2002
Sentire l’amore del Signore
Luglio 2002


Sentire l’amore del Signore

Se potessi fare avverare una sola cosa per ogni donna della Chiesa, questa sarebbe far sentire loro l’amore del Signore ogni giorno.

Fratelli e sorelle, c’è un detto: «Se desiderate crescere, cogliete le opportunità che vi aiutano a superare voi stessi». Io sono sicura che crescerò. Permettetemi di esprimere la nostra gratitudine a sorella Smoot, Dew e Jensen per il grande servizio reso a tutti noi fedeli della Chiesa. Esprimo la mia gratitudine alle mie consigliere, Kathy e Anne, per la loro disponibilità a servire. Sono donne di fede.

Questo giorno sono grata a mia madre e a mio padre, per gli insegnamenti che mi hanno impartito, per il loro amore e per avermi insegnato a lavorare. So veramente cosa vuol dire lavorare. Sono grata a mio marito. Jim è un compagno meraviglioso. Lo amo e sono grata per il suo sostegno. Egli è un uomo d’integrità. Sono grata ai figli e alle rispettive mogli, che li hanno aiutati a divenire uomini migliori. Sono grata ai nipoti. L’altra sera ci siamo recati in macchina a casa di uno dei nostri figli per dirgli di questa chiamata. I loro figli erano a letto. Ho detto a Brett ed Angie: «Sono stata chiamata ad essere la presidentessa generale della Società di Soccorso». Brett replicò: «Tu? La presidentessa della Società di Soccorso di tutta la Chiesa?» Non sono meravigliosi i figli? Egli mi aveva detto quello che io avevo provato nelle ultime settimane.

Ieri, quando arrivammo a casa, trovai un fax inviato dal Belgio da nostro figlio David e da sua moglie Jennifer. David mi ha scritto: «Mamma, so che ce la puoi fare. Forse non ti ricordi, ma avevi messo un versetto sul frigorifero che diceva: ‹Quanto a me e alla casa mia, serviremo all’Eterno› (Giosuè 24:15)». Ha aggiunto: «Aprivo e chiudevo spesso il frigorifero e sapevo che tu e papà veramente ci credevate». Sono molto grata ai miei figli.

Sono grata alle donne della Chiesa che mi hanno guidata, amata, mi hanno istruita e hanno creduto in me. Sono grata ai missionari della missione inglese di Londra Sud, per la loro bontà, per il modo in cui hanno tenuto fede alle loro alleanze. Sono grata ai Santi britannici che mi hanno amata e aiutata a integrarmi in quel grande paese.

Fratelli e sorelle, non conosco il motivo per cui sono stata chiamata, ma so con certezza che sono stata chiamata. Vi prometto il mio affetto, il mio sostegno e vi chiedo che siate pazienti mentre imparo.

Invito le giovani adulte della Chiesa, ovunque siate, a prendere parte alla Società di Soccorso e a sapere che c’è bisogno di voi, che vi amiamo, che insieme possiamo trascorrere dei momenti speciali. Vi invito a venire e a stare con noi.

Come scrisse Wallace Stegner sui Mormoni: «Le loro donne sono incredibili».1 Lo sono tuttora! So che il Signore ama le donne della Chiesa. Se potessi fare avverare una sola cosa per ogni donna della Chiesa, questa sarebbe far sentire loro l’amore del Signore ogni giorno. Ho sentito l’amore del Signore nella mia vita e ne sono molto grata. Sono grata per la pace che ho sentito.

Porto testimonianza del mio Salvatore Gesù Cristo. So che Egli vive. Ho sentito il Suo amore; ho sentito il Suo perdono. Penso a una sorella missionaria che stava lasciando la missione. Nella sua ultima testimonianza disse: «Sono venuta in missione per far sì che il mio Padre celeste sapesse che Lo amavo, per esprimerGli gratitudine e per ripagarLo». Aggiunse poi: «Sto partendo con un debito ancora maggiore di quello che avevo prima di venire».

Porto testimonianza del potere di un profeta di Dio, il presidente Gordon B. Hinckley, e sono grata a lui, al suo amore e a tutti i profeti che hanno avuto fiducia in me. Porto testimonianza di queste cose nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Nota:

  1. The Gathering of Zion: The Story of the Mormon Trail (1964), 13.