2010–2019
Presentarsi al trono di Dio con sicurezza
ott 2014


Presentarsi al trono di Dio con sicurezza

Mettendo in pratica l’Espiazione di Gesù Cristo potete iniziare oggi ad accrescere la vostra sicurezza spirituale, se siete disposti ad ascoltare e ad agire.

Su una scala da uno a dieci, dove collochereste la vostra sicurezza spirituale davanti a Dio? Avete una testimonianza personale che la vostra offerta come membri della Chiesa sia sufficiente a ereditare la vita eterna? Potreste dire che il Padre Celeste si compiace di voi? Che cosa pensereste se tra un minuto doveste fare un’intervista personale con il Salvatore? L’immagine che avete di voi stessi sarebbe dominata dai peccati, dai rimpianti e dalle imperfezioni, oppure provereste semplicemente un senso di gioiosa attesa? Lo guardereste negli occhi o evitereste il Suo sguardo? Indugereste sull’uscio o Gli andreste incontro con sicurezza?

Ogni volta che non è in grado di persuadere i membri imperfetti, ma che tuttavia si impegnano come voi, a rinnegare il proprio credo in un Dio personale e amorevole, l’avversario usa tattiche subdole per farvi allontanare il più possibile da Dio. L’avversario sa che la fede in Cristo — il tipo di fede che produce un flusso continuo di tenere misericordie e persino possenti miracoli — va mano nella mano con la sicurezza personale che vi state impegnando a scegliere il giusto. Per questo motivo egli cercherà di insinuarsi nel vostro cuore per dirvi bugie — bugie che dicono che il Padre Celeste è deluso di voi, che l’Espiazione non si applica a voi, che non vale la pena nemmeno provare, che chiunque altro è migliore di voi, che siete indegni e mille altre variazioni dello stesso concetto malvagio.

Se permettete a queste voci di intaccare la vostra anima, non potrete presentarvi al trono di Dio con vera sicurezza. Qualunque cosa facciate, per qualsiasi cosa preghiate, qualunque speranza in un miracolo possiate nutrire, ci sarà sempre abbastanza insicurezza da distruggere lentamente la vostra fede — non soltanto la vostra fede in Dio, ma anche la vostra fiducia in voi stessi. Vivere il Vangelo in questo modo non è piacevole e nemmeno molto salutare. Soprattutto, non è affatto necessario! La decisione di cambiare è vostra e soltanto vostra.

Vorrei offrire sei suggerimenti pratici che, se messi in pratica, allontaneranno queste voci malvagie e vi ridaranno il tipo di rassicurazione pacifica e di sicurezza spirituale che potete avere, se solo lo desiderate. A prescindere da dove abbiate collocato voi stessi in quella scala da uno a dieci, mettendo in pratica l’Espiazione di Gesù Cristo, potete iniziare oggi stesso ad accrescere la vostra sicurezza spirituale, se siete disposti ad ascoltare e ad agire. Parlerò con franchezza, sperando di edificarvi e non di offendervi.

1. Assumetevi la responsabilità del vostro benessere spirituale. Smettetela di incolpare gli altri o le vostre circostanze, smettetela di giustificarvi e smettete di cercare scuse sul perché non vi state impegnando abbastanza a essere obbedienti. Accettate il fatto che siete “liberi secondo la carne” e “liberi di scegliere la libertà e la vita eterna” (2 Nefi 2:27). Il Signore conosce le vostre circostanze perfettamente, ma sa anche perfettamente se state semplicemente scegliendo di non vivere il Vangelo appieno. Se questo è il caso, siate abbastanza onesti da ammetterlo e sforzatevi di essere perfetti secondo le vostre circostanze. La sicurezza spirituale aumenta quando vi assumete la responsabilità del vostro benessere spirituale applicando l’Espiazione di Gesù Cristo quotidianamente.

2. Assumetevi la responsabilità del vostro benessere fisico. La vostra anima è composta dal vostro corpo e dal vostro spirito (vedere DeA 88:15). Nutrire lo spirito e trascurare il corpo, che è un tempio, solitamente porta a una dissonanza spirituale e a una ridotta autostima. Se siete fuori forma, se vi sentite a disagio con il vostro corpo e potete fare qualcosa in merito, fatelo! L’anziano Russell M. Nelson ha insegnato che dovremmo “considerare il nostro corpo come il nostro tempio privato” e che dovremmo “controllare la nostra dieta ed esercitarci per tenerci in forma” (“Siamo figli di Dio”, La Stella, gennaio 1999, 103).

Il presidente Boyd K. Packer ha insegnato “che il nostro spirito e il nostro corpo sono uniti in un modo tale che il nostro corpo diventa lo strumento della nostra mente e il fondamento del nostro carattere” (“Lo strumento della tua mente e il fondamento del tuo carattere”, [riunione al caminetto del Sistema educativo della Chiesa, 2 febbraio 2003], 2; speeches.byu.edu). Dunque, vi prego di essere saggi riguardo a cosa e soprattutto a quanto mangiate, fornendo regolarmente al vostro corpo l’esercizio di cui ha bisogno e che merita. Se ne avete le capacità fisiche, decidete oggi di prendere il controllo del vostro corpo e iniziate un programma di esercizi regolare e a lungo termine, adatto alle vostre capacità, associato a una dieta più sana. La sicurezza spirituale aumenta quando il vostro spirito, con l’aiuto del Salvatore, ha il pieno controllo del vostro uomo o della vostra donna naturali.

3. Accettate l’obbedienza volontaria e completa come parte della vostra vita. Riconoscete che non potete amare Dio senza amare altrettanto i Suoi comandamenti. Il criterio del Salvatore è chiaro e semplice: “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti” (Giovanni 14:15). L’obbedienza selettiva porta benedizioni selettive e scegliere il male invece del peggio vuol dire comunque fare la scelta sbagliata. Non potete guardare un film brutto e aspettarvi di sentirvi virtuosi perché non ne avete guardato uno pessimo. La fedele osservanza di alcuni comandamenti non giustifica il fatto di trascurarne altri. Abraham Lincoln disse giustamente: “Quando faccio il bene mi sento bene; quando faccio il male mi sento male” (citato in William H. Herndon e Jesse William Weik, Herndon’s Lincoln: The True Story of a Great Life, 3 vol. [1889], 3:439).

Inoltre, fate le cose giuste per i motivi giusti. Il Signore, che “richiede il cuore e una mente ben disposta” (DeA 64:34) e che “discerne i pensieri e gli intenti del cuore” (DeA 33:1), sa perché andate in chiesa, se lo fate soltanto per fare presenza o se lo fate per rendere culto sincero. Non potete cantare la domenica: “Addio, Babilon, [voglio] lasciarti e andar” e poi cercare o tollerare di nuovo la sua compagnia subito dopo (“Anziani d’Israele”, Inni, n. 201). Ricordate che l’essere casuali nelle faccende spirituali non fu mai felicità. Fate della Chiesa e del vangelo restaurato tutta la vostra vita, non soltanto una parte della vostra vita esteriore o sociale. Scegliere oggi a chi volete servire rimane solo una promessa vuota, finché non vivete di conseguenza (vedere Giosuè 24:15). La sicurezza spirituale aumenta quando vi impegnate davvero, per i giusti motivi, a vivere una vita consacrata, a prescindere dalle vostre imperfezioni!

4. Diventate bravi, davvero bravi a pentirvi completamente e prontamente. Poiché l’Espiazione di Gesù Cristo è molto pratica, dovreste farne un uso abbondante ventiquattro ore al giorno, perché non si esaurisce mai. Accettate l’Espiazione di Gesù Cristo e il pentimento come elementi da accogliere e mettere in pratica giornalmente secondo gli ordini del Grande Medico. Stabilite un atteggiamento di pentimento continuo, felice e gioioso facendo di esso il vostro stile di vita prescelto. Nel farlo, guardatevi dalla tentazione di procrastinare e non aspettatevi che il mondo vi sostenga. Concentratevi sul Signore, preoccupatevi maggiormente di ciò che Egli pensa di voi e lasciate che le conseguenze seguano. La sicurezza spirituale aumenta quando vi pentite subito, volontariamente e gioiosamente, sia dei peccati piccoli che di quelli grandi, applicando a voi l’Espiazione di Gesù Cristo.

5. Diventate bravi, davvero bravi a perdonare. “Io, il Signore, perdonerò chi voglio perdonare, ma a voi è richiesto di perdonare tutti” (DeA 64:10). Perdonate tutti, tutto, sempre, o almeno impegnatevi a farlo così da ricevere perdono nella vostra vita. Non serbate rancore, non offendetevi facilmente, perdonate e dimenticate in fretta, e non pensate mai di essere esenti da questo comandamento. La sicurezza spirituale aumenta quando siete consapevoli che il Signore sa che non provate sentimenti negativi verso un’altra anima.

6. Accettate le prove, gli ostacoli e le “sorprese” come parte della vostra esperienza terrena. Ricordate che siete qui per essere messi alla prova e testati, “per vedere se [farete] tutte le cose che il Signore [vostro] Dio [vi] comanderà” (Abrahamo 3:25) — e vorrei aggiungere, “in qualsiasi circostanza”. Milioni di vostri fratelli e sorelle sono stati o sono ora messi alla prova. Perché dunque dovreste esserne esenti voi? Alcune prove derivano dalla vostra disobbedienza o negligenza. Altre prove dipendono dalla negligenza di altri o semplicemente dal fatto che questo mondo è decaduto. Quando queste prove si manifestano, i seguaci dell’avversario iniziano a convincervi che avete fatto qualcosa di sbagliato, che questa è una punizione, un segno che il Padre Celeste non vi ama. Ignorate tutto ciò! Sforzatevi invece di sorridere, guardate verso il cielo e dite: “Capisco, Signore. So che cos’è questo. È un tempo per essere messo alla prova, giusto?” Poi, lavorate insieme a Lui per resistere fino alla fine. La sicurezza spirituale aumenta quando accettate che “spesso viene permesso che le prove e le tribolazioni giungano nella [vostra vita] a motivo delle cose giuste che fate” (Glenn L. Pace, “Crying with the Saints” [riunione della Brigham Young University, 13 dicembre 1987], 2; speeches.byu.edu).

Quando ero presidente della Missione di Kiev, in Ucraina, una volta chiesi a una delle mie sorelle più fedeli perché fosse così dura con se stessa, perché si biasimasse sempre per le cose più piccole. La sua risposta fu il classico esempio di qualcuno che sta dando ascolto alla voce sbagliata, quando mi disse: “Così nessun altro può farlo”.

Fratelli e sorelle, il consiglio che diedi a questa sorella missionaria è quello che do a voi: riconoscete e affrontate le vostre debolezze, ma non lasciate che esse vi paralizzino, poiché alcune di esse vi accompagneranno fin quando non lascerete questa terra. A prescindere dalla vostra condizione attuale, nel preciso momento in cui sceglierete volontariamente il pentimento onesto, gioioso e giornaliero impegnandovi semplicemente a fare e a essere il meglio che potete, sarà quasi come se l’Espiazione del Salvatore vi avvolgerà e vi seguirà ovunque andrete. Vivendo in questo modo, invero “manterrete sempre la remissione dei vostri peccati” (Mosia 4:12); ogni ora di ogni giorno, ogni secondo di ogni minuto, e così sarete completamente puliti e graditi a Dio, sempre.

Se lo volete, avete il privilegio di sapere da voi stessi, oggi o presto, che state compiacendo Dio a prescindere dalle vostre imperfezioni. Rendo testimonianza di un Salvatore amorevole che si aspetta che osserviamo i comandamenti. Rendo testimonianza di un Salvatore amorevole che è molto ansioso di riversare la Sua grazia e la Sua misericordia. Rendo testimonianza di un Salvatore amorevole che gioisce quando applichiamo la Sua Espiazione ogni giorno, con la calma e felice rassicurazione che stiamo seguendo la giusta direzione. Rendo testimonianza di un Salvatore amorevole che attende con ansia che “la [vostra] fiducia si [rafforzi] alla presenza di Dio” (DeA 121:45). Nel nome di Gesù Cristo. Amen.