Conferenza generale
La necessità di una Chiesa
Conferenza generale di ottobre 2021


La necessità di una Chiesa

Le Scritture insegnano chiaramente l’origine e la necessità di una Chiesa diretta tramite e con l’autorità dal nostro Signore, Gesù Cristo.

Molti anni fa, l’anziano Mark E. Petersen, un membro del Quorum dei Dodici Apostoli, iniziò un discorso con questo esempio.

“Kenneth e sua moglie, Lucille, sono brave persone, oneste e rette. Non vanno in chiesa, però, e pensano di poter essere brave persone senza. Insegnano ai loro figli l’onestà e la virtù, e si dicono che questo è tutto ciò che la Chiesa farebbe per loro.

E, comunque, insistono sul fatto che hanno bisogno dei loro fine settimana per svagarsi come famiglia [e che] andare in chiesa sarebbe davvero un intralcio”.1

Oggi, il mio messaggio riguarda persone altrettanto buone e inclini alla religione che hanno smesso di frequentare le loro chiese o di parteciparvi attivamente.2 Quando dico “chiese”, includo sinagoghe, moschee e altre organizzazioni religiose. Siamo preoccupati per il fatto che in tutte queste chiese la frequenza è diminuita significativamente a livello nazionale.3 Se smettiamo di dare valore alle nostre chiese — quale che ne sia il motivo — minacciamo la nostra vita spirituale personale, e quando un numero significativo di persone si allontana da Dio ciò riduce le Sue benedizioni per le nostre nazioni.

Frequentare una Chiesa e parteciparvi attivamente ci aiuta a diventare persone migliori e ad avere un’influenza migliore sulla vita degli altri. In chiesa ci viene insegnato come applicare principi religiosi. Impariamo gli uni dagli altri. Un esempio convincente è più potente di un sermone. Stare insieme ad altri che la pensano come noi ci rafforza. Quando frequentiamo una Chiesa e vi partecipiamo attivamente, i nostri cuori sono, come dice la Bibbia, “stretti insieme dall’amore”4.

I.

Le Scritture che Dio ha dato ai cristiani nella Bibbia e nella rivelazione moderna insegnano chiaramente la necessità di una Chiesa. Entrambe mostrano che Gesù Cristo organizzò una Chiesa e stabilì che una Chiesa portasse avanti la Sua opera dopo di Lui. Chiamò Dodici Apostoli e conferì loro l’autorità e le chiavi per dirigerla. La Bibbia insegna che Cristo è il “capo della Chiesa”5 e che i suoi funzionari sono stati dati “per il perfezionamento de’ santi, per l’opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo”6. Sicuramente la Bibbia è chiara sull’origine di una Chiesa e sulla necessità di averla ora.

Alcuni dicono che partecipare alle riunioni della Chiesa non li aiuta. Alcuni dicono: “Oggi non ho imparato niente”, oppure “Nessuno è stato amichevole con me”, oppure “Sono stato offeso”. Le delusioni personali non dovrebbero mai tenerci lontani dalla dottrina di Cristo, che ci ha insegnato a servire, non a essere serviti.7 A tale proposito, un altro membro ha descritto il motivo cardine del suo andare in chiesa:

“Anni fa ho cambiato il mio atteggiamento sull’andare in chiesa. Non vado più in chiesa per me stesso, ma penso agli altri. Mi impegno a salutare le persone che siedono da sole, a dare il benvenuto ai visitatori, […] a offrirmi volontario per svolgere un incarico. […]

In breve, vado in chiesa ogni settimana con l’intento di essere attivo, non passivo, e di fare la differenza in maniera positiva nella vita delle persone”8.

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Essere accoglienti in chiesa

Il presidente Spencer W. Kimball ha insegnato che “noi non andiamo alle riunioni domenicali per essere intrattenuti e neanche solamente per essere istruiti: vi andiamo per adorare il Signore. Questa è una responsabilità individuale […]. Se la riunione è per voi un fallimento, siete voi che avete fallito. Nessuno può adorare in vece vostra: è un dovere che si svolge individualmente e direttamente al Signore”9.

Andare in chiesa può aprire il nostro cuore e santificare la nostra anima.

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Riunione del consiglio del rione

In chiesa non serviamo da soli o per nostra scelta o a nostro piacimento. Di solito serviamo in una squadra. Nel servizio troviamo delle opportunità mandate dal cielo per elevarci al di sopra dell’individualismo della nostra epoca. Il servizio indicato dalla Chiesa ci aiuta a superare l’egoismo personale che può ritardare la nostra crescita spirituale.

Ci sono altri importanti vantaggi da menzionare, seppur brevemente. In chiesa interagiamo con persone meravigliose che si sforzano di servire Dio. Questo ci ricorda che non siamo soli nelle nostre attività religiose. Tutti abbiamo bisogno di interagire con gli altri, e le interazioni offerte dalla Chiesa sono tra le migliori che possiamo avere, per noi e per i nostri compagni e figli. Le ricerche mostrano che, senza queste interazioni — specialmente tra bambini e genitori fedeli — i genitori hanno sempre più difficoltà nel crescere i figli nella loro fede.10

II.

Finora ho parlato delle chiese in generale. Ora parlerò delle motivazioni speciali per appartenere, frequentare ed essere partecipanti attivi nella Chiesa restaurata del Salvatore, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

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Tempio di Salt Lake

Noi, ovviamente, affermiamo che le Scritture, antiche e moderne, insegnano chiaramente l’origine e la necessità di una Chiesa diretta tramite e con l’autorità dal nostro Signore, Gesù Cristo. Attestiamo anche che la Chiesa di Gesù Cristo restaurata è stata stabilita per insegnare la pienezza della Sua dottrina e per officiare con la Sua autorità del sacerdozio allo scopo di celebrare le ordinanze necessarie per entrare nel regno di Dio.11 I membri che rinunciano a frequentare la Chiesa e che si affidano solo alla spiritualità individuale si separano da questi elementi essenziali del Vangelo: il potere e le benedizioni del sacerdozio, la pienezza della dottrina restaurata, e le motivazioni e le opportunità di applicare tale dottrina. Perdono la possibilità di qualificarsi per perpetuare la loro famiglia per l’eternità.

Un altro grande vantaggio della Chiesa restaurata è che ci aiuta a crescere spiritualmente. Crescere significa cambiare. In termini spirituali questo significa pentirsi e cercare di avvicinarsi di più al Signore. Nella Chiesa restaurata abbiamo dottrina, procedure e aiutanti ispirati che ci assistono nel pentirci. Il loro scopo, persino nei consigli di appartenenza, non è punirci, come l’esito di un tribunale penale. I consigli di appartenenza alla Chiesa cercano amorevolmente di aiutarci a qualificarci per la misericordia del perdono resa possibile attraverso l’Espiazione di Gesù Cristo.

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Coppie missionarie
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Camminare verso il tempio

La spiritualità individuale raramente può fornire la motivazione e la struttura per il servizio disinteressato forniti dalla Chiesa restaurata. Grandi esempi di questo sono i giovani uomini e le giovani donne e i membri in età matura che mettono da parte i loro studi o la loro vita da pensionati per accettare una chiamata come missionari. Si adoperano come missionari per estranei in luoghi sconosciuti che non hanno scelto. Lo stesso vale per i membri fedeli che partecipano al servizio disinteressato che chiamiamo “lavoro di tempio”. Nessun servizio del genere sarebbe possibile senza la Chiesa che lo patrocina, lo organizza e lo dirige.

La fede religiosa dei nostri membri e il servizio da loro prestato nell’ambito della Chiesa hanno insegnato loro come lavorare in sforzi cooperativi a beneficio della comunità più allargata. Questo tipo di esperienza e di sviluppo non avviene nell’individualismo così prevalente nelle pratiche della nostra società attuale. Nell’organizzazione geografica dei nostri rioni locali, veniamo in contatto e lavoriamo con persone che forse altrimenti non avremmo scelto, persone che ci istruiscono e ci mettono alla prova.

Oltre ad aiutarci a imparare qualità spirituali come l’amore, la compassione, il perdono e la pazienza, questo ci dà opportunità per imparare a lavorare con persone di origini e preferenze molto diverse. Questo vantaggio ha aiutato molti dei nostri membri e molte organizzazioni vengono benedette dalla loro partecipazione. I Santi degli Ultimi Giorni sono molto noti per la loro capacità di dirigere e di unirsi in sforzi cooperativi. Questa tradizione è iniziata con i nostri coraggiosi pionieri che colonizzarono l’Ovest intermontano e stabilirono la nostra onorata tradizione di cooperazione altruistica per il bene comune.

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Iniziativa Helping Hands

La maggior parte delle attività umanitarie e caritatevoli devono essere compiute mettendo insieme e gestendo risorse individuali su larga scala. La Chiesa restaurata lo fa attraverso il suo enorme impegno umanitario in tutto il mondo. Ciò include distribuire materiale didattico e sanitario, dare da mangiare agli affamati, prendersi cura dei profughi, contribuire a invertire gli effetti delle dipendenze e una miriade di altre attività. I membri della nostra Chiesa sono conosciuti per i loro progetti Helping Hands nelle calamità naturali. L’appartenenza alla Chiesa ci permette di essere parte di queste iniziative su larga scala. Inoltre, i membri versano offerte di digiuno per aiutare i poveri tra loro.

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Prendere il sacramento

Oltre a provare la pace e la gioia attraverso la compagnia dello Spirito, i nostri membri che frequentano la Chiesa godono dei frutti del vivere il Vangelo, come le benedizioni dell’osservanza della Parola di Saggezza e la prosperità materiale e spirituale promessa a chi osserva la legge della decima. Abbiamo anche la benedizione della guida di dirigenti ispirati.

A coronamento di tutto questo ci sono le ordinanze celebrate tramite l’autorità del sacerdozio necessarie per l’eternità, compreso il sacramento che riceviamo ogni domenica. L’ordinanza suprema nella Chiesa restaurata è l’alleanza eterna del matrimonio, che rende possibile la perpetuazione di relazioni familiari gloriose. Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato questo principio in modo memorabile. Ha detto: “Non basta desiderare di accedere alla presenza di Dio, dobbiamo obbedire alle leggi su cui si [basa tale benedizione]”12.

Una di queste leggi è quella di rendere il culto in chiesa ogni domenica.13 Il culto che rendiamo e l’applicazione di principi eterni ci avvicinano di più a Dio e accrescono la nostra capacità di amare. Parley P. Pratt, uno degli apostoli originari di questa dispensazione, ha descritto come si è sentito quando il profeta Joseph Smith gli ha spiegato questi principi: “Sentivo che Dio era davvero il mio Padre Celeste, che Gesù era mio fratello e che la mia dolce moglie era per me una compagna immortale ed eterna, una specie di angelo ministrante datomi come consolazione, e una corona di gloria per sempre e in eterno. In breve, ora potevo amare con lo spirito e anche con l’intelletto”14.

Per concludere, ricordo a tutti che noi non crediamo che il bene si possa fare solo attraverso una Chiesa. Indipendentemente da una Chiesa, vediamo milioni di persone che sostengono e realizzano innumerevoli opere buone. Individualmente, i Santi degli Ultimi Giorni partecipano a molte di esse. Vediamo queste opere come una manifestazione della verità eterna secondo cui “lo Spirito dà luce a ogni uomo che viene nel mondo”15.

Nonostante le buone opere che possono essere realizzate senza una Chiesa, la pienezza della dottrina e le sue ordinanze di salvezza e di Esaltazione sono disponibili solo nella Chiesa restaurata. Inoltre, andare in chiesa ci dà la forza e quell’accrescimento della fede che provengono dall’interagire con altri credenti e dal rendere il culto insieme a coloro che si sforzano anch’essi di rimanere sul sentiero dell’alleanza e di essere discepoli di Cristo migliori. Prego che saremo tutti costanti in queste esperienze nella Chiesa mentre ricerchiamo la vita eterna, il più grande di tutti i doni di Dio. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.