1990–1999
Quando ci raduniamo
Ottobre 1995


Quando ci raduniamo

Facciamo tutti parte di una grande famiglia; siamo figli e figlie di Dio; siamo impegnati al servizio del Suo beneamato Figliolo.

Miei fratelli e sorelle, è meraviglioso avere la possibilità di ritrovarci ogni sei mesi per partecipare a queste grandi conferenze mondiali. Ci raduniamo da ogni angolo della terra per portarci reciprocamente testimonianza, per ricevere istruzioni e per mescolarci ai nostri fratelli e sorelle. Partecipiamo anche noi a questa festa che è tanto piacevole ed è un elemento molto importante della cultura di questa grande organizzazione.

Da più di un secolo tali raduni si tengono in questo storico tabernacolo. Da questo pulpito è stata proclamata la parola del Signore. Nel corso degli anni gli oratori si presentano su questo pulpito, poi proseguono il loro cammino. Le loro personalità sono diverse; ma lo spirito è lo stesso. È lo spirito di cui parla il Signore quando dice: «Colui che predica e colui che riceve si comprendono l’un l’altro, ed entrambi sono edificati e gioiscono insieme» (DeA 50:22).

Questo grande Tabernacolo sembra diventare più piccolo ogni anno. Ci incontriamo con gruppi molto più numerosi raccolti sotto un solo tetto per le conferenze regionali. Per esempio, non molto tempo fa siamo andati nella Regione di Tacoma, nello Stato di Washington. Là una domenica mattina abbiamo avuto il privilegio di parlare a 17.328 Santi degli Ultimi Giorni radunati in una sola congregazione. L’acustica non era così buona come in questo straordinario edificio.

Naturalmente, grazie alle meraviglie dell’elettronica, a questa riunione partecipano molte più persone di quelle presenti nella Piazza del Tempio. Il Tabernacolo diventa sempre più uno studio, dal quale gli atti della conferenza vengono trasmessi via radio, televisione, via cavo e via satellite e altri mezzi a molte decine di migliaia di persone in varie parti del mondo. Queste conferenze vengono ora trasmesse in tutti gli Stati Uniti, il Canada e i Caraibi; vengono trasmesse in molte parti delle Isole Britanniche e dell’Europa continentale. Speriamo non sia troppo lontano il tempo in cui potranno essere trasmesse in diretta nelle isole del Pacifico, nella Nuova Zelanda e in Australia, nei paesi dell’Asia, nelle nazioni del Messico, America Centrale e Sud America. Stando così le cose, più della metà dei membri della Chiesa con un piccolo forzo possono sia vedermi che udirmi mentre vi parlo oggi.

Proprio sotto di me, nell’interrato di questo Tabernacolo, un gruppo di traduttori sono al lavoro in modo che ognuno che desidera ascoltarmi possa farlo nella propria lingua. Voglio tessere le lodi ed esprimere la mia gratitudine per questo grande lavoro svolto da tanti uomini e donne devoti, che dedicano volontariamente il loro tempo e i loro talenti al lavoro di traduzione.

La piccola pietra staccatasi dalla montagna senz’opera di mano sta rotolando per riempire la terra (vedi DeA 65:2). Che cosa meravigliosa è fare parte di questo regno in espansione del nostro Signore! Non vi sono divisioni politiche a separare i cuori dei figli di Dio, ovunque essi vivano. Facciamo tutti parte di una grande famiglia; siamo figli e figlie di Dio; siamo impegnati al servizio del Suo beneamato Figliolo. Egli è il nostro Redentore e il nostro Salvatore, e una testimonianza di questa verità arde nel nostro cuore. Ognuno ha lo stesso diritto di avere una testimonianza di questo lavoro: è la conoscenza personale delle grandi verità fondamentali, che ci uniscono insieme in quella che noi chiamiamo chiesa e regno di Dio.

Così ci raduniamo ogni sei mesi per rinnovare la nostra fede, approfondire la nostra conoscenza delle cose divine, per esprimere il nostro affetto e rispetto reciproci nell’ambito di questa grande e straordinaria fratellanza e sorellanza che tutti noi conosciamo come Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Insieme a voi seguirò attentamente quanto verrà detto nelle riunioni alle quali parteciperemo oggi e domani, pregando che il Signore benedica ognuno di noi e ci dia la compagnia del Suo Santo Spirito.

Invoco le benedizioni del Signore su tutti coloro che parleranno, su tutti coloro che canteranno, su tutti coloro che diranno le preghiere e in maniera molto particolare, con il cuore pieno di affetto e di gratitudine, su tutti voi che ascolterete tramite la voce dello Spirito. Nel nome di Gesù Cristo. Amen. 9