2014
Rispettare le alleanze ci protegge, ci prepara e ci dà potere
Maggio 2014


Rispettare le alleanze ci protegge, ci prepara e ci dà potere

Siamo donne di tutte le età che stringono alleanze e percorrono il sentiero terreno che riporta alla Sua presenza.

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Rosemary M. Wixom

Oh, sorelle, vi vogliamo bene! Durante la mia recente visita in Messico ho avuto un assaggio della sorellanza che tutte noi sentiamo stasera. Immaginate quanto segue: avevamo appena terminato la classe della Primaria la domenica mattina e io, i bambini e le insegnanti ci stavamo immettendo nel corridoio affollato. Proprio allora la porta della classe delle Giovani Donne si è aperta e ho visto le ragazze e le loro dirigenti. Abbiamo cercato di abbracciarci tutte. Con i bambini aggrappati alla mia gonna e le donne strette intorno a me, volevo esprimere i sentimenti che provavo in quel preciso istante.

Non parlo spagnolo, quindi mi sono venute in mente solo parole in inglese. Ho guardato il volto di tutte e ho detto: “Siamo figlie del Padre Celeste che ci ama e che noi amiamo”. Tutte si sono unite immediatamente in coro, in spagnolo. Stavamo lì, in un corridoio affollato, a recitare il tema delle Giovani Donne: “Staremo ‘come testimoni di Dio in ogni momento e in ogni cosa e in ogni luogo’”.

Stasera ci riuniamo in tutto il mondo, come Sue discepole, con il desiderio di difendere e di sostenere il regno di Dio. Siamo figlie del nostro Padre Celeste. Siamo donne di tutte le età che stringono alleanze e percorrono il sentiero terreno che riporta alla Sua presenza. Rispettare le alleanze ci protegge, ci prepara e ci dà potere.

Ci sono bambine tra noi stasera che sono in età da Primaria. Alcune di voi hanno fatto il primo passo sul sentiero che conduce alla vita eterna grazie all’ordinanza del battesimo.

Guardatevi attorno. Il futuro è luminoso perché vedete donne che hanno stipulato anch’esse delle alleanze e che sono pronte a mostrarvi la via lungo il sentiero che avete davanti.

Se avete otto, nove, dieci o undici anni — che siate al Centro delle conferenze, a casa o in una casa di riunione in qualche parte del mondo — potreste alzarvi? Benvenute alla Riunione generale delle donne. Ora rimanete in piedi, stasera vogliamo invitarvi a partecipare. Intonerò un inno della Primaria. Appena riconoscete la melodia iniziate a cantare con me. Dovete cantare forte, in modo che tutti possano sentire.

Mamma e papà, insegnatemi insiem

a camminar nella luce di Dio,

ad invocare il mio Padre nel ciel

sì che degno io sia del Suo amor.

Ora rimanete in piedi, mentre tutte quelle dai dodici anni in su cantano la seconda strofa.

Vieni con noi, piccino, e saprai

qual sia la via per tornare lassù,

alla presenza del Padre nel ciel

sempre, sempre uniti insiem.1

È stato molto bello. Ora potete sedervi. Grazie.

Come donne di ogni età noi camminiamo nella Sua luce. Il percorso sul sentiero è personale e ben illuminato dall’amore del Salvatore.

Varchiamo la porta che immette sul sentiero che conduce alla vita eterna tramite l’ordinanza e l’alleanza del battesimo, e poi riceviamo il dono dello Spirito Santo. L’anziano Robert D. Hales ci chiede: “[Riusciamo noi e i nostri] figli a capire che quando [veniamo] battezzati [siamo] cambiati per sempre?”

Egli ha anche spiegato che “quando avremo compreso la nostra alleanza battesimale e il dono dello Spirito Santo, il nostro battesimo cambierà la nostra vita e stabilirà la nostra totale fedeltà al Regno di Dio. Quando saremo tentati, se presteremo ascolto, lo Spirito Santo ci rammenterà che abbiamo promesso di ricordare il nostro Salvatore e obbedire ai Suoi comandamenti”2.

Ogni settimana, quando riceviamo gli emblemi del sacramento, rinnoviamo la nostra alleanza battesimale. L’anziano David A. Bednar ha detto: “Quando ci troviamo nelle acque battesimali, volgiamo lo sguardo al tempio. Quando prendiamo il sacramento, volgiamo lo sguardo al tempio. Promettiamo di ricordarci sempre del Salvatore e di osservare i Suoi comandamenti per prepararci a partecipare alle ordinanze sacre della casa del Signore”3.

Le ordinanze del tempio conducono alle più elevate benedizioni disponibili tramite l’Espiazione di Gesù Cristo. Sono le ordinanze necessarie per la nostra Esaltazione nel regno celeste. Quando ci sforziamo di osservare le alleanze stipulate, il senso di inadeguatezza e di imperfezione comincia a svanire, mentre le ordinanze e le alleanze del tempio prendono vita. Tutti sono i benvenuti sul sentiero che conduce alla vita eterna.

Sono meravigliata dalla forza delle bambine, delle giovani e delle donne che ho incontrato nel mondo, i cui piedi sono saldamente piantati su tale sentiero. Permettetemi di farvi qualche esempio di ragazze e di donne dell’alleanza che ho incontrato.

Luana aveva undici anni quando feci visita alla sua famiglia a Buenos Aires, in Argentina. A causa di un evento traumatico durante l’infanzia, Luana non riusciva a parlare. Non parlava da anni. Sedeva in silenzio mentre tutti noi conversavamo. Continuavo a sperare che almeno sussurrasse qualcosa. Mi guardava attentamente, come se non le servissero le parole per farmi sapere cosa provava. Dopo la preghiera ci alzammo per andare via e Luana mi diede un disegno. Aveva disegnato Gesù Cristo nel Giardino del Getsemani. Allora riconobbi la sua testimonianza forte e chiara. Luana aveva stretto alleanza al battesimo di stare come testimone di Dio “in ogni momento e in ogni cosa e in ogni luogo”4. Aveva compreso l’Espiazione di Gesù Cristo, come testimoniato con il suo disegno. Aveva forse compreso che, grazie al potere fortificante e capacitante dell’Espiazione, poteva essere guarita e tornare a parlare? Sono passati tre anni. Luana ha fatto progressi nel tentativo di parlare. Adesso frequenta la classe delle Giovani Donne insieme alle amiche. Fedele all’alleanza fatta al battesimo, continua a condividere la propria testimonianza del Salvatore.

I giovani di tutto il mondo sono attratti dal tempio. A Lima, in Perù, ho incontrato un padre e tre delle sue figlie davanti all’entrata del tempio. Ho visto la luce sul loro volto. Due delle figlie erano gravemente disabili ed erano sulla sedia a rotelle. La terza figlia, mentre si occupava delle necessità delle sorelle, spiegò che a casa ce n’erano altre due. Anche loro erano sulla sedia a rotelle. Non erano in grado di affrontare un viaggio di quattordici ore per andare al tempio. Il tempio era talmente importante per questo padre e per le sue figlie che erano venuti in quattro quel giorno — due di loro solo per osservare l’unica che poteva essere battezzata per i defunti e svolgere quella sacra ordinanza. Come Nefi, “si [dilettano] nelle alleanze [del] Signore”5.

Una donna single che conosco dà valore all’ordinanza settimanale del sacramento e alla sacra promessa che contiene, di “poter avere sempre con sé il suo Spirito”6. Tale compagnia costante è una promessa che placa le onde della sua solitudine. Le dona la forza di immergersi nello sviluppo dei propri talenti e del desiderio di servire il Signore. Ha scoperto una grande gioia nell’adorare tutti i bambini della sua vita e, quando cerca serenità e pace, potete trovarla al tempio.

Infine, una donna sui novant’anni ha visto crescere figli e nipoti e ha visto nascere i suoi pronipoti. Come molti di noi, ha avuto una vita piena di dolore, di afflizioni e di gioia straordinaria. Ha confessato che se dovesse riscrivere la storia della sua vita sceglierebbe di non includere alcuni capitoli ormai scritti. Eppure, sorridendo, dice: “Devo solo vivere ancora un po’ e scoprire come va a finire!”. Continua a tenersi stretta alle alleanze lungo il sentiero.

Nefi insegnò:

“Dopo che siete entrati in questo sentiero stretto e angusto, vorrei chiedere se tutto è compiuto. Ecco, io vi dico: No […].

Pertanto voi dovete spingervi innanzi con costanza in Cristo, avendo un perfetto fulgore di speranza e amore verso Dio e verso tutti gli uomini. Pertanto, se vi spingerete innanzi nutrendovi abbondantemente della parola di Cristo, e persevererete fino alla fine, ecco, così dice il Padre: Avrete la vita eterna”7.

Ognuno di noi è su quel sentiero. Stasera abbiamo cantato un inno su come percorrerlo nella luce. Come individui siamo forti. Insieme a Dio siamo inarrestabili.

Il Signore disse a Emma Smith: “Rincuorati e gioisci, e attieniti alle alleanze che hai fatto”8.

Gioiamo del fatto che, tenendo fede alle alleanze stipulate, possiamo sentire l’amore del nostro Padre Celeste e del nostro Salvatore, Gesù Cristo. Attesto che Essi vivono. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.