2010–2019
Sii d’esempio ai credenti
Ottobre 2010


Sii d’esempio ai credenti

Indipendentemente che siamo missionari a tempo pieno o membri, dovremmo essere tutti quanti dei buoni esempi per i credenti in Gesù Cristo.

Miei cari fratelli, questa sera siamo riuniti in molti luoghi sparsi in tutto il mondo. Tra di noi vi sono dei meravigliosi missionari a tempo pieno. Vorrei invitare tutti i missionari a tempo pieno ad alzarsi. Ovunque vi troviate, anziani e presidenti di missione, alzatevi per cortesia. Siamo grati ad ognuno di voi! Vi ringraziamo! Vi vogliamo bene! Potete sedervi.

Di tanto in tanto dobbiamo ricordarci perché abbiamo i missionari. È grazie ad un comandamento del Signore, che dice:

“Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo,

insegnando loro d’osservar tutte quante le cose che v’ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”.1

Questo comandamento è uno dei molti che sono stati reiterati con la restaurazione del vangelo di Gesù Cristo nella sua pienezza. I missionari ora servono allo stesso modo di quelli dell’epoca del Nuovo Testamento. Il libro degli Atti descrive gli albori dell’opera missionaria degli apostoli e di altri discepoli dopo il ministero terreno del Signore. Possiamo leggere la storia della straordinaria conversione e del battesimo di Saulo di Tarso,2 che in precedenza aveva “spira[to] minaccia e strage contro i discepoli del Signore”3 e perseguitato i fedeli della neonata chiesa. Nonostante quegli inizi, Saulo si convertì e divenne Paolo, uno dei più grandi missionari del Signore. Gli ultimi 15 capitoli del libro degli Atti riportano l’opera missionaria di Paolo e dei suoi compagni.

In un’epistola a uno dei suoi più fidati amici, Paolo scrisse al giovane Timoteo: “Nessuno sprezzi la tua giovinezza; ma sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità”.4 Questo consiglio è valido tanto per noi oggi quanto lo era allora. Si applica ai nostri missionari a tempo pieno e a ciascun membro della Chiesa. Indipendentemente che siamo missionari a tempo pieno o membri, dovremmo essere tutti quanti dei buoni esempi per i credenti in Gesù Cristo.

Missionari a tempo pieno

I missionari a tempo pieno, che sono oltre 52.000, servono in 340 missioni in tutto il mondo. Sono credenti e devoti servitori del Signore. Il loro scopo è quello di “invitare le persone a venire a Cristo aiutandole ad accettare il vangelo restaurato mediante la fede in Gesù Cristo e la Sua espiazione, il pentimento, il battesimo, il conferimento del dono dello Spirito Santo e perseverando sino alla fine”.5

Come Timoteo, la maggior parte dei missionari sono ragazzi giovani. Alcune sono sorelle; alcune sono coppie missionarie anziane. Vogliamo bene a ciascuno di loro! Il servizio dei missionari è teso a rendere la vita dei figli di Dio migliore. Il Padre Celeste ama ciascuno dei Suoi figli. Dopo tutto, Egli è il loro Padre. Vuole benedirli con il dono più grande, quello della vita eterna.6 Questo è quello che insegnano i missionari ovunque servano. Aiutano le persone a sviluppare fede nel Signore, a pentirsi, a battezzarsi, a ricevere lo Spirito Santo, a ricevere le ordinanze del tempio e a restare fedeli fino alla fine. L’opera e la gloria di Dio, “fare avverare l’immortalità e la vita eterna dell’uomo”,7 sono anche la sacra opera e gloria di ciascun missionario.

Abbiamo bisogno di più missionari: più missionari degni. Durante il Suo ministero terreno, il Signore disse ai Suoi discepoli: “Ben è la mèsse grande, ma gli operai son pochi; pregate dunque il Signor della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse”.8

Alla sessione della conferenza generale di questa mattina, il nostro caro presidente Thomas S. Monson ha supplicato i giovani uomini di questa Chiesa di prepararsi per il servizio missionario. Spero che l’intero messaggio venga ascoltato in ogni famiglia della Chiesa.

Al saggio consiglio del presidente Monson aggiungo la mia testimonianza. Nella mia famiglia, ho avuto modo di osservare le benedizioni ricevute da ciascun missionario. Finora, il numero dei nostri figli, nipoti e i loro coniugi che hanno servito come missionari a tempo pieno è di 49 e questo numero continuerà a crescere. In ciascun caso, ho visto la crescita della saggezza, la maturità di giudizio e lo sbocciare della fede che si sviluppano in ogni missionario. Loro, come molti altri nelle generazioni passate, si sono imbarcati nel servizio di Dio per “servirlo con tutto il [loro] cuore, facoltà, mente e forza”.9 Il servizio missionario ha contribuito a plasmare il loro destino divino.

Membri missionari

Il consiglio di Paolo, “sii d’esempio ai credenti”, si applica egualmente ai membri. Molti non sono stati e magari non potranno mai essere missionari a tempo pieno, ma tutti possono essere membri missionari. Questa affermazione mi riporta alla mente il resoconto di un evento divertente. Su un grande campo da gioco in un centro di addestramento missionario c’era un cartello che diceva: “Solo missionari!” Altre persone che volevano giocare su quel campo aggiunsero un altro cartello fatto da loro, che diceva: “Ogni membro un missionario!”

Ogni membro può essere d’esempio ai credenti. Fratelli, come seguaci di Gesù Cristo, ognuno di voi può vivere in armonia con i Suoi insegnamenti. Potete avere un “cuore puro e mani pulite”; potete avere “l’immagine di Dio impressa sul vostro volto”.10 Le vostre buone opere saranno manifeste agli altri.11 La luce del Signore può risplendere nei vostri occhi.12 Con un simile fulgore, farete bene a essere pronti a rispondere alle domande che vi faranno. L’apostolo Paolo ci ha consigliato: “Pronti sempre a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza che è in voi”.13

Che le vostre risposte siano sempre cordiali e gioiose. Che le vostre risposte siano utili a chi fa la domanda. Ricordate, anche lui è un figlio di Dio, lo stesso Dio che desidera che quella persona si qualifichi per ottenere la vita eterna e, un giorno, ritorni a Lui. Potreste essere proprio voi ad aprire la porta della sua salvezza e della sua comprensione della dottrina di Cristo.14

Dopo aver dato una prima risposta, siate pronti a fare il passo successivo. Potreste invitare il vostro amico a venire in chiesa con voi. Molti dei vostri amici non sanno che sono i benvenuti nelle nostre cappelle. “Venite e vedrete” era l’invito del Salvatore a coloro che desideravano conoscerlo meglio.15 Un invito a venire in chiesa con voi la domenica, o a partecipare a un’attività sociale o di servizio della Chiesa, contribuirà a dissipare concezioni errate e a farli sentire più a loro agio tra di noi.

Come membri della Chiesa, porgete la mano a coloro che non conoscete e salutateli calorosamente. Ogni domenica accogliete almeno una persona che non conoscevate prima. Ogni giorno della vostra vita, impegnatevi ad allargare la cerchia delle vostre amicizie.

Potete invitare un amico a leggere il Libro di Mormon. Spiegate che non si tratta di un romanzo o di un libro di storia. È un altro testamento di Gesù Cristo. Il suo scopo è proprio quello di “convincere i Giudei e i Gentili che Gesù è il Cristo, l’Eterno Iddio, che si manifesta a tutte le nazioni”.16 C’è un potere in questo libro che può toccare il cuore ed elevare la vita di coloro che onestamente cercano la verità. Invitate questo amico a leggere il libro pregando.

Il profeta Joseph Smith disse che “il Libro di Mormon è il più giusto di tutti i libri sulla terra e la chiave di volta della nostra religione, e che un uomo si avvicina di più a Dio obbedendo ai suoi precetti che a quelli di qualsiasi altro libro”.17 Il Libro di Mormon insegna l’Espiazione di Gesù Cristo ed è il mezzo tramite il quale Dio manterrà la Sua antica promessa di radunare la dispersa Israele in questi ultimi giorni.18

Molti anni fa, due miei colleghi, un’infermiera e suo marito, anch’egli dottore, mi chiesero perché vivevo in questo modo. Risposi: “Perché so che il Libro di Mormon è vero”. Prestai loro la mia copia del libro, invitandoli a leggerlo. Una settimana dopo me lo restituirono con un gentile “grazie mille”.

Allora risposi: “Cosa significa grazie mille? È una risposta che non c’entra nulla con la lettura di questo libro. Non l’avete letto, vero?! Fatemi un favore, riprendetelo e leggetelo; poi lo rivorrò indietro”.

Dopo avere ammesso di aver solo sfogliato alcune pagine, accettarono il mio invito. Quando me lo restituirono dissero con le lacrime agli occhi: “Abbiamo letto il Libro di Mormon. Sappiamo che è vero! Vogliamo saperne di più”. Approfondirono la loro conoscenza e fu mio privilegio battezzarli entrambi.

Un altro modo per condividere il Vangelo è invitare i vostri amici a conoscere i missionari a tempo pieno nella vostra casa. I missionari sono chiamati e preparati ad insegnare il Vangelo. I vostri amici, nell’accoglienza della vostra casa e con il vostro costante appoggio, possono cominciare il loro viaggio verso la salvezza e l’Esaltazione. Il Signore disse: “Siete chiamati a realizzare il raduno dei miei eletti; poiché i miei eletti odono la mia voce e non induriscono il loro cuore”.19

Le Scritture ci dicono che “ve ne sono ancora molti sulla terra… che sono tenuti lontano dalla verità soltanto perché non sanno dove trovarla”.20 Non è forse questa la vostra occasione? Potere diventare per loro i discepoli che faranno scoprire loro la verità!

In questa era di Internet, ci sono nuovi ed entusiasmanti modi per fare lavoro missionario. Potete invitare amici e vicini a visitare il sito mormon.org appena rinnovato. Se avete dei blog o fate parte di qualche social network, potete collegare il vostro sito con mormon.org, dove è anche possibile creare un proprio profilo personale, che contiene una dichiarazione della propria fede, un’esperienza e una testimonianza. Trattandosi di una nuova iniziativa, la maggior parte di questi profili sono in inglese, ma quelli in altre lingue seguiranno a breve.

Questi profili possono esercitare una profonda influenza positiva. Due mesi fa, un giovane di prima liceo di nome Zac ha visto la pubblicità di mormon.org per televisione a Baton Rouge, Louisiana. Dopo essere entrato nel sito, è rimasto colpito dai profili dei membri della Chiesa. Nel nostro sito ha trovato il collegamento con le informazioni relative all’indirizzo della chiesa. La domenica dopo, vestito con camicia bianca e cravatta, si è recato in chiesa, ha conosciuto i membri del rione e ha seguito con piacere tutte e tre le ore di riunioni. È stato invitato a cena da dei membri, dopodiché ha ascoltato la prima lezione dei missionari. In meno di due settimane, si è battezzato ed è stato confermato un membro della Chiesa.21 Benvenuto, Zac! (Ci sta ascoltando).

Ogni seguace di Gesù Cristo che dà il buon esempio può diventare un efficace membro missionario. I membri e i missionari a tempo pieno possono procedere fianco a fianco per portare le benedizioni del Vangelo a cari amici e vicini. Molti di loro sono di Israele, che ora si sta radunando come promesso. Questo fa tutto parte della preparazione per la Seconda Venuta del Signore.22 Egli vuole che ognuno di noi sia davvero d’esempio ai credenti.

So che Dio vive. Gesù è il Cristo. Questa è la Sua Chiesa. Il Libro di Mormon è vero. Joseph Smith ne è il traduttore ed è il profeta di quest’ultima dispensazione. Il presidente Thomas S. Monson è il profeta di Dio oggi. Di questo rendo testimonianza nel sacro nome di Gesù Cristo. Amen.