2000–2009
Rafforzare la casa e la famiglia
Ottobre 2007


Rafforzare la casa e la famiglia

Il Signore fa affidamento su di voi perché Lo aiutiate nell’esaltazione della vostra famiglia eterna.

Ogni domenica, dalla Mongolia a Manchester al Mississippi, le Giovani Donne della Chiesa ripetono queste parole ispirate: «Saremo preparate… a contrarre e a mantenere le sacre alleanze, a ricevere le ordinanze del tempio e a godere le benedizioni dell’esaltazione» («Tema delle Giovani Donne», Progresso personale delle Giovani Donne, 5).

Anche se questo è il tema delle Giovani Donne, si applica a tutti i giovani della Chiesa. Spero che possa aiutarvi, miei giovani fratelli e sorelle, a comprendere quanto sono importanti le vostre azioni individuali per rafforzare la vostra famiglia, a prescindere dalle circostanze in cui vi trovate. Comprendo, ad esempio, che molti di voi possono essere gli unici membri della Chiesa in famiglia.

Per la forza della gioventù ci ricorda che «fare parte di una famiglia è una grande benedizione… Non tutte le famiglie sono uguali, ma ognuna è importante nel piano del Padre celeste» (opuscolo, 10).

Tutte le famiglie hanno bisogno di essere rafforzate, da quelle ideali a quelle con più problemi. Tale rafforzamento può venire da voi. Infatti, in alcune famiglie potreste rappresentare l’unica fonte di forza spirituale. Il Signore fa affidamento su di voi per portare le benedizioni del Vangelo nella vostra famiglia.

È importante stabilire dei modelli di rettitudine nella vostra vita, che vi permetteranno di dare il buon esempio alla vostra famiglia, indipendentemente da com’è.

L’esempio della vostra vita retta rafforzerà la vostra famiglia. Il presidente Hinckley diede alle Giovani Donne «un semplice programma che consta di quattro punti» alla Riunione generale delle Giovani Donne la scorsa primavera, che non solo «vi garantirà la felicità», ma benedirà anche la vostra famiglia. Egli consigliò ad ognuno di noi di «(1) pregare; (2) studiare; (3) pagare la decima e (4) frequentare le riunioni» («La virtù adorni i tuoi pensieri senza posa», Liahona, maggio 2007, 115).

Cercare l’aiuto del Signore quotidianamente tramite la preghiera porterà grandi benedizioni alla vostra famiglia. Chiedetevi: «Chi nella mia famiglia può trarre beneficio dalle mie preghiere personali?» «Che cosa posso fare per sostenere e incoraggiare la preghiera familiare?»

Se studiate personalmente le Scritture, arriverete a conoscere il Salvatore e i Suoi insegnamenti. Dal Suo esempio voi saprete come amare, servire e perdonare i membri della vostra famiglia. Pensate a come potete condividere la vostra comprensione delle Scritture coi vostri famigliari.

In diverse occasioni il presidente Hinckley ci ha ammoniti di «ottenere tutta l’istruzione che potete» (Liahona, maggio 2007, 116). La vostra istruzione sarà di beneficio alla vostra famiglia ora e sicuramente alla vostra famiglia futura. Che cosa potete fare oggi per programmare e prepararvi a ottenere una buona istruzione?

Il presidente Hinckley ci insegna: «Anche se la decima si paga col denaro, la cosa più importante è che si paga con la fede» (Liahona, maggio 2007, 117). State ricevendo le benedizioni che derivano dal pagare la decima, con fede? Se obbedite a questo comandamento, il Signore vi aprirà «le cateratte del cielo» (Malachia 3:10) per benedire voi e la vostra famiglia.

In che modo la frequenza alle riunioni, in particolare la riunione sacramentale, benedice voi e la vostra famiglia? Prendere regolarmente il sacramento vi aiuterà a rispettare la vostra alleanza battesimale. Vivendo degnamente e rinnovando quest’alleanza ogni settimana, sarete pronti a ricevere la guida dello Spirito. Lo Spirito Santo vi guiderà e vi insegnerà che cosa dovrete fare per portare beneficio alla vostra famiglia.

Se vi impegnerete a seguire questi modelli di rettitudine, sarete benedetti nel corso della vita e svilupperete fondamenta spirituali con cui potete rafforzare la vostra famiglia tramite l’esempio. In 1 Timoteo, Paolo ci insegna riguardo all’esempio: «Nessuno sprezzi la tua giovinezza; ma sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità» (1 Timoteo 4:12).

La sezione sulla Famiglia in Per la forza della gioventù indica dei modi stupendi in cui potete essere «d’esempio ai credenti» in casa vostra:

«Sii allegro, pronto ad aiutare e attento ai bisogni altrui… Preoccupati dei bisogni degli altri familiari…

Onora i tuoi genitori, mostrando loro amore e rispetto, nonché essendo obbediente… Partecipa alle attività e tradizioni di famiglia, tra cui la preghiera familiare, la serata familiare e la lettura delle Scritture come famiglia. Queste tradizioni rafforzano e uniscono le famiglie…

Rafforza il tuo legame con i tuoi fratelli e le tue sorelle, che possono divenire i tuoi amici più intimi» (10–11).

L’esempio è spesso il miglior insegnante. Chi nella vostra famiglia può trarre beneficio dal vostro esempio: un fratello, una sorella, vostra madre o vostro padre?

Vi racconterò un’esperienza della mia vita e di come l’esempio retto di mio fratello portò la nostra famiglia a essere benedetta per l’eternità.

Io e mio fratello siamo nati «da buoni genitori» (1 Nefi 1:1) che ci amavano e fecero grandi sacrifici per noi due, ma la nostra famiglia non era stata benedetta con le sacre ordinanze del tempio.

Molti anni fa, un giorno di fine dicembre, ricevemmo una lettera da mio fratello che era nella Missione della California settentrionale. Sulla busta c’era questo avvertimento: «Non aprite se non siete tutti insieme!!»

Quando io, mio padre e mia madre ci riunimmo per aprire questa lettera di sette pagine scritta a macchina, leggemmo la sua testimonianza della preghiera. Ci insegnò la dottrina delle famiglie eterne dalle Scritture. Leggemmo le sue esperienze di come il digiuno e la preghiera avessero aiutato i suoi simpatizzanti a prepararsi a ricevere l’ordinanza del battesimo. Egli ci assicurò che anche la nostra famiglia poteva essere benedetta col digiuno e la preghiera. Poi ci diede una sfida: «Un paio di mesi fa il vescovo del Rione di Stanford ha parlato di un argomento che mi ha toccato profondamente… Il discorso del vescovo mi ha fatto rendere conto degli obiettivi che voglio raggiungere nella vita. Più di ogni altra cosa ho in mente l’obiettivo che voglio raggiungere con la mia famiglia… quello ovviamente di essere suggellato a voi, mamma e papà, per il tempo e tutta l’eternità nella Casa del Signore. Vi voglio tanto bene e voglio che la nostra famiglia sia unita per l’eternità».

Concluse con queste parole: «Prego che il Signore possa guidarvi in questa decisione importante e che possiate pregare insieme in famiglia».

Anch’io, da giovane, avevo pregato perché la mia famiglia ricevesse questa benedizione. Questa lettera aveva portato speranza al mio retto desiderio.

L’anno nuovo offrì l’occasione alla nostra famiglia di apportare dei cambiamenti. Nei molti mesi che seguirono, stabilimmo modelli familiari di rettitudine. Pregammo insieme, studiammo riguardo alle ordinanze del tempio, pagammo la decima e frequentammo le riunioni regolarmente, come famiglia. Poco dopo il ritorno di mio fratello dalla missione, noi eravamo pronti a ricevere le ordinanze del tempio. Sapevo che il Signore aveva udito e risposto alle nostre preghiere mentre eravamo intorno all’altare del tempio e fummo suggellati come famiglia per il tempo e per tutta l’eternità.

Potete essere determinanti per la vostra famiglia? Certo che potete! Spesso mi chiedo quale sarebbe stato il progresso eterno della mia famiglia se mio fratello non avesse scritto quella possente lettera. Il suo modello di rettitudine e il suo esempio cambiarono la nostra vita.

L’anziano Robert D. Hales ha detto: «Se l’esempio che abbiamo avuto dai nostri genitori non è stato bello, è nostro dovere prendere un’altra direzione… Ognuno di noi può imparare un modo migliore di agire, e facendolo aiuterà i suoi familiari oggi e istituirà delle tradizioni positive per le generazioni che seguiranno» («Come ci ricorderanno i nostri figli?», La Stella, gennaio 1994, 10).

Ricordate: «La famiglia è il cardine del piano del Creatore per il destino eterno dei Suoi figli» («La famiglia: un proclama al mondo», Liahona, ottobre 2004, 49). Le famiglie eterne sono costituite da individui. «Contribui[te a rendere la [vostra] casa un luogo di felicità» (Per la forza della gioventù, 10). Stabilite modelli di rettitudine nella vostra vita; e siate d’esempio ai credenti. Il Signore fa affidamento su di voi perché Lo aiutiate nell’esaltazione della vostra famiglia eterna.

So che Gesù Cristo vive. Egli vi conosce e vi ama. Egli ha benedetto me e la mia famiglia, e so che benedirà voi e le vostre famiglie. Di questo vi porto la mia umile testimonianza nel nome di Gesù Cristo. Amen.