Il Brasile sta sbocciando

L’anziano Jay E. Jensen della presidenza dei Settanta (a sinistra), l’anziano M. Russell Ballard (al centro) e l’anziano Neil L. Andersen (a destra) del Quorum dei Dodici Apostoli visitano il tempio in costruzione a Manaus, Brasile.

Il Brasile è una nazione fiorente, crescente in preminenza economica e politica in sud America e nel mondo, mentre si prepara a ospitare eventi internazionali come i mondiali di futebol (calcio) e le Olilmpiadi estive del 2016.

È inoltre una nazione in cui la Chiesa è fiorente. Con oltre un milione di Santi degli Ultimi Giorni, cinque templi, 242 pali e 27 missioni, è il paese con la terza più grande presenza di membri della Chiesa al mondo, dopo Stati Uniti e Messico. Con oltre 35.000 convertiti ogni anno, la Chiesa in Brasile sta crescendo sempre più forte.

Profondamente impressionati

Quando l’anziano M. Russell Ballard e l’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli hanno recentemente visitato il Brasile, sono rimasti profondamente impressionati dalla forza della nazione, la forza della Chiesa e la fedeltà dei membri. In una riunione con i giovani adulti, l’anziano Ballard ha ricordato un’affermazione fatta da suo nonno, l’anziano Melvin J. Ballard (1873-1939), che servì come membro del Quorum dei Dodici Apostoli per vent’anni.

Nel 1925, a suo nonno fu assegnato il compito di iniziare il lavoro in sud America. Proprio prima di tornare a casa nel 1926, stava parlando a un piccolo gruppo di membri della Chiesa a Buenos Aires, Argentina. Diede una visione profetica del futuro della Chiesa in sud America, dicendo che “migliaia si sarebbero battezzati… [Il sud America] diventerà una forza nella Chiesa”.

Un potere dinamico

“Da allora, l’intero continente è diventato un potere dinamico nella Chiesa”, ha detto l’anziano M. Russell Ballard, “e il Brasile è la più prominente tra le nazioni del sud America”.

Durante la visita, dal 20 al 29 gennaio, egli e l’anziano Andersen, assieme all’anziano Jay E. Jensen della presidenza dei Settanta, hanno incontrato e istruito le famiglie, i dirigenti del sacerdozio, i lavoranti al tempio, i missionari e i giovani a Ribeirão Preto, São Paulo, Sorocaba, Campinas, Curitiba, Recife, Natal, e Jundiaí.

Hanno fatto più di 20 riunioni, incluse sei conferenze di palo, dieci incontri missionari, nove devozionali con i giovani adulti non sposati e visite ai cinque templi, incluso il tempio in costruzione a Manaus. Hanno anche incontrato l’86enne anziano Helio Da Rocha Camargo, il quale fu chiamato come la prima autorità generale dal Brasile. Ha servito come Settanta dal 1985 al 1990.  

La presidenza di Area del Brasile — l’anziano Claudio R. M. Costa, l’anziano Carlos A. Godoy, e l’anziano Jairo Mazzagardi dei Settanta, che sono tutti brasiliani — ha partecipato a queste riunioni, come pure un certo numero di Settanta di area dal Brasile.

Dottrine e principi insegnati

 Nelle varie riunioni, l’anziano Ballard ha consigliato ai membri di trovare tempo nelle loro vite per Cristo e per diventare un “popolo credente”. È vitale, ha detto, che i membri seguano l’ammonimento del Signore a Tommaso di “non essere incredul[i], ma credent[i]” (Giovanni 20:27). Ha detto che essi saranno benedetti se seguiranno l’esempio del proefta Joseph Smith e dei suoi genitori, Joseph Smith Sr. e Lucy Mack Smith, che applicarono la fede e la preghiera per diventare “persone credenti”. Ha anche sfidato tutti i membri ad aiutare gli amici inattivi a tornare alla piena riattivazione.

L’anziano Ballard ha inoltre messo in guardia sul fatto che la tecnologia deve essere usata saggiamente. “Smettetela di messaggiare e iniziate a parlare”, ha detto. “Mettete da parte i vostri videogiochi. Rifugiatevi nella quiete ogni tanto ed entrate in sintonia con il cielo”. Ha spronato i giovani e gli adulti a stare lontano dalla pornografia in tutte le sue forme, spiegando che la forza spirituale e il potere vengono da virtù e rettitudine completa.

Ha insegnato a coloro che detengono il sacerdozio di prendersi cura di quelli che li circondano, uno ad uno. “È un principio universale”, ha detto. “Il lavoro va fatto uno ad uno”.

L’anziano Andersen ha ricordato ai membri che “le nostre scelte non sono tra ricchezza e povertà o tra fama e anonimato. La nostra scelta è tra il bene e il male”.

Ispirati da devozione e fede

Dopo la visita, l’anziano Andersen ha detto che lui, l’anziano Ballard e l’anziano Jensen sono stati ispirati dalla devozione e la fede che hanno trovato tra i Santi degli Ultimi Giorni del Brasile. Ha detto che i membri erano felici di vedere di nuovo l’anziano Ballard nel loro paese. “Sono passati più di dieci anni da quando è venuto in Brasile”, ha detto l’anziano Andersen, “e la gente qui gli vuole molto bene”. Ha anche detto che quando la moglie dell’anziano Ballard, Barbara, ha parlato alla gente, ha “condiviso una dolce testimonianza della vita insieme dei Ballard”.

L’anziano Ballard ha affermato che l’anziano Andersen ha prestato molti anni di servizio in Brasile, dove, come Settanta prima della sua chiamata di apostolo, ha presieduto all’area sud del Brasile. “È stato testimone di molti momenti sacri nel suo servizio a questo paese e ha molti amici brasiliani”, ha detto l’anziano Ballard. “Il suo ministero era evidente ovunque andasse e il flusso d’amore per lui e per sua moglie, Kathy, era significativo”. Ha inoltre ringraziato l’anziano Jensen per i suoi molti anni dedicati al servizio nell’America latina.

Un futuro radioso per il Brasile

“I brasiliani sono membri forti della Chiesa”, ha detto l’anziano Andersen. “Amano il Signore e amano servire e serviranno non solo in Brasile ma, quando ne avranno l’occasione, anche in altri luoghi. I membri della Chiesa continueranno ad avere un impatto a tutti i livelli, sia nella Chiesa che nella comunità”, ha detto.

“Come nazione, il Brasile sta vivendo un periodo di grande crescita, influenza e opportunità”, ha detto l’anziano Ballard. “I membri della Chiesa in Brasile terranno il passo e molti di loro diventeranno dirigenti nelle industrie, nell’istruzione e nella politica.

“La Chiesa sta maturando lì, e sono rimasto impressionato con ciò che i membri brasiliani stanno ottenendo sia materialmente che spiritualmente”, ha detto. “Sono stato particolarmente felice di vedere quanti giovani continuano ad accettare la chiamata di missionari e quanti si sposano al tempio. Sono il futuro radioso della Chiesa. Continueranno a costruire la Chiesa in questo meraviglioso paese”.