2000–2009
La virtù adorni i tuoi pensieri senza posa
Aprile 2007


La virtù adorni i tuoi pensieri senza posa

Non c’è limite al vostro potenziale. Se prenderete il controllo della vostra vita, il futuro sarà pieno di opportunità e gioia.

Mie care giovani donne, siete una magnifica visione in questa grande sala. Siete accompagnate dalle vostre madri e insegnanti. Al di fuori di questo Centro delle conferenze centinaia e migliaia di altre sono riunite in tutto il mondo. Ci ascolteranno in tantissime lingue. I nostri discorsi saranno tradotti nella loro madrelingua. L’opportunità di parlarvi è un’immensa responsabilità; ma è anche una magnifica occasione. Prego per avere la guida dello Spirito Santo in ciò che dirò.

Altri hanno trattato eloquentemente il tema di questa riunione. Lo menzionerò soltanto. È la parola del Signore rivelata nella sezione 121 di Dottrina e Alleanze, che dice:

«La virtù adorni i tuoi pensieri senza posa; allora la tua fiducia si rafforzerà alla presenza di Dio; e la dottrina del sacerdozio si distillerà sulla tua anima come una rugiada del cielo.

Lo Spirito Santo sarà tuo compagno costante, e il tuo scettro, uno scettro immutabile di rettitudine e di verità; e il tuo dominio sarà un dominio perpetuo, e senza mezzi coercitivi fluirà verso di te per sempre e in eterno» (versetti 45–46).

Potrebbe esserci promessa più grande di queste straordinarie parole di rivelazione da parte del Signore? Queste sono le parole di Dio, date in rivelazione al profeta Joseph. Portano con sé una magnifica promessa per tutti coloro che lasceranno che la virtù adorni i loro pensieri senza posa.

Voi giovani donne siete sulla soglia della vita. Siete abbastanza grandi da essere state battezzate. Siete abbastanza giovani che il mondo futuro dei vostri sogni è ancora davanti a voi. Ognuna di voi è una figlia di Dio. Ciascuna di voi è una creatura della Divinità. Voi siete letteralmente figlie dell’Onnipotente. Non c’è limite al vostro potenziale. Se prenderete il controllo della vostra vita, il futuro sarà pieno di opportunità e gioia. Non potete permettervi di sprecare i vostri talenti o il vostro tempo. Davanti a voi ci sono grandi opportunità.

Ora vi offro una semplice ricetta che, se osservata, vi garantirà la felicità. È un semplice programma che consta di quattro punti. È così costituito: (1) pregare; (2) studiare; (3) pagare la decima e (4) frequentare le riunioni.

Parlo del primo punto: la preghiera personale. Siete figlie del nostro Padre celeste. Egli è il vostro genitore celeste. Parlate con Lui. Ogni sera e ogni mattina inginocchiatevi ed esprimeteGli la gratitudine del vostro cuore. Parlate delle benedizioni che desiderate e di cui avete bisogno. Non dimenticate mai che questa chiesa ebbe inizio con l’umile preghiera del giovane Joseph Smith nel bosco della fattoria di suo padre. Da quella straordinaria esperienza, che chiamiamo la Prima Visione, è cresciuta quest’opera fino a stabilirsi in 160 nazioni, con più di dodici milioni di fedeli. È proprio la personificazione della visione di Daniele della pietra staccatasi dalla montagna senz’opera di mano che è rotolata fino a riempire la terra intera (vedere Daniele 2:44–45).

Non solo potete offrire preghiere individuali, ma potete incoraggiare i vostri genitori a dire le preghiere familiari, se non le state facendo. La preghiera è un ponte sul quale possiamo avvicinarci al nostro Padre celeste. Non costa nulla. Richiede solo fede e sforzo. Non c’è nulla di più gratificante che inginocchiarsi in umile preghiera. È un gesto che dimostra amore per la Divinità, poiché Dio è la fonte di tutto ciò che è buono. È un gesto che dimostra rispetto. Non v’è alcun sostituto. È una comunicazione personale con Dio.

Il secondo punto del mio elenco è lo studio. Che cosa comprende questa semplice parola di sei lettere? Primo lo studio delle Scritture. Potreste leggere solo delle parti dell’Antico Testamento, ma contiene grandi lezioni. Il Nuovo Testamento è una miniera d’oro. Contiene i quattro Vangeli: Matteo, Marco, Luca e Giovanni, come pure gli Atti degli Apostoli e altri scritti. Cercate di leggere uno dei Vangeli, magari il libro di Giovanni. Quando avete terminato, prendete il Libro di Mormon.

Due anni fa lanciai la sfida a tutta la Chiesa di leggere il Libro di Mormon prima della fine dell’anno. È sorprendente quanti l’abbiano raccolta. Tutti coloro che l’hanno fatto sono stati benedetti per il loro sforzo. Man mano che si sono immersi nella lettura, la loro testimonianza del Redentore è aumentata, il loro cuore è stato rianimato e lo spirito toccato. Alcune di voi erano troppo giovani per averlo letto allora, ma non siete troppo giovani per cominciare a leggerlo adesso.

Oltre allo studio ecclesiastico c’è l’impegno dell’istruzione. Decidete ora, mentre siete giovani, di ottenere tutta l’istruzione che potete. Viviamo in un’epoca altamente competitiva, e questo non farà altro che aumentare. L’istruzione è la chiave che aprirà la porta alle occasioni.

Potete programmare di sposarvi, e sperarlo, ma non siete certe che questo avverrà. E anche se vi sposate, l’istruzione vi sarà di grande beneficio. Non limitatevi a tirare avanti, a far trascorrere i giorni senza migliorare la vostra vita. Il Signore vi benedirà se vi impegnate. La vostra vita sarà arricchita e la vostra visione allargata man mano che la vostra mente si aprirà a nuove esperienze e conoscenze.

Il punto successivo è il pagamento della decima. Gloriosa è la promessa del Signore riguardo a coloro che pagano la decima. Egli dice nella rivelazione moderna che «non saranno bruciati» (vedere DeA 64:23).

La Sua grande promessa si trova nelle parole di Malachia. Egli disse: «L’uomo dev’egli derubare Iddio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: ‹In che t’abbiam noi derubato?› Nelle decime e nelle offerte…

Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla» (Malachia 3:8, 10).

Poi continua a parlare di qualcosa di molto interessante. Ascoltate:

«E, per amor vostro, io minaccerò l’insetto divoratore; ed egli non distruggerà più i frutti del vostro suolo, e la vostra vigna non abortirà più nella campagna, dice l’Eterno degli eserciti.

E tutte le nazioni vi diranno beati, perché sarete un paese di delizie, dice l’Eterno degli eserciti» (Malachia 3:11–12).

Anche se la decima si paga col denaro, la cosa più importante è che si paga con la fede. Non ho mai incontrato nessuno che pagasse una decima onesta e se ne lamentasse. Costui, piuttosto, ripone la sua fiducia nel Signore, e il Signore non l’ha mai dimenticato.

Quand’ero bambino, a dicembre mio padre ci portava sempre dall’altro lato della strada a casa del vescovo Duncan per la liquidazione delle decime. Il vescovo non aveva un ufficio all’interno del rione, così doveva lavorare nella sua casa. Ci sedevamo tutti nel soggiorno, e lui ci invitava uno alla volta in sala da pranzo. La nostra decima poteva ammontare a venticinque centesimi, o forse cinquanta centesimi, ma era la decima di un pagatore totale. Egli scriveva una ricevuta e registrava l’importo sui registri del rione. La somma poteva essere talmente piccola che costava di più la ricevuta del suo valore. Ma stabilì un’abitudine che è continuata per tutti questi anni. Col pagamento della decima sono giunte innumerevoli benedizioni come promesso dal Signore.

Mi sposai durante la Depressione economica, quando il denaro era scarso, ma noi pagavamo la nostra decima e in un modo o nell’altro non patimmo mai la fame, ne ci mancò il necessario.

Il quarto punto è partecipare alle riunioni, le riunioni sacramentali. Nulla può sostituire il fatto di prendere parte al sacramento della cena del Signore. È un atto solenne, sacro e meraviglioso poter prendere il pane e l’acqua in rimembranza del corpo e del sangue del Salvatore dell’umanità.

Nella storia umana non c’è evento altrettanto significativo quanto il sacrificio espiatorio del nostro divino Redentore. Nulla gli è paragonabile. Senza di esso la vita non avrebbe significato. Sarebbe un viaggio senza scopo.

Con esso ci è assicurata la vita eterna. La morte non è la fine, ma un passaggio verso un’esperienza più gloriosa.

Tutto questo è simboleggiato nel sacramento. Tutte le altre questioni trattate alle nostre riunioni sono meno importanti se paragonate al prendere gli emblemi del sacrificio del nostro Signore.

Se voi farete queste quattro cose, vi prometto che la vostra vita porterà frutto, che la vostra felicità sarà grande, che i vostri successi saranno eccezionali e soddisfacenti sotto ogni aspetto.

Possa il Signore benedirvi, mie care giovani sorelle; possano le Sue benedizioni giungervi in ogni momento e condizione. Vi vogliamo bene. Preghiamo per voi. Possa il cielo sorridervi. Questa è la mia umile preghiera, nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.