2000–2009
È evidente sul vostro volto
Aprile 2006


È evidente sul vostro volto

Voi riflettete la sua luce. Il vostro esempio avrà un possente effetto benefico sulla terra.

Non c’è mai stato un periodo migliore di questo per vivere sulla terra. Questi sono «giorni che non si possono dimenticare».1 Sono i vostri giorni e sono stupefacenti. Voi siete sorprendenti! Nel guardare nei vostri occhi e nei vostri volti splendenti, mi sorprende che siate tanto buone, tanto forti e tanto pure in un mondo così difficile. Mi sovviene una poesia che mio nonno era solito dirmi quando avevo la vostra età. Egli disse:

Non dovete dire come vivete ogni giorno;

Non dovete dire se lavorate o giocate;

Per questo c’è un indicatore testato e approvato—

Non dovete dirlo, è evidente sul vostro volto…

Se vivrete vicino a Dio e alla Sua grazia infinita,

Non ci sarà bisogno di dirlo, sarà evidente sul vostro volto.2

Non ho mai dimenticato quella semplice poesia, e ho sempre cercato di vivere in modo tale che potesse essere evidente sul mio volto. Vedo che anche voi state facendo lo stesso. La luce sul vostro volto deriva dall’aver fatto e osservato delle alleanze con il vostro Padre celeste e Suo Figlio, Gesù Cristo, e dall’aver operato delle scelte che vi mettono in condizione di avere la compagnia dello Spirito Santo. Esprimo la mia ammirazione per ciascuna di voi.

Il presidente Gordon B. Hinckley ha detto di voi: «[Voi siete] la più bella [e forte] generazione di giovani mai vissuta nella storia di questa Chiesa».3 Credo che voi foste preparate e tenute in serbo per venire sulla terra in questo periodo in cui le prove e le possibilità sono maggiori. Credo che il Signore conti su di voi per essere un esempio di rettitudine e stare come testimoni «in ogni momento e in ogni cosa e in ogni luogo».4 Indubbiamente può essere detto di voi che siete «un raggio di speranza» del futuro.5

Credo che voi siate tra coloro di cui parlò l’apostolo Pietro quando disse: «Voi siete una generazione eletta, un real sacerdozio, una gente santa, un popolo che Dio s’è acquistato, affinché proclamiate le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce».6

Quella luce è la luce del Salvatore. È la luce del vangelo restaurato di Gesù Cristo. Dal modo in cui vivete il Vangelo, voi riflettete la Sua luce. Il vostro esempio avrà un possente effetto benefico sulla terra. «Alzatevi e splendete, affinché la vostra luce sia uno stendardo per le nazioni»7 è un appello per ciascuna di voi. È un appello a vivere norme morali più elevate. È un appello a indurre gli altri alla decenza, alla purezza alla modestia e alla santità. È un appello a condividere questa luce con gli altri. È il momento di «alzarsi e risplendere».

Una giovane donna retta può cambiare il mondo? La risposta è un sonoro «sì»! Voi avete lo Spirito Santo come vostra guida ed Egli «vi mostrerà tutte le cose che dovrete fare».8 Sono le cose quotidiane e coerenti che vi rafforzeranno perché possiate essere dirigenti ed esempi: la preghiera quotidiana, lo studio quotidiano delle Scritture, l’obbedienza quotidiana e il servizio altruistico quotidiano. Nel fare queste cose vi avvicinerete al Salvatore e diventerete più simili a Lui. Come accadde a Mosè e Abinadi e ad altri fedeli dirigenti,9 il vostro volto si illuminerà con il fuoco della vostra fede. «Avete ricevuto la sua immagine sul vostro volto?»10 «Alzatevi e splendete».

Nel 1856, a tredici anni, Mary si unì alla Chiesa con la sua famiglia in Inghilterra, andò in America e si unì alla compagnia di carretti a mano di Martin. Nella sua storia personale racconta le difficoltà del viaggio: la perdita del fratellino piccolo e di un fratello maggiore, il congelamento dei suoi piedi e infine la morte di una sorella neonata e della madre. Quando arrivò nella Valle del Lago Salato, il dottore le amputò le dita dei piedi, ma il profeta Brigham Young le promise che non le avrebbero tagliato altre parti dei piedi. Ella racconta: «Un giorno ero seduta… a piangere. I piedi mi facevano molto male, quando un’anziana signora bussò alla porta. Disse di aver sentito che qualcuno aveva bisogno di lei per alcuni giorni… Le mostrai i miei piedi… Lei disse: ‹Sì, e con l’aiuto del Signore li salveremo›. Fece un cataplasma e lo mise sui miei piedi e ogni giorno dopo la partenza del dottore venne a sostituirlo. Passati tre mesi i miei piedi erano guariti».11

Mary però era rimasta seduta nella sua sedia talmente a lungo che i legamenti delle sue gambe si erano irrigiditi e non riusciva a raddrizzarle. Quando suo padre vide le sue condizioni si mise a piangere. Egli strofinò le sue gambe con l’olio e cercò di raddrizzarle, ma senza risultato. Un giorno disse: «Mary, ho pensato a un piano per aiutarti. Inchioderò una mensola al muro e mentre sono via a lavorare tu cercherai di raggiungerla». Lei disse di aver provato tutto il giorno per diverso tempo e alla fine ci riuscì. Poi suo padre spostò la mensola un po’ più in alto. Questo processo andò avanti per altri tre mesi e grazie alla sua diligenza quotidiana le sue gambe si raddrizzarono ed ella imparò di nuovo a camminare.12

Credo che voi, come Mary Goble, stiate imparando ad alzarvi un po’ più in alto verso la mensola che i nostri dirigenti hanno alzato per noi, e che se vi innalzerete quanto quegli ideali, potrete camminare con fiducia nel futuro.

I volti delle Giovani Donne nell’Africa occidentale risplendono con la luce radiosa dello Spirito Santo. Esse vivono le norme contenute nell’opuscolo Per la forza della gioventù, sono guidate dallo Spirito e si stanno preparando ad essere dirigenti. Amano il Signore e sono grate per la Sua luce nella loro vita. Alcune di queste giovani hanno camminato per tre ore per condividere la loro testimonianza con me. Grazie a loro, io non sarò più la stessa.

Quando ero in Sud America, le Giovani Donne e le loro dirigenti hanno cantato «Vorrò imitar Gesù».13 Non hanno solo cantato le parole, ma hanno dimostrato che quella era la loro intenzione. In Asia e in India, le Giovani Donne sono esempi di fede, modestia e purezza. I loro occhi splendono e sono felici. Le Giovani Donne in Inghilterra, Irlanda e Galles difendono la verità e la rettitudine a scuola. In un mondo sempre più oscuro, fanno la differenza. Alcune di voi sono gli unici membri della Chiesa in famiglia o a scuola. Voi fate la differenza. Voi indicate la retta via.

Non molto tempo fa ho fatto un’escursione con un gruppo di giovani sull’Ensign Peak. Da lì abbiamo guardato la città di Salt Lake e il tempio e abbiamo parlato del sacrificio compiuto da molti per il Vangelo. Poi ogni giovane ha spiegato una bandiera. Sulle loro bandiere avevano disegnato dei simboli del loro messaggio al mondo: ciò che volevano difendere in questi ultimi giorni. È stato emozionante sentire il loro impegno e la loro testimonianza. Poi abbiamo cantato «Là dove sorge Sion»14 e i giovani hanno gridato insieme: «Urrà per Israele!»15 Oggi faccio eco a quelle parole. Urrà per voi! Spero che non esiterete mai a far risplendere «la vostra luce… affinché [gli altri] veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli».16 Spero che anche voi terrete alto il vostro stendardo. So che se vi condurrete in rettitudine, questo versetto di Isaia si adempirà: «Poiché, ecco… su te si leva l’Eterno, e la sua gloria appare su te».17 Si potrà discerneree «le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re allo splendore del tuo levare».18

Posso vedere il giorno in cui il mondo vi guarderà e dirà: «Chi siete? Chi sono queste giovani donne che irradiano questa luce? Perché siete così felici? Perché conoscete la vostra direzione in un mondo tanto confuso?» E voi vi leverete e direte con convinzione: «Siamo figlie di un Padre celeste che ci ama e che noi amiamo. Staremo come testimoni di Dio in ogni occasione, in ogni cosa ed in ogni luogo».19

L’appello che vi rivolgo è lo stesso di Moroni: «Risvegliat[evi], e alzat[evi]… o figli[e] di Sion».20 Egli vi ha viste. Egli ha visto questo giorno. Questi sono i vostri giorni! Dipende da voi decidere di alzarvi e splendere. Credo che quando vi risveglierete e alzerete, la vostra luce sarà un vessillo per le nazioni, ma credo che anche le vostre norme saranno una luce per le nazioni. Voi siete state messe a parte. Vi siete distinte nell’esistenza preterrena. Il vostro lignaggio porta con sé un’alleanza e delle promesse. Voi avete ereditato gli attributi spirituali dei fedeli, proprio come Abrahamo, Isacco e Giacobbe. La vostra stessa natura riflette il vostro retaggio e destino divini. Il fatto che siate nate ragazze non è un caso. Le vostre caratteristiche divine saranno magnificate nel guidare gli altri ed ergervi al vostro divino potenziale. Avvicinatevi al Signore. Egli vive! Egli è la Luce, la Vita e la Speranza del mondo. Egli vi guiderà e vi darà il coraggio di condividere la vostra luce.Come m’insegnò mio nonno: «Quando vivete vicino a Dio e alla Sua grazia infinita, non ci sarà bisogno di dirlo, sarà evidente sul vostro volto». Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

  1. Oliver Cowdery, nella nota a piè di pagina di Joseph Smith—Storia 1:71.

  2. Anonimo.

  3. Teachings of Gordon B. Hinckley (1997), 714.

  4. Mosia 18:9.

  5. Vedere Gordon B. Hinckley, «Essere forti e inamovibili», Riunione di addestramento dei dirigenti a livello mondiale, 10 gennaio 2004, 20.

  6. 1 Pietro 2:9.

  7. DeA 115:5.

  8. 2 Nefi 32:5.

  9. Vedere Esodo 34:30, Mosia 13:5 e Matteo 17:1–2.

  10. Alma 5:14.

  11. Eugene England, «Utah, a Centennial Celebration», This People, Primavera 1996, 21.

  12. Vedere England, This People, 21–22.

  13. Vedere Innario dei bambini, 40.

  14. Vedere Inni, 5.

  15. Vedere Orson F. Whitney, Life of Heber C. Kimball (1945), 266.

  16. Matteo 5:16.

  17. Isaia 60:2.

  18. Isaia 60:3.

  19. Tema delle Giovani Donne; vedere anche Mosia 18:9.

  20. Moroni 10:31.