1990–1999
Come acquisire la conoscenza spirituale

Ottobre 1993


Come acquisire la conoscenza spirituale


«L’acquisizione della conoscenza spirituale non è un processo meccanico. È un sacro privilegio basato sulla legge spirituale. Porto testimonianza che potete ricevere un aiuto ispirato».

Voi, meravigliosi e retti membri di questa chiesa, mi siete di costante ispirazione e motivazione. Grazie per la vostra gioia di vivere, per la vostra generosa dedizione, per la vostra devozione e la vostra determinazione di vivere in modo degno. Esprimo anche la mia gratitudine ai nostri molti amici che ci hanno seguito durante le sessioni di questa conferenza. Possano i discorsi che avete ascoltato esservi di aiuto.


Recentemente in Sud America un giovane mi ha chiesto: «Può darci qualche suggerimento che ci aiuti a conoscere meglio il Salvatore e metterci in grado di seguire costantemente il Suo esempio?» Questa importante domanda e molte altre simili ad essa mi hanno spinto a ­scegliere come tema l’acquisizione della conoscenza spirituale.


Il presidente Ezra Taft Benson sottolineò l’importanza della conoscenza spirituale dicendo:


«Dobbiamo fare in modo che lo studio quotidiano delle Scritture diventi un’attività che dura tutta la vita … Una delle cose più importanti che possiate fare … è immergervi nelle Scritture. Scrutatele diligentemente … Imparate le dottrine … Imparate a conoscere a fondo i principi … Dovete aiutare i santi a convincersi che studiare le Scritture non è un fardello imposto loro dal Signore, ma una meravigliosa benedizione e occasione» (La Stella, gennaio 1987, pag. 49).


Il presidente Spencer W. Kimball fece osservare quanto segue:


«La conoscenza spirituale ha la precedenza. La conoscenza secolare senza le fondamenta della conoscenza spirituale è come la schiuma sul latte, l’ombra fuggevole … Non è necessario scegliere tra queste due conoscenze, poiché c’è la possibilità di acquisirle entrambe simultaneamente» (The Teachings of Spencer W. Kimball, a cura di Edward L. Kimball, Salt Lake City: Bookcraft, 1982, pag. 390).


Quando cercate la conoscenza spirituale, cercate i principi. Separateli attentamente dai dettagli usati per spiegarli. I principi sono verità concentrata, preparata per essere applicata a una vasta gamma di situazioni. Un principio valido rende chiare le decisioni anche nelle situazioni più confuse e complesse. È necessario un grande sforzo per sistemare la verità che raccogliamo in semplici dichiarazioni di principio. Ho cercato di fare questo per quanto attiene all’acquisizione della conoscenza spirituale. Vi espongo i risultati ai quali sono pervenuto, con la speranza che siano il punto di partenza del vostro studio. Questa dichiarazione di principio è:


Per acquisire la conoscenza spirituale e obbedire ad essa con saggezza, è necessario:


  • Cercare la luce divina con umiltà


  • Esercitare la fede in Gesù Cristo


  • Ascoltare i Suoi consigli


  • Osservare i Suoi comandamenti


A mano a mano che la conoscenza spirituale ci giunge, deve essere capita, apprezzata, obbedita, ricordata ed espansa.


Spiegherò questa dichiarazione usando esempi dalle Scritture, dai profeti e dal prezioso, anche se difficile, laboratorio dell’esperienza personale. È mio desiderio che i suggerimenti che vi darò vi aiutino nella vostra ricerca della verità spirituale per tutta la vita.


Poi, col tempo, potrete raggiungere questo obiettivo indicato dal presidente Joseph F. Smith:


«La conquista più grande che uomo possa ottenere in questo mondo è quella di conoscere bene la verità divina, di conoscerla talmente bene e così perfettamente, che nessun esempio o comportamento di creature viventi nel mondo possa mai allontanarlo dalla conoscenza da lui acquisita …


Sin dalla mia infanzia io ho desiderato di imparare i principi del Vangelo … in misura tale che chiunque si fosse allontanato dalla verità … non avrebbe avuto nessuna importanza per me, perché la mia sicurezza delle verità che ho imparato sarebbe rimasta immutata» (Dottrina evangelica, pagg. 3-4).


Come il presidente Smith, io e voi abbiamo bisogno di questo genere di ancora sicura per mantenere la nostra vita incentrata sulla rettitudine ed evitare di essere spazzati via dalle spietate ondate della mondanità.


I seguenti passi delle Scritture spiegano perché dobbiamo cercare la luce divina.


«La tua parola è una lampada al mio piè, ed una luce sul mio sentiero» (Salmi 119:105; corsivo dell’autore).


«Io, il Signore … sarò una luce in eterno per coloro che intendono le mie parole» (2 Nefi 10:14; corsivo dell’autore).


«Sono Io che parlo; sono la luce che brilla nelle tenebre, e per mio potere ti do queste parole …


Riponi la tua fiducia in quello Spirito che conduce a fare il bene – sì, ad agire rettamente, a camminare con umiltà, a giudicare con giustizia; questo è il mio Spirito …


Ti impartirò del mio Spirito, che illuminerà la tua mente e che riempirà la tua anima di allegrezza; ed allora … da questo tu saprai, che qualsiasi cosa concernente cose giuste tu mi chieda, credendo con fede in me, tu la riceverai» (DeA 11:11-14; corsivo dell’autore).


Le analogie con la luce fisica ci aiutano a comprendere il potere della luce spirituale. Una lampadina che si accende in una stanza oscura vince le tenebre. Tuttavia se le tenebre sono troppo intense possono vincere la luce, come avviene quando una lampadina viene immersa in un secchio di inchiostro nero. La luce spirituale vince le tenebre dell’ignoranza e dell’incredulità. Quando la trasgressione annebbia gravemente una vita, le verità spirituali del pentimento, debitamente concentrate, tagliano le tenebre come il raggio di un laser penetra nell’inchiostro più scuro.


L’umiltà è indispensabile per acquisire la conoscenza spirituale. Essere umili significa essere disposti a imparare. L’umiltà vi consente di essere ammaestrati dallo Spirito e di imparare dalle fonti ispirate dal Signore, come ad esempio le Scritture. I semi del progresso personale e della conoscenza germinano e fioriscono nel fertile suolo dell’umiltà. Il loro frutto è la conoscenza spirituale che vi guida quaggiù e nell’aldilà.


La persona orgogliosa non può conoscere le cose dello Spirito. Paolo spiegò questo principio dicendo:


«Nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio …


Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente» (1 Corinzi 2:11, 14).


Poiché per acquisire e usare la conoscenza che conta veramente è necessario un grande sforzo personale, non potete continuare ad assaggiare all’infinito ogni affascinante aspetto della vita. Pertanto dovete scegliere attentamente alcuni campi importanti su cui potete concentrare la vostra energia per imparare e far conoscere le verità importanti. So che per acquisire una conoscenza di grande valore è necessario uno straordinario sforzo personale. Questo è particolarmente vero quando è nostro desiderio ottenere la conoscenza spirituale. Il presidente Kimball commentò così questo concetto:


«I tesori della conoscenza, sia secolare che spirituale, sono nascosti – ma nascosti soltanto a coloro che non li cercano nel modo giusto e non si sforzano di trovarli … La conoscenza spirituale non è disponibile dietro semplice richiesta; neanche le preghiere bastano. È necessaria la costanza e la dedizione della propria vita … ‹Tra tutti i tesori della conoscenza, quello più vitale è la conoscenza di Dio›» (The Teachings of Spencer W. Kimball, pagg. 389-390).


Brigham Young apprese la verità ascoltando attentamente Joseph Smith e sforzandosi di capire tutto quello che veniva insegnato mediante la parola, l’esempio e lo Spirito. L’addestramento che ne conseguì è stato di aiuto a intere generazioni. Condizionò Brigham Young, inducendolo a imparare altre verità e a comprendere molto più di quanto aveva ricevuto personalmente da Joseph Smith.


Seguite il suo esempio.


La necessità di esercitare la fede in Gesù Cristo è assolutamente indispensabile. È il fondamento del piano di salvezza. Quando questo esercizio di fede è unito allo sforzo sincero dettato dalla volontà di ascoltare i Suoi consigli, da esso scaturiscono un grande progresso personale e grandi benefici. Il Salvatore dichiarò:


«Ed ora vi esorto a … dare ascolto con diligenza alle parole di vita eterna.


Poiché voi vivrete di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.


La parola del Signore, infatti, è verità, e tutto ciò che è verità è luce, e tutto ciò che è luce è Spirito, o meglio lo Spirito di Gesù Cristo.


E lo Spirito dà luce ad ogni uomo che viene al mondo; e lo Spirito illumina ogni uomo nel mondo ­intero che ascolta la voce dello Spirito.


E chiunque ascolta la voce dello Spirito, viene … al Padre» (DeA 84:43-48; corsivo dell’autore).


Il ruolo dell’obbedienza nell’acquisire la conoscenza spirituale è fondamentale, come conferma la seguente osservazione fatta dal presidente Joseph Fielding Smith:


«Il Signore dà dei doni; vivifica la nostra mente … ci dà una conoscenza che sarà profondamente radicata nella nostra anima, che non potrà mai essere sradicata, se cercheremo la luce e la conoscenza che ci sono promesse e che possiamo ricevere soltanto se ci mostreremo sinceri e fedeli a ogni alleanza e obbligo attinente al vangelo di Gesù Cristo» (Conference Report, ottobre 1958, pag. 22).


Per osservare i comandamenti dovete conoscerli. La migliore fonte di conoscenza in questo campo sono le Scritture. Il presidente Joseph Fielding Smith ci ha lasciato questo ammonimento:


«Oggi siamo turbati da persone malvage che si sforzano di distruggere la testimonianza dei membri della Chiesa; e molti sono in pericolo per la propria mancanza di conoscenza e perché non hanno cercato la guida dello Spirito. È un comandamento del Signore che i fedeli siano diligenti e studino i principi fondamentali del Vangelo. Ogni persona battezzata può avere una ferma testimonianza; ma questa diminuirà, e alla fine scomparirà, senza lo studio, l’obbedienza e la diligente ricerca di conoscere e capire la verità» (Conference Report, ottobre 1963, pag. 22).


La profonda verità spirituale non si può semplicemente travasare da una mente a un’altra o da un cuore a un altro. Richiede fede e sforzo diligente. La preziosa verità ci viene, una porzione alla volta, mediante la fede, con grande sforzo, e a volte con lotte angoscianti. Il Signore vuole che sia così, in modo che possiamo maturare e progredire. Moroni disse: «Non disputate dunque perché non vedete, poiché non riceverete alcuna testimonianza se non dopo che la vostra fede sarà stata messa alla prova» (Ether 12:6). Per spiegare questo concetto il presidente Harold B. Lee impartì queste sagge istruzioni:


«Il sangue del Salvatore, la Sua espiazione, ci salverà, soltanto dopo che avremo fatto tutto il possibile per salvare noi stessi mediante l’osservanza dei Suoi comandamenti. Tutti i principi del Vangelo sono principi accompagnati da una promessa, mediante la quale ci vengono spiegati i piani dell’Onnipotente» (Ye Are The Light of the World, Salt Lake City: Deseret Book Co., 1974, pag. 245).


A mano a mano che si manifestano questi corredi di conoscenza, devono essere capiti, apprezzati, obbediti, ricordati ed espansi. Cercherò di spiegare:


  • Capiti. A mano a mano che incontrate ogni elemento di verità, dovete attentamente esaminarlo alla luce della conoscenza che già possedete per stabilire qual è il posto che gli compete. Meditatelo, esaminatelo dentro e fuori. Studiatelo da ogni punto di vista utile per scoprirne il significato nascosto. Esaminatelo nella giusta prospettiva per avere la conferma che non siete saltati a false conclusioni. Una devota riflessione porta a un’ulteriore conoscenza. Questa valutazione è particolarmente importante quando la verità ci perviene come un’impressione mandata dallo Spirito.


  • Apprezzati. Mostrate di apprezzare la conoscenza quando esprimete la vostra gratitudine, particolarmente nelle ferventi preghiere. Il Signore disse: «Colui che riceve ogni cosa con gratitudine sarà reso glorioso; e le cose di questa terra gli saranno date per giunta, anzi centuplicate, sì, e più ancora» (DeA 78:19).


  • Obbediti. L’obbediente applicazione della verità è la via più sicura per renderla eternamente vostra. Il saggio uso della conoscenza permeerà la vostra vita con il suo prezioso frutto.


  • Ricordati. Un possente orientamento spirituale della vostra vita può essere impedito o messo fuori gioco se non trovate un modo per mantenerlo. Brigham Young dichiarò: «Se amate la verità potrete ricordarla» (Discorsi di Brigham Young, a cura di John A. Widtsoe, pag. 11). La conoscenza accuratamente registrata è conoscenza disponibile in momenti di necessità. Le informazioni spiritualmente utili devono essere conservate in un sacro luogo, che rivela al Signore come ne fate tesoro. Questa pratica aumenta la possibilità di ricevere ulteriore luce.


  • Espansi. Questa parola si riferisce ai ricchi benefici di cui potete godere grazie ai vostri sforzi per allargare, estendere e accrescere la vostra comprensione della verità. Usate le Scritture e le dichiarazioni dei ­profeti per espandere la vostra conoscenza. Troverete che gli sforzi per comunicare la conoscenza sono spesso ricompensati con una maggiore comprensione, a mano a mano che ulteriore luce entra nella vostra mente e nel vostro cuore (vedi DeA 8:2-3).


Siamo arrivati alla fine di una grande conferenza. Mediante i suoi messaggi vi è stata impartita tanta verità ispirata senza troppo sforzo da parte vostra. Fate vostre queste verità mediante lo studio e la meditata applicazione e mediante l’emulazione di un profeta di Dio, Spencer W. Kimball, il quale alla conclusione di una conferenza disse:


«Mentre stavo qui seduto ho deciso fermamente che questa sera, quando tornerò a casa dopo la conferenza, vi saranno molti, molti aspetti della mia vita che potrò perfezionare. Ne ho fatto un elenco mentale e mi aspetto di mettermi al lavoro non appena questa conferenza sarà finita» (Conference Report, ottobre 1975, pag. 164).


Il privilegio di conoscere l’assoluta verità per me è sacro. Sono attonito per il fatto che il nostro Padre celeste e il Suo amato Figlio sono disposti, direi ansiosi, che noi impariamo da Loro. Vi prego di usare quello che vi ho detto con riguardo per il meraviglioso privilegio dato ad ognuno di noi, che siamo pronti a obbedire, di imparare la verità eterna. L’acquisizione della conoscenza spirituale non è un processo meccanico. È un sacro privilegio basato sulla legge spirituale. Porto testimonianza che potete ricevere un aiuto ispirato. Chiedetelo umilmente al vostro Padre Eterno. Cercate la luce divina.


Esercitate la fede nel Salvatore. Sforzatevi di ascoltare i Suoi consigli e di obbedire ai Suoi comandamenti. Egli vi benedirà e vi guiderà durante il vostro cammino attraverso questo mondo qualche volta traditore.


Vi porto solenne testimonianza che Gesù Cristo guida questa che è la Sua chiesa. Egli vi conosce e vi ama personalmente. Se camminerete con fedele obbedienza, Egli vi benedirà, vi ispirerà e vi guiderà ad una più grande conoscenza e capacità. Attesto che Egli vive. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.