2005
Eroi
Ottobre 2005


Eroi

«Lo Spirito dice la verità e non mente. Pertanto Esso parla delle cose come sono realmente, e delle cose come realmente saranno» (Giacobbe 4:13).

Basato su un’esperienza personale

«Vieni a casa mia dopo la scuola», disse Carolina. «Ho il nuovo CD di Alisha» (Il nome dell’artista è stato cambiato).

Rimasi senza parole. «OK!» Anche se sabato la nonna mi avrebbe portata a fare compere per il mio compleanno, non potevo aspettare tanto a lungo. Morivo dalla voglia di ascoltare il nuovo CD subito.

Alisha era la mia eroina. Io e Carolina fingevamo di essere lei, impugnando le spazzole per capelli a mo’ di microfoni e cantando sulla sua musica. Qualche volta la mamma ci chiedeva di abbassare il volume, ma non le dispiaceva troppo il nostro rumore perché i pezzi di Alisha erano molto belli. Alisha era religiosa, lo avevo letto in una rivista.

Dopo la scuola mi precipitai nella mia camera e finii i compiti. Il sorriso di Alisha splendeva su di me dal poster affisso sopra la mia scrivania.

Quando arrivai finalmente a casa di Carolina, mi dette la copertina del CD e si compiacque: «Non è bellissima?»

Feci cenno di sì, ma ebbi una strana sensazione nello stomaco. Questa volta Alisha non sorrideva; la sua espressione era più una smorfia. E non avevo mai visto una foto di lei vestita in quel modo.

«Non pensi che il suo abito sia un po’ immodesto?» le chiesi.

Carolina corrugò la fronte. «Sì, ma forse la sua chiesa non si preoccupa di queste cose. Probabilmente, nessuno le ha mai detto niente. Adesso ascolta, questa è la mia canzone preferita». Ella premette il tasto play mentre io leggevo sulla copertina le parole dei brani contenuti nel CD. Mi sentii sollevata al pensiero che non ci fossero parole oscene.

«Vedi? Questo CD va bene», dissi a me stessa. Ma quella sera, a casa, avevo una strana sensazione.

****

Sabato mattina guardai i cartoni animati, in attesa che la nonna venisse a prendermi per andare a fare le nostre compere. Durante una pubblicità, annunciarono che il nuovo video musicale di Alisha sarebbe stato presentato alla fine del programma!

La mamma entrò nella sala proprio quando iniziava la musica. «Cosa stai guardando?» Ella sorrise e si mise a sedere.

«È il nuovo video di Alisha». Cercai di sembrare disinvolta.

Il sorriso della mamma scomparve quando vide Alisha ballare sullo schermo. Mi guardò aggrottando le ciglia.

Imbarazzata dissi: «Solo perché porta quel vestito non significa che il pezzo non sia bello».

«Sei sicura?»

Avrei voluto che il video finisse in fretta, ma andava avanti piano. Finalmente spensi il televisore. La mamma stava a osservarmi in silenzio.

«Ho letto i brani», borbottai. «Non c’erano parole oscene».

Ella indicò il televisore spento. «Ma comunque Alisha sta mandando un messaggio. Non c’è bisogno di dire parole oscene per allontanare lo Spirito».

Ebbi la forte impressione che la mamma avesse ragione. Forse non capivo quello che stava suggerendo Alisha, ma lo Spirito Santo lo capiva e la Sua influenza era venuta a mancare.

Salii lentamente nella mia stanza e guardai il poster della sorridente Alisha. Io non sorrisi. Perché la mia eroina era cambiata?

Un’automobile suonò il clacson nel vialetto, così buttai giù il nodo che avevo in gola e corsi fuori.

«Ciao, festeggiata», mi salutò la nonna mentre salii sul suo furgoncino. «Dove andiamo?»

Per tutta la settimana avevo avuto le idee chiare, ma adesso non ero più sicura. «Fammi pensare per un attimo».

Mi vennero in mente le parole di Carolina in merito ad Alisha: «Probabilmente, nessuno le ha mai detto niente». Era sembrata una buona scusa, ma adesso sapevo perché non lo era: perché io sapevo come avrei dovuto comportarmi!

I pensieri tristi sparirono e compresi una cosa importante. Ero una figlia di Dio, e non avevo bisogno di un altro eroe. Perché avrei dovuto ammirare qualcuno che non sapeva neppure chi era? «Dovrei essere io l’eroina di Alisha», pensai sorridendo. La nonna mi guardò con l’aria perplessa.

«Possiamo andare in un negozio di abbigliamento?» le chiesi. «Il mio vestito blu preferito è diventato troppo piccolo e non posso metterlo più per andare in chiesa».

«Buona idea. Ti sta veramente bene il blu».

Sorrisi. Stavo veramente bene con lo Spirito che brillava in me: ero più bella di quanto potesse esserlo una famosa pop star.

«Le decisioni che prendete ora determineranno per lo più quello che conseguirete nella vostra vita e per tutta l’eternità».

La Prima Presidenza, Per la forza della gioventù (2001), 2.