2010–2019
I vostri schemi di gioco del sacerdozio
Conferenza generale di aprile 2019


I vostri schemi di gioco del sacerdozio

Create i vostri schemi di gioco personali di come dimostrerete di essere un discepolo di Cristo.

Lo scorso dicembre, la Prima Presidenza ha fatto un annuncio secondo cui i giovani di undici anni avrebbero iniziato “a frequentare […] i quorum del Sacerdozio di Aaronne […] all’inizio di gennaio dell’anno in cui compiono dodici anni”1.

Di conseguenza, nella prima parte di quest’anno ci sono stati numerosi undicenni che sono rimasti molto sorpresi perché avevano pensato che sarebbero rimasti in Primaria fino al loro prossimo compleanno, e che invece ora distribuiscono il sacramento la domenica come diaconi di più recente ordinazione nella Chiesa.

Mi chiedo chi sia rimasto più sorpreso dal cambiamento: i diaconi o i loro genitori. Di questi quasi 80.000 nuovi diaconi, molti sono qui con noi stasera di persona in questo grande Centro delle conferenze o stanno partecipando grazie alla tecnologia. Benvenuti nella grande fratellanza del sacerdozio!

Questo cambiamento rende storica questa riunione: si tratta probabilmente del gruppo di detentori del Sacerdozio di Aaronne più numeroso di sempre che partecipa a una sessione generale del sacerdozio della Conferenza generale. Alla luce di questa occasione speciale, rivolgo le mie parole in modo particolare ai giovani del Sacerdozio di Aaronne.

Lezioni apprese dallo sport

Essendo studenti, molti di voi stanno anche sviluppando i propri talenti, interessi e passatempi svolgendo attività extracurriculari a scuola o frequentando lezioni private, squadre e gruppi al di fuori dell’ambito scolastico, tra cui quelli sportivi.

Avendo amato lo sport per tutta la mia vita, ho sempre ammirato coloro che sviluppano le proprie capacità atletiche fino al punto di praticarle ad alti livelli. Perché una persona sia davvero brava a fare qualcosa, oltre al talento naturale, servono grande disciplina, sacrificio e innumerevoli ore di allenamento e pratica. Gli atleti di questo tipo sentono spesso le critiche, talvolta aspre, degli allenatori e rinunciano volontariamente a ciò che desiderano ora per ottenere qualcosa di più grande in futuro.

Conosciamo membri della Chiesa e detentori del sacerdozio che hanno raggiunto il successo ai più alti livelli dello sport professionistico. Ci sono molti buoni esempi, ma posso menzionarne solo alcuni per mancanza di tempo. Potreste riconoscere alcuni di questi atleti: nel baseball, Jeremy Guthrie e Bryce Harper; nella pallacanestro, Jabari Parker e Jimmer Fredette; nel calcio, Ricardo Rojas; nel rugby, William Hopoate; nel football americano, Taysom Hill e Daniel Sorensen. Ciascuno di loro ha apportato un contributo significativo al proprio sport.

Anche se hanno grandissimo successo nel loro sport, questi atleti sarebbero i primi ad ammettere di non essere atleti o esseri umani perfetti. Lavorano sodo per essere i migliori nel loro sport, e per vivere il Vangelo. Si rialzano se cadono e si sforzano di perseverare sino alla fine.

Studiate gli schemi di gioco

Negli sport di squadra, per determinate situazioni in campo vengono studiate delle azioni che insieme vanno a comporre gli schemi di gioco. Gli atleti imparano il loro compito specifico in ciascuna azione. I giocatori di successo studiano gli schemi di gioco in modo così approfondito che quando l’allenatore chiama un’azione, essi sanno esattamente, quasi istintivamente, dove andare e cosa fare.

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Allenatore con schemi di gioco

Forografia di Dave Kaup/REUTERS/stock.adobe.com

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Schemi di gioco

In maniera simile, anche noi detentori del sacerdozio abbiamo una squadra (un quorum) e degli schemi di gioco (le Sacre Scritture e le parole dei profeti moderni).

Rafforzate i vostri compagni di squadra?

Quanto a fondo avete studiato i vostri schemi di gioco?

Comprendete appieno il vostro compito?

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Quorum del sacerdozio

Affrontare l’opposizione

Per ampliare ulteriormente questa analogia, i grandi allenatori conoscono i punti di forza e le debolezze sia della propria squadra che degli avversari. Creano una strategia di gioco che dia loro la migliore possibilità di vincere. E voi?

Voi sapete a quali tentazioni siete più vulnerabili e siete in grado di prevedere il modo in cui l’avversario cercherà di sviarvi e scoraggiarvi. Avete creato una strategia e degli schemi di gioco personali in modo da sapere come reagire quando affrontate l’opposizione?

Quando vi trovate di fronte a svariate tentazioni di tipo morale — in compagnia di altri oppure quando siete da soli davanti a uno schermo — voi conoscete la vostra strategia di gioco. Se un amico vi suggerisce di bere alcolici o di provare le droghe, voi sapete qual è l’azione da compiere. Vi siete allenati e sapete in anticipo come reagire.

Con una strategia, degli schemi di gioco e un fermo impegno ad assolvere il vostro ruolo, scoprirete che la tentazione eserciterà meno controllo su di voi. Avrete già deciso come reagirete e cosa farete. Non avrete bisogno di decidere ogni volta che vi trovate di fronte alla tentazione.

Di recente, uno dei Dodici ha raccontato una storia che illustra questo principio. Quando era un sacerdote e andava alle superiori, una volta era fuori con gli amici. Dopo aver preso qualcosa da mangiare, stavano facendo un giro in auto quando qualcuno suggerì di andare a vedere un certo film. Il problema era che lui sapeva che si trattava di un film che non avrebbe dovuto vedere. Anche se sentì immediatamente la pressione e l’ansia derivanti dalla situazione, aveva un piano già preparato. Quell’esatta situazione era già prevista nei suoi schemi di gioco del sacerdozio.

Tirando un profondo respiro e facendosi coraggio, annunciò: “A me quel film non interessa. Accompagnatemi a casa e basta”, cosa che fecero. Uno schema semplice che portò alla vittoria! Diversi anni dopo, uno degli amici con cui era uscito quella sera ha spiegato come il suo esempio fosse stato per lui una grande fonte di forza nell’affrontare con coraggio circostanze simili nella propria vita.

Esempi di schemi di gioco

Ho chiesto ad alcuni dei Fratelli di suggerire delle azioni che potreste includere nei vostri schemi di gioco. Ecco alcuni dei loro suggerimenti ispirati:

  • Pregate ogni giorno per avere maggiore luce e una testimonianza di Gesù Cristo.

  • Ascoltate con attenzione gli insegnamenti dei vostri genitori, del vostro vescovo e dei vostri dirigenti dei Giovani Uomini e del quorum.

  • Evitate la pornografia e i contenuti immorali sui social media.

  • Ricordate le promesse che avete fatto a Dio e adoperatevi per mantenerle.

  • Studiate nelle Scritture le storie dei grandi profeti e imitate le loro buone qualità.

  • Benedite i figli del Padre Celeste attraverso il servizio.

  • Cercate dei buoni amici che vi aiutino a diventare la persona che volete essere.

  • Diventate esperti dell’applicazione di FamilySearch e svolgete la vostra ricerca di storia familiare.

  • Predisponete dei luoghi di rifugio in cui poter sfuggire alle influenze malvagie.

  • Amate e contribuite a rafforzare gli altri membri del vostro quorum del sacerdozio.

Ho comunicato anche con gli atleti di cui poco fa abbiamo visto le fotografie. Ho trovato interessante il fatto che essi non si autoidentificano soltanto in base a quello che fanno — ossia come atleti professionisti — ma anche in base a chi sono — ossia come figli di un amorevole Padre Celeste e detentori del sacerdozio di Dio.

Ascoltiamo ora le loro riflessioni:

  • Jimmer Fredette — qui raffigurato mentre, diacono, impara a fare il nodo alla cravatta — dice: “Ho imparato a fare profondo affidamento sulla mia conoscenza della veridicità del Vangelo e sulla mia fede in essa. Questo mi ha guidato in modo da poter essere […] un degno detentore del sacerdozio e, soprattutto, un esempio positivo”.

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    Jimmer Fredette quando era un diacono
  • Bryce Harper, qui raffigurato nel suo ruolo di marito, scrive: “Pensavo che la fama, il successo e un premio come miglior giocatore mi avrebbero reso felice. Mancava qualcosa. Così, mi […] sono preparato e sono [andato] al tempio. Ora sono sul sentiero per [ritornare] al mio Padre Celeste e avere una famiglia eterna, che è la gioia più grande del mondo!”.

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    Bryce Harper con sua moglie
  • Daniel Sorensen, qui quando era un missionario, dice: “Dei buoni schemi di gioco sono un piano che fa uso dei talenti e dei punti di forza di ogni componente della squadra. […] Studiando gli insegnamenti del vangelo di Gesù Cristo e mettendoli in pratica, posso sapere come usare i miei punti di forza per servire nel sacerdozio”.

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    Daniel Sorensen quando era un missionario
  • Jeremy Guthrie, qui nella sua attuale chiamata di presidente di missione, ha raccontato: “Quando a dodici anni sono diventato diacono [ho sentito] lo Spirito che mi portava testimonianza [del fatto che] ‘questa vita è […] il tempo in cui prepararsi ad incontrare Dio’2. La strategia di gioco è mettere in azione la fede in Dio [e] pentirsi tramite il Salvatore. […] Gli schemi di gioco si trovano nelle Sacre Scritture e mediante i profeti viventi”.

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    Jeremy Guthrie, presidente di missione
  • Jabari Parker, qui in occasione della sua ordinazione all’ufficio di anziano, dice: “Non riesco a immaginare che persona sarei diventata se non avessi preso la decisione di battezzarmi. […] Sono molto grato di avere nella mia vita Dio che mi guida ogni giorno”.

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    Jabari Parker all’ordinazione nel sacerdozio
  • Ricardo Rojas, qui nella sua attuale chiamata di presidente di ramo, ha detto: “Tramite il sacerdozio [di Dio], possiamo contribuire alla Sua opera. Siamo chiamati a essere forti e a farci animo3 nel difendere la verità”. Questo lo ha aiutato ad avere successo sia sul campo sia come detentore del sacerdozio.

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    Ricardo Rojas, presidente di ramo
  • Taysom Hill, qui raffigurato quando era un missionario, ritiene che il vangelo di Gesù Cristo sia stato il suo schema di gioco nella sua vita. Ha raccontato: “Credere nel piano [di Dio] e fare del mio meglio per assolvere il mio ruolo al suo interno mi ha dato un sentimento travolgente di pace e di felicità nella vita, sapendo che Dio si compiace dei miei sforzi”.

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    Taysom Hill quando era un missionario
  • William Hopoate, qui in occasione della benedizione di suo figlio alla presenza di quattro generazioni, dice che il Vangelo lo aiuta a “individuare le strategie dell’avversario e [che] offre l’efficacia spirituale per resistere ai dardi infuocati e servire meglio gli altri”.

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    William Hopoate alla benedizione di suo figlio

E voi? Siete consapevoli della vostra identità più alta e più santa come figli di Dio, detentori del Suo santo sacerdozio? Tenendo questa identità eterna in mente, create la vostra strategia e i vostri schemi di gioco del sacerdozio che vi guideranno nei momenti di tentazione e di avversità. Prendete in considerazione strategie sia di attacco che di difesa.

Le strategie di attacco aiutano a rafforzare la testimonianza e ad accrescere la determinazione a restare sul sentiero stretto e angusto. Alcuni possibili esempi sono pregare regolarmente, studiare le Scritture, andare in chiesa e al tempio, pagare la decima e seguire i consigli riportati nel libretto Per la forza della gioventù.

Le strategie di difesa comprendono pianificare in anticipo come affronterete la tentazione. Quando siete tentati a compromettere le vostre norme personali, sapete in anticipo cosa fare.

Per farlo, vi servono degli schemi di gioco.

Oggi non ve la sentite di pregare? È il momento di applicare lo schema che avevate già pianificato per questa situazione.

Sentite che la vostra testimonianza è in fase calante? Avete uno schema per questo. Sapete cosa fare.

Tutti fuoriclasse agli occhi di Dio

Voi siete detentori del santo sacerdozio di Dio. Il vostro impegno a tenervi stretti alla verga di ferro vi trasformerà nell’essere eterno che foste creati per diventare.

Dio vi conosce e vi ama. Vi benedirà e guiderà i vostri passi.

Magari pensate di non essere nulla di speciale, di non essere un fuoriclasse, ma non è vero. Non sapete che Dio ha proclamato: “Le cose deboli del mondo usciranno ed abbatteranno le potenti e le forti”4?

Quindi, vi sentite deboli? Insignificanti? Congratulazioni, ora fate parte della squadra!

Vi sentite poco importanti? Inferiori? Potreste essere proprio voi coloro di cui Dio ha bisogno.

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Davide e Goliath

C’è esempio più grande di quello di Davide che entra sul campo di battaglia contro un avversario terrificante, Goliath? Facendo affidamento sul Signore e avendo un piano, Davide salvò non solo se stesso, ma l’esercito d’Israele!5 Sappiate che il Signore sarà con voi se troverete il coraggio di essere dalla Sua parte. “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?”.6

Egli può aprire delle porte e aiutarci a trovare punti di forza e capacità che non abbiamo mai saputo di avere.7

Ascoltate i vostri allenatori fidati: i vostri genitori, il vostro vescovo e i vostri dirigenti dei Giovani Uomini. Imparate gli schemi di gioco. Leggete le Scritture. Studiate le parole dei profeti moderni. Create la vostra personale strategia di gioco di come dimostrerete di essere un discepolo di Cristo.

Imparate in anticipo le azioni che attuerete per rafforzare il vostro spirito ed evitare le trappole dell’avversario.

Fate così e Dio si servirà sicuramente di voi.

Ci può essere qualcuno che si allontana dal Vangelo e se ne va. Qualcun altro, magari, sta sugli spalti e guarda la partita da lontano. Qualcun altro ancora sceglie di restare in panchina anche se l’allenatore ha provato a farlo entrare.Vi invito a soccorrere, a sostenere e ad amare ciascuno di loro come un compagno di squadra!

Altri, invece, vogliono giocare, e lo fanno. Ciò che conta di più non è quanto talento hanno, ma la loro disponibilità a entrare in campo. Non vogliono aspettare che venga chiamato il loro nome perché conoscono il versetto che dice: “Se avete desiderio di servire Dio, siete chiamati all’opera”8.

Voi potete entrare a far parte della squadra.

Lo fate quando studiate e attuate i vostri schemi di gioco del sacerdozio.

Lungo il cammino è molto probabile che inciamperete e cadrete, forse moltissime volte. Non siete perfetti; cadere fa parte del processo di miglioramento che vi consente di affinare il vostro carattere e di servire in modo più compassionevole. Il Salvatore e la Sua Espiazione infinita forniscono un modo per superare i nostri errori tramite il pentimento sincero.

I grandi atleti impiegano centinaia di ore per perfezionare anche un solo piccolo aspetto del loro gioco. Come detentori del sacerdozio, voi avete bisogno della stessa mentalità. Se sbagliate, pentitevi e imparate dai vostri errori. Allenatevi così da far meglio la volta successiva. In ultima analisi, dipende da voi. Imparerete gli schemi di gioco?

Vi esorto: confidate nel Signore. Indossate la completa armatura di Dio9 ed entrate in campo.

Non ci sono molti atleti che praticano uno sport professionista a livelli altissimi, ma quando si tratta di discepolato, ci sono molte persone che scelgono di seguire Cristo.

A dire il vero, è questa la vostra missione nella vita: apprendere le vie del Signore, incamminarvi sul sentiero del discepolato e impegnarvi a vivere secondo il piano di Dio. Dio vi sosterrà e vi benedirà se vi volgerete a Lui. Potete farlo perché siete dei fuoriclasse ai Suoi occhi.

Prego che deciderete di impegnarvi a vivere in modo degno del santo sacerdozio che detenete e che vi sforzerete di assolvere il vostro sacro ruolo ogni giorno. Vi benedico con la capacità e il desiderio di farlo. Aggiungo la mia testimonianza del potere del sacerdozio che detenete, dei profeti viventi, di Gesù Cristo e del Suo ruolo quale nostro Salvatore e Redentore. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.