2012
Idee per la serata familiare
Giugno 2012


Idee per la serata familiare

Questo numero contiene articoli e attività che possono essere usati per la serata familiare. Seguono alcuni esempi:

“Il digiuno ci rafforza spiritualmente e temporalmente”, pag. 10: Leggi l’articolo e condividi i punti illustrati nella seconda pagina. Evidenzia il fatto che il digiuno significa più che stare senza cibo: dovrebbe essere accompagnato dalla preghiera, dalla condivisione della testimonianza e dalle offerte di digiuno. Potresti chiedere ai membri della famiglia come sono stati benedetti dal digiuno. Rifletti anche sulla possibilità di condividere il racconto dell’Antico Testamento che si trova in Esther 4.

“Seguire i suggerimenti dello Spirito”, pag. 20: Leggi o riassumi la colonna laterale “Otto scopi della rivelazione”. Poi leggi le storie dell’articolo una alla volta e parla dello scopo della rivelazione in ognuna di esse. Incoraggia i componenti della famiglia a prestare attenzione questa settimana a quando e come sentono lo Spirito. La settimana seguente puoi effettuare un controllo per parlare di quello che hanno imparato.

“Dove mi porteranno le mie scelte?”, pag. 56: Leggi o riassumi la storia; poi leggi la citazione del presidente Boyd K. Packer. Ricorda ai tuoi familiari che, se hanno commesso degli errori, possono scegliere di cambiare.

“La lezione di baseball”, pag. 68: Puoi cominciare cantando “Le famiglie sono eterne” (Inni, 189). Leggi la storia insieme a tutta la famiglia. Perché è importante mostrare sostegno ai nostri familiari? Come possono i componenti della tua famiglia sostenersi di più a vicenda?

Amore e luce alla serata familiare

Quando mi ero convertita da poco e vivevo in Colombia, una famiglia molto speciale del mio rione mi invitò alla serata familiare. Era la prima volta che partecipavo alla serata familiare e lo spirito d’amore e fede che vi trovai mi sorpresero.

Una volta che tutti furono riuniti, facemmo la preghiera e poi condividemmo ciò che avevamo fatto la settimana prima. Dopo aver parlato, tenemmo un’attività.

A luci spente scrivemmo certe frasi su cuori di carta colorati. Quando tutti ebbero finito, riaccendemmo le luci e mostrammo ciò che avevamo scritto. Alcuni non erano andati tanto male, altri erano stati terribili e altri ancora, come me, avevano scritto con gran difficoltà. Credo che la mia calligrafia fosse la peggiore di tutte. Ovviamente la lezione fu molto chiara: quando non abbiamo la luce del Vangelo nella nostra vita, tutto sembra buio, distorto e difficile.

Questa lezione mi toccò profondamente e, negli anni che sono seguiti, ho cercato di fare in modo che la mia vita imboccasse un sentiero illuminato dalla luce del Vangelo, soprattutto affinché io possa essere d’esempio ai miei figli.

Dina del Pilar Maestre, California, USA