei deliziosi burrito di fagioli da mangiare e poi ci mise a letto in una stanza con il pavimento in terra battuta.

Io e i miei cugini ci svegliammo la mattina con un sole luminoso e un cielo bellissimo. Un uomo bussò alla porta in cerca di tre ragazzi smarriti. Non dimenticherò mai ciò che vedemmo lungo il tragitto: una folla di gente che ci aveva cercato per tutta la notte. Davanti a tutti loro c’erano la mia amorevole nonna, mio zio e mia zia. Ci abbracciarono e piansero, felici di aver trovato i loro bambini smarriti.

Il nostro Padre Celeste si ricorda di noi. Attende ansiosamente il nostro ritorno a casa. Ci sono segni di tempeste spirituali tutto attorno a noi. Guardiamo in alto e prepariamoci rafforzando la nostra testimonianza ogni giorno.

Illustrazioni di Shawna Tenney