2011
La conferenza generale: una benedizione straordinaria
Settembre 2011


Messaggio della Prima Presidenza

La conferenza generale: una benedizione straordinaria

Immagine
President Dieter F. Uchtdorf

Un fedele membro della Chiesa stava parlando con un vicino che non era della nostra fede. Quando si cominciò a parlare della conferenza generale, il vicino chiese: “Voi dite di avere profeti e apostoli? E due volte l’anno rivelano la parola di Dio in una conferenza mondiale?”

“Certo”, rispose il membro della Chiesa con sicurezza.

Il vicino ci pensò per un momento. Sembrava sinceramente interessato e poi chiese: “cosa hanno detto nell’ultima conferenza generale?”

A questo punto, il nostro fedele membro della Chiesa passò dall’entusiasmo di poter parlare del Vangelo all’imbarazzo. Per quanto si sforzasse, non riusciva a pensare ai particolari di un singolo discorso.

Il suo amico trovò tutto questo un po’ strano e disse: “Tu mi dici che Dio parla all’uomo ai nostri giorni e non ricordi cosa ha detto?”

Dopo queste parole, il fratello si è sentito molto umile. Promise allora che avrebbe fatto del suo meglio per ricordare le parole dette dai servitori del Signore alla conferenza generale.

Sappiamo tutti quanto sia difficile ricordare tutti i messaggi della conferenza generale, e quindi non dobbiamo sentirci imbarazzati se non ricordiamo tutto. Ma ci sono alcuni messaggi in ogni conferenza generale dati come dono e come benedizione celeste specificamente per la nostra situazione personale.

In preparazione per la conferenza generale, suggerisco tre concetti basilari che possono aiutarci a meglio ricevere, ricordare e mettere in pratica le parole dette dai servitori del Signore.

1. I membri della Chiesa hanno diritto alla rivelazione personale quando ascoltano e studiano le parole ispirate dette alla conferenza generale.

Nel prepararvi pe la conferenza generale, vi invito a riflettere sulle domande per le quali vi serve una risposta. Per esempio, potreste voler ricevere una guida dal Signore riguardo a delle difficoltà che state affrontando.

Le risposte alle vostre preghiere specifiche possono venire direttamente grazie a un discorso o a una frase. A volte possono giungere con una parola, frase o inno che sembrano non aver niente a che fare. Un cuore colmo di gratitudine per le benedizioni della vita e il desiderio sincero di ascoltare e seguire i consigli, aprono la strada alla rivelazione personale.

2. Non scartate un messaggio solo perché già lo conoscete.

I profeti hanno sempre insegnato tramite la ripetizione: è una legge per l’apprendimento. Nelle conferenze generali sentirete ripetere gli stessi argomenti e le stesse dottrine. Vi posso assicurare che questo non è dovuto a mancanza di creatività o immaginazione. Continuiamo a sentire messaggi su argomenti simili perché il Signore ci sta insegnando e vuole imprimere nella nostra mente e nel nostro cuore alcuni principi fondamentali di importanza eterna che dobbiamo comprendere e vivere prima di poter passare ad altri. Un costruttore saggio pone le fondamenta prima di erigere i muri e il tetto.

3. Le parole dette alla conferenza generale dovrebbero essere una bussola che ci guida nei mesi successivi.

Se ascoltiamo e seguiamo i suggerimenti dello Spirito, ci serviranno da Liahona, guidandoci attraverso le valli e le montagne sconosciute e pericolose che dobbiamo affrontare (vedere 1 Nefi 16).

Sin dalla creazione del mondo, Dio ha dato dei profeti che trasmettono il volere del cielo alle persone della loro epoca. È nostra responsabilità ascoltare e mettere in pratica i messaggi che il Signore ci da.

Il nostro amorevole Padre Celeste non ha dimenticato e non dimenticherà i Suoi figli. Oggi, come nel passato, ha scelto degli apostoli e dei profeti. Egli continua a rivelare loro la Sua parola.

Che meraviglioso privilegio è ascoltare i messaggi di Dio rivolti ad ognuno di noi durante la conferenza generale! Prepariamoci bene per questa grande benedizione di una guida divina data tramite i Suoi servitori scelti.

Perché questa è una benedizione straordinaria.

A destra: fotografia di Les Nilsson