2000–2009
Quando sarai convertito
Aprile 2004


Quando sarai convertito

Chiedete a Dio, nel nome di Cristo, di scrivere il Vangelo nella vostra mente affinché possiate comprenderlo, e nel vostro cuore perché possiate amare fare la Sua volontà.

Le mie osservazioni si rivolgono in modo particolare ai giovani, anche se spero possano essere utili per tutti.

Anni fa, quando ero presidente di palo, un uomo venne da me per confessare una trasgressione. La sua confessione mi colse di sorpresa. Era stato un membro attivo della Chiesa per anni. Mi chiesi come poteva, una persona della sua esperienza, aver commesso il peccato che confessò. Dopo qualche riflessione, arrivai alla conclusione che questo fratello non era mai stato veramente convertito. Malgrado la sua attività nella Chiesa, il Vangelo non era penetrato nel suo cuore. Per lui era stato soltanto un’influenza esterna. Quando si trovava in ambienti sani osservava i comandamenti, ma in circostanze diverse lasciava che a controllare le sue azioni fossero altre influenze.

In che modo si diventa convertiti? Cosa possiamo fare perché l’influenza esercitata dal vangelo di Gesù Cristo nella nostra vita non sia superficiale, ma una forza decisiva che abbia il controllo su di noi, e invero diventi il centro di ogni cosa che facciamo? L’antico profeta Geremia parlò del fatto che la legge di Dio, il Vangelo, venisse scritto nei nostri cuori. Egli cita il Signore che parla di noi, Suo popolo degli ultimi giorni: «Io metterò la mia legge nell’intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo».1

Volete che questo succeda anche a voi? Posso dirvi come può accadere, ma è una cosa che dovete desiderare. Il Vangelo non può essere scritto nel vostro cuore se non lo aprite. Senza quell’ardente desiderio potete prendere parte al sacramento, alle lezioni e alle attività di Chiesa e fare altre cose, ma non farà alcuna differenza. Ma, se il vostro cuore è aperto e volenteroso come quello di un bambino,2 lasciate che vi dica quello che potete fare per essere convertiti.

Come primo passo, dovete mettere da parte ogni sentimento di orgoglio oggi tanto diffuso nel mondo. Con questo intendo l’atteggiamento che rigetta l’autorità di Dio nel regolare la nostra vita. Questo atteggiamento è stato descritto dal Signore a Joseph Smith quando disse: «Essi non cercano il Signore per stabilire la sua giustizia, ma ognuno cammina per la sua via e secondo l’immagine del suo proprio dio».3 Lo si sente espresso oggi in frasi quali: «Fai ciò che vuoi», oppure «Quello che penso sia giusto per me è giusto», oppure «Nessuno può giudicare le mie scelte». Questo atteggiamento è una ribellione contro Dio proprio come Lucifero si ribellò contro di Lui nel mondo pre-terreno. Egli rigettò il diritto appartenente a Dio di dichiarare la verità e stabilire la legge.4 Satana voleva, e vuole ancora oggi, il potere di dichiarare arbitrariamente cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il nostro amato Creatore non ci obbliga ad accettare la Sua autorità, ma il sottometterci volontariamente a quell’autorità è il primo passo verso la conversione.

Inoltre, affinché il Vangelo sia «scritto nel vostro cuore» dovete sapere che cos’è e accrescere sempre più la vostra comprensione. Questo significa che lo studierete.5 Quando dico «studierete» intendo qualcosa di più della mera lettura. È bene a volte leggere un libro di Scritture entro un determinato periodo di tempo per avere un quadro generale del senso del messaggio in esso contenuto, ma ai fini della conversione è più importante il tempo dedicato allo studio delle Scritture che non la quantità di testo letto in quel lasso di tempo. Vi immagino leggere a volte qualche versetto, fermarvi a riflettere, rileggere attentamente quei passi per capire quello che significano, cercare la comprensione nella preghiera, porre domande nella vostra mente, aspettare di ricevere dei suggerimenti spirituali, scrivere le impressioni ricevute e i sentimenti provati per poterli ricordare e capire di più. Studiando in questo modo, forse non leggerete molti capitoli o versetti in mezz’ora, ma nel vostro cuore vi sarà posto per la parola di Dio, ed Egli vi parlerà. Ricordate la descrizione che Alma fece dei sentimenti da lui provati: «Comincia a dilatare la mia anima; sì, comincia a illuminare il mio intelletto, sì, comincia a essermi deliziosa».6 Sentirete che il Vangelo si sta scrivendo sul vostro cuore, che la vostra conversione sta avvenendo a mano a mano che la parola del Signore, arrivataci dai Suoi profeti passati e presenti, avrà un sapore sempre più dolce per la vostra anima.

Ho menzionato la preghiera durante il vostro studio per comprendere le Scritture, tuttavia le vostre preghiere non devono limitarsi solo a questo. Nel Libro di Mormon, Amulec ci dice che dobbiamo pregare per ogni aspetto della nostra vita. Egli dice: «Dovete aprire la vostra anima [a Dio] nelle vostre camerette, in posti appartati e in luoghi deserti».7 Il vostro Padre celeste desidera che preghiate in merito alle vostre speranze e paure, ai vostri amici e familiari, alla scuola e al lavoro oltre alle necessità di coloro che vi circondano. Ma più di tutto, dovete pregare per essere ripieni dell’amore di Cristo. Questo amore viene elargito ai veri seguaci di Gesù Cristo che lo chiedono con tutta l’energia del loro cuore.8 Questo amore è il frutto dell’albero della vita,9 e assaporarlo è un aspetto fondamentale della vostra conversione perché, una volta che sentirete l’amore che il Salvatore ha per voi, anche in piccolissima parte, acquisirete sicurezza e sentirete crescere in voi l’amore per Lui e per il vostro Padre celeste. Nel vostro intimo avrete il desiderio di fare quanto questi Esseri santi vi chiedono. Andate spesso nelle vostre camerette, nei vostri luoghi appartati o deserti. Ringraziate Dio per le vostre benedizioni, chiedete il Suo aiuto, chiedeteGli di impartirvi il puro amore di Cristo. A volte il digiuno sarà di aiuto.

Dopo che Amulec ebbe parlato della preghiera, citò un altro elemento importante della vostra conversione: il servizio agli altri. Altrimenti, disse, «la vostra preghiera è vana e a nulla vi giova».10 In altre parole, per essere convertiti dovete non soltanto aprire il vostro cuore alla conoscenza del Vangelo e all’amore di Dio, ma dovete anche mettere in atto la legge del Vangelo. Non potete comprenderlo né apprezzarlo pienamente a meno che non lo mettiate in atto personalmente nella vostra vita. Gesù disse che era venuto per servire, e non per essere servito.11 Così deve essere per voi. Dovete guardarvi attorno e aiutare gli altri. Potete mostrare compassione, essere amichevoli, dividere con gli altri, aiutarli in centinaia di piccole cose. Nel farlo, il vangelo di Gesù Cristo diventerà parte di voi.

Vorrei menzionare un’altra cosa. Nei tempi antichi, quando il popolo voleva rendere il culto al Signore e cercava le Sue benedizioni, spesso portava un dono. Ad esempio, quando andava al tempio, portava un animale da sacrificare sull’altare. A seguito della Sua espiazione e risurrezione, il Salvatore disse che non avrebbe più accettato sacrifici e olocausti. Il dono o sacrificio che Egli accetta adesso è «un cuore spezzato e uno spirito contrito».12 Nel conseguire la benedizione della conversione, potete offrire al Signore il dono del vostro cuore spezzato o penitente e del vostro spirito contrito od obbediente. In realtà voi fate dono di voi stessi, di quello che siete e che state diventando.

Vi è qualcosa d’impuro o indegno in voi o nella vostra vita? Quando ve ne libererete, sarà come un dono fatto al Salvatore. Vi è una buona abitudine o qualità di cui è carente la vostra vita? Quando riuscirete ad acquisirla nel vostro carattere, sarà come se faceste un dono al Signore.13 Inoltre, i vostri doni di pentimento e obbedienza avrebbero valore se non vi costassero nulla?14 Non abbiate timore dello sforzo richiesto. E ricordate, non dovrete farlo da soli. Gesù Cristo vi aiuterà a fare di voi stessi un dono degno. La Sua grazia vi renderà puri, proprio santi. Alla fine, diventerete come Lui, «perfetti in Cristo».15

Con la conversione indosserete un’armatura protettiva, la «completa armatura di Dio»,16 e le parole di Cristo, che vi arriveranno tramite lo Spirito Santo, vi riveleranno tutte le cose che dovete fare.17

Nel 1992, una sera due sorelle missionarie in servizio a Zagabria, in Croazia, stavano tornando al loro appartamento. Il loro ultimo appuntamento si era svolto in un luogo un po’ distante, e si stava facendo buio. Alcuni uomini sull’autobus fecero dei commenti volgari e si fecero piuttosto minacciosi. Sentendosi minacciate, le sorelle scesero dall’autobus alla fermata seguente proprio prima della chiusura delle porte onde nessuno potesse seguirle. Avendo evitato quel problema, si resero conto di trovarsi in un luogo che nessuna delle due conosceva. Guardandosi intorno in cerca di aiuto, videro una donna. Le missionarie le spiegarono che si erano perse e chiesero alla donna di indicar loro una direzione da seguire. Ella sapeva dove le missionarie avrebbero potuto prendere un altro autobus per andare a casa e le invitò a seguirla. Dovettero passare vicino a un bar davanti al quale c’erano dei clienti seduti sul marciapiede buio. Anche questi uomini sembravano minacciosi. Nonostante tutto, le due giovani donne ebbero la chiara impressione che gli uomini non potessero vederle. Esse camminarono accanto a loro, apparentemente invisibili per coloro che avrebbero potuto far loro del male. Quando le sorelle e la loro guida arrivarono alla fermata dell’autobus, il mezzo stava proprio arrivando. Si voltarono per ringraziare la donna, ma ella era scomparsa e non la videro più.18

A queste missionarie fu fornita una guida e altre benedizioni per proteggerle fisicamente. Nel diventare convertiti, avrete delle simili protezioni per preservarvi dalla tentazione e liberarvi dal male.19 A volte, il male non vi troverà. A volte sarete protetti quando il male sarà reso invisibile ai vostri occhi. Persino quando dovrete affrontarlo direttamente, lo farete con fede, senza paura.

Abbiamo parlato del desiderio di sottomissione a Dio, dello studio della parola di Dio, della preghiera, del servizio, del pentimento e dell’obbedienza. Da questi elementi, uniti al culto e all’attività in Chiesa, deriveranno la testimonianza e la conversione. Il Vangelo non sarà soltanto un’influenza nella vostra vita: sarà quello che siete. Chiedete a Dio, nel nome di Cristo, di scrivere il Vangelo nella vostra mente affinché possiate comprenderlo, e nel vostro cuore perché possiate amare fare la Sua volontà.20 Perseguite questa benedizione con diligenza e pazienza, e la riceverete poiché Dio è «misericordioso e pietoso… e pieno di bontà».21 Porto testimonianza di questo, nel nome di Gesù Cristo. Amen.

  1. Geremia 31:33. Ezechiele disse che la conversione si ha quando il Signore ci toglie i nostri «cuori di pietra» per darci un cuore che ama Lui e il Suo vangelo (vedere Ezechiele 11:19–20). Sicuramente questo è quanto accadde al popolo di Re Beniamino quando il popolo disse che il suo cuore era stato cambiato e che essi non sentivano più alcuna disposizione a fare il male, «ma a fare continuamente il bene» (Mosia 5:2).

  2. Vedere Matteo 18:3–4.

  3. DeA 1:16; vedere anche Helaman 12:6.

  4. Vedere DeA 76:25–29.

  5. Siamo straordinariamente fortunati ad avere tante testimonianze della parola di Dio a portata di mano. In epoche precedenti della storia del mondo, erano molto poche le persone che possedevano una copia delle Scritture. Dovevano cercare di ricordare ciò che potevano ogni volta che udivano un versetto in sermone. È una benedizione incomparabile il fatto che potete avere la vostra copia da leggere quando volete. Potete vedere come il Vangelo opera nella vita delle persone che sono convertite, dai tempi di Adamo fino ai giorni nostri.

  6. Alma 32:28.

  7. Alma 34:26.

  8. Vedere Moroni 7:47–48.

  9. Vedere 1 Nefi 11:21–23.

  10. Alma 34:28.

  11. Vedere Marco 10:45. Cristo disse a Pietro che quando si fosse convertito, avrebbe dovuto confermare i suoi fratelli (vedere Luca 22:32).

  12. 3 Nefi 9:20.

  13. Insieme alle Scritture, l’opuscolo Per la forza della gioventù può servirvi da guida.

  14. Quando re Davide si preparò per offrire un sacrificio al Signore, un suddito fedele disse che avrebbe fornito al re il luogo, gli animali e la legna per il sacrificio. Davide, però, declinò l’invito dicendo: «Io comprerò da te queste cose per il loro prezzo, e non offrirò all’Eterno, al mio Dio, olocausti che non mi costino nulla» (2 Samuele 24:24).

  15. Vedere Moroni 10:32–33.

  16. Vedere Efesini 6:13–17.

  17. Vedere 2 Nefi 32:3.

  18. Come riportato dalla sorella Nicole Christofferson Miller.

  19. Vedere Matteo 6:13.

  20. Vedere Ebrei 8:10, 10:16.

  21. Gioele 2:13. «Avvicinatevi a me ed io mi avvicinerò a voi; cercatemi diligentemente e mi troverete; chiedete e riceverete; bussate e vi sarà aperto» (DeA 88:63).