La Chiesa fornisce sostegno agli adulti e ai giovani incarcerati. Le seguenti istruzioni spiegano il tipo di sostegno che può essere fornito e il modo in cui è amministrato attraverso i canali del sacerdozio.
In base alle risorse disponibili, il presidente del palo stabilisce il sostegno che deve essere fornito a coloro che sono detenuti presso gli istituti penitenziari che si trovano nei confini del palo. Egli sovrintende anche all’erogazione del sostegno con l’aiuto degli altri dirigenti del sacerdozio del luogo. Se il palo ha bisogno di aiuto per fornire assistenza agli istituti penitenziari che si trovano entro i suoi confini, un membro della Presidenza dei Settanta, o la presidenza di area, può incaricare uno o più pali vicini di aiutare e di fungere da palo agente per l’istituto. I membri chiamati a servire possono venire da fuori dei confini del palo agente con l’approvazione del rispettivo presidente di palo.
Il presidente del palo agente o un vescovo incaricato possono chiamare un detentore del sacerdozio perché sovrintenda all’assistenza fornita ai membri detenuti in questi istituti. Di norma, a lavorare con i detenuti maschi devono essere chiamati degli uomini; tuttavia, anche marito e moglie possono essere chiamati a lavorare con i detenuti maschi. A lavorare con detenute donne devono essere chiamati almeno due uomini, due donne, o marito e moglie. Gli uomini e le donne chiamati a lavorare con dei detenuti non devono trovarsi da soli con loro.
Se appropriato, il presidente del palo agente ottiene l’approvazione per organizzare un ramo presso l’istituto penitenziario (vedere Manuale 1 – Presidenti di palo e vescovi, 9.1.10). Per le linee guida sull’organizzazione e sulla gestione di rami presso istituti penitenziari, vedere “Ramo in un istituto penitenziario” qui di seguito.
Alle presidenze dei pali agenti e alle presidenze dei rami degli istituti penitenziari vengono forniti guida e addestramento da un Settanta di area incaricato, se necessario, e da altri che potrebbero essere chiamati ad aiutare.
Riunioni di culto
Le riunioni di culto sono generalmente offerte a tutte le persone detenute che sono idonee a partecipare in base alle norme della struttura. Secondo necessità, tali riunioni possono essere semplificate per soddisfare le necessità degli interessati. Le riunioni di solito seguono lo stesso schema della riunione sacramentale, con l’eccezione che il sacramento non viene distribuito. In deroga alle direttive della Chiesa, i detenuti possono partecipare alle riunioni offrendo le preghiere o tenendo i discorsi, a prescindere dalla loro religione o dal loro stato all’interno della Chiesa.
Si dovrebbe indicare chiaramente che le riunioni di culto sono offerte da La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Possono essere offerte in più di un luogo all’interno dell’istituto penitenziario, se consentito.
Altro sostegno
Altro sostegno che può essere dato ai detenuti, ove consentito dall’istituto penitenziario, sono il ministero, le classi della Scuola Domenicale, un gruppo per la serata familiare, i corsi di Seminario o di Istituto e altri programmi speciali, come ad esempio progetti di storia familiare e il programma di recupero dalle dipendenze dei Servizi di consulenza per la famiglia.
Ove autorizzato dall’istituto penitenziario, si possono prendere accordi per fornire ai detenuti copie delle Scritture, Siate fedeli, le riviste della Chiesa e Church News. Queste pubblicazioni possono anche essere messe a disposizione in una biblioteca.
I membri chiamati a servire negli istituti penitenziari offrono sostegno in questioni spirituali e temporali e mantengono rapporti appropriati con i detenuti.
I membri chiamati a servire negli istituti penitenziari devono:
Ove appropriato e consentito, si possono dare benedizioni del sacerdozio.
Quanto segue spiega l’organizzazione e la gestione dei rami presso gli istituti penitenziari.
Presidenza di ramo
La presidenza di ramo in un istituto penitenziario è chiamata dal presidente del palo agente e serve sotto la sua direzione (per alcuni istituti designati nello Utah e nell’Idaho, la Prima Presidenza ha autorizzato la chiamata di vescovi anziché di presidenti di ramo. A meno di diverse indicazioni da parte della Prima Presidenza, in queste unità si deve continuare a chiamare dei vescovi).
Il presidente di ramo presiede a tutte le riunioni del ramo. Raccomanda al presidente del palo agente i nomi delle persone e delle coppie che potrebbero servire nell’istituto.
Il presidente di ramo aiuta i membri incarcerati nel processo di pentimento. Se necessario, si stabilisce un adeguato corso d’azione per la disciplina della Chiesa (vedere Manuale 1, capitolo 6).
Sebbene i presidenti di ramo abbiano l’autorità di celebrare matrimoni civili, non devono celebrare matrimoni negli istituti penitenziari.
La presidenza di ramo ha anche le seguenti responsabilità:
Organizzazione del ramo
Oltre alla presidenza di ramo, possono essere chiamati un segretario esecutivo e/o un archivista. A seconda delle necessità, è possibile anche chiamare un responsabile della musica, insegnanti della Scuola Domenicale, insegnanti del gruppo per la serata familiare, insegnanti di Istituto o di Seminario, addetti del centro di storia familiare e le presidenze delle organizzazioni della Chiesa. Le persone chiamate a servire negli istituti penitenziari devono essere degne di una raccomandazione per il tempio. I detenuti non vengono chiamati a una posizione nella Chiesa, ma possono partecipare offrendo preghiere, facendo discorsi o assolvendo altri compiti appropriati, a prescindere dalla loro religione o dal loro stato all’interno della Chiesa.
Registri e rapporti
Certificato di appartenenza. I certificati di appartenenza di coloro che vengono incarcerati per meno di tre mesi devono rimanere nel loro rione di appartenenza. Se una persona viene incarcerata per più di tre mesi, il certificato di appartenenza deve essere spostato nel ramo dell’istituto penitenziario. Al momento della scarcerazione di un membro, il suo certificato viene spostato nell’unità in cui prenderà residenza.
Se l’appartenenza alla Chiesa di un detenuto è stata revocata, non c’è alcun certificato di appartenenza. Tuttavia, con il consenso della persona, il suo ex vescovo può condividere informazioni pertinenti a suo riguardo con il presidente del ramo dell’istituto penitenziario.
Rapporto trimestrale. L’archivista del ramo prepara e invia il rapporto trimestrale di rione/ramo. Per i rami degli istituti penitenziari, la frequenza alle riunioni di culto deve essere conteggiata come frequenza alla riunione sacramentale. I numeri relativi alla frequenza devono includere tutte le persone — compresi i membri della Chiesa e altri — che partecipano al servizio di culto.
Bilancio
L’assegnazione di bilancio fornisce fondi generali della Chiesa per coprire le spese delle attività e dei programmi dei rami degli istituti penitenziari. Il presidente del palo agente stabilisce la quantità di fondi del palo assegnati al ramo (vedere Manuale 1, 14.7).
Transizione a un rione o ramo tradizionale
Quando una persona viene scarcerata da un istituto penitenziario, le sue necessità diventano responsabilità di un rione o ramo tradizionale. Di conseguenza, i presidenti dei rami degli istituti penitenziari devono collaborare con i dirigenti del sacerdozio del rione o ramo tradizionale durante la transizione. Questo processo dovrebbe iniziare tre mesi prima della data di scarcerazione della persona. Le questioni legali e quelle specialistiche di altro genere devono essere lasciate ai professionisti.
Per ulteriore assistenza
In collaborazione con il Dipartimento del sacerdozio presso la sede centrale della Chiesa, i Servizi di benessere sono responsabili del materiale e delle risorse professionali per assistere coloro che sono negli istituti penitenziari e le loro famiglie. Per ricevere assistenza, contatta i Servizi di benessere o un membro della Presidenza dei Settanta o della presidenza di area.